La notizia

In barba agli acquisti via internet, in Italia torna il porta a porta. Un fenomeno in continua crescita, che secondo l’Avedisco, associazione delle vendite dirette e del servizio consumatori, nel 2016 è valso un giro d’affari di 3miliardi di euro, con 4milioni di clienti e 500mila impiegati nelle vendite, il 90% dei quali di sesso femminile. (Libero) @ Il futuro della terra nelle mani degli under 40. E’ l’intento con cui il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina darà il via a una delle più grandi vendite di terre pubbliche, destinando ai giovani 8mila ettari coltivabili, anche con mutui agevolati. La mappa di tutte le aree è già disponibile online, mentre a breve si aggiungeranno anche quelle dei Comuni. (La Repubblica) @ Intanto, l’Unione Europea stanzierà in tutta l’UE 150milioni di euro per finanziare progetti di distribuzione di frutta e verdura nelle scuole e 100milioni per il latte. L’intento è quello di promuovere diete sane e sostenere finanziariamente le iniziative di informazione sulle pratiche produttive di questi prodotti. All’Italia, terzo Paese per allocazione di fondi dopo Germania e Francia, saranno destinati circa 31milioni di euro. (Italia Oggi) @ Venezia dice “Stop" a kebab e cibo da asporto. Una delibera voluta dal sindaco della città lagunare Luigi Brugnaro metterà la parola fine ai punti vendita che stanno proliferando nelle zone più turistiche, responsabili dei troppi rifiuti. “Non sarà l’unica delibera che adotteremo - ha spiegato il primo cittadino - ne abbiamo in mente altre, come quella sul decoro e sul controllo degli ingressi”. (Libero) @ Vento neoprotezionista nelle campagne italiane. Protagoniste le risaie, che sostenute da Coldiretti sono scese in rivolta contro le troppe concessioni sui dazi. Lo spiega su Avvenire Paolo Viana, che scrive: “Le esenzioni accordate da Bruxelles ai Paesi poveri penalizzano i produttori italiani di materie prime agricole, e a conti fatti non aiutano lo sviluppo. Nei campi nazionali si forma il 2,3% del valore aggiunto”.

Incognita export, dry Brachetto e il Grignolino che fa bene alla salute

Fari puntati sul mondo del vino in un’inchiesta pubblicata da ItaliaOggi, che riprende i dati relativi all’export di vino italiano extra UE e segnala alcune divergenze sulle rilevazioni; mentre per l’Istat l’export di vino italiano verso i primi 7 mercati non europei nel 2016 è valso 2,4miliardi di euro, secondo le dogane degli stessi Paesi le importazioni sono valse molto di più, circa 2,9 miliardi di euro. @ Il Brachetto d’Acqui diventa anche “Dry”. Venerdì scorso a Roma il Comitato vitivinicolo nazionale ha approvato la proposta di modifica del disciplinare del Brachetto, permettendone la produzione anche nella versione non dolce. Le prime bottiglie di Brachetto Dry saranno messe sul mercato con la prossima vendemmia, ma le aspettative dei produttori sono alte: “Essere riusciti ad ampliare la gamma dei prodotti a base di uve brachetto - ha spiegato il presidente del consorzio di tutela Paolo Ricagno - apre nuove opportunità di crescita per una filiera che non merita la crisi in cui si trova da anni”. (La Stampa) @ Ma in Piemonte arriva anche il Vino del Papa. Si tratta del Grignolino raccolto nella vigna di Portacomaro dedicata a papa Bergoglio (la cui famiglia è originaria proprio di Portacomaro n.d.r), che a 4 anni dalla sua messa a dimora vedrà uscire sul mercato le prime bottiglie il mese prossimo. Lo racconta su La Stampa Franco Binello, che spiega anche come le vinacce di grignolino possano essere utilizzate in campo medico: i loro polifenoli potrannofunzionare da compendio nella rigenerazione dell’osso paradontale.

Marketing territoriale insegnato ai ragazzi e le giornate di primavera del Fai

Ma di Papa Francesco si parla anche su Giornale con la storia di Francesco Maria Ceravolo, il pasticcere di Borgo Pio (Roma) che ha inventato un sorbetto per il Giubileo e che tra i clienti più affezionati ha proprio Jorge Mario Bergoglio, a proposito del quale confida: “Ho conquistato il papa con la torta per la sua elezione. Poi ho realizzato un dolce per il compleanno con le immagini delle mani dei bambini di Aleppo”. I suoi preferiti? il gelato di frutta e il tè mate. @ Palazzo Gozzani di Treville sito in Casale Monferrato adotta gli studenti dell’istituto Leardi di Casale Monferrato. Il palazzo storico sede dell’Accademia Filarmonica - tra le location aperte al pubblico in occasione di Golosaria (1 e 2 aprile), qui c’è anche il ristorante Accademia - sarà al centro del progetto Arslab, l’iniziativa che sfruttando le potenzialità dell’alternanza scuola/lavoro coinvolgerà 23 studenti del corso Turismo dell’istituto Leardi. I ragazzi da lunedì 20 a venerdì 24 seguiranno un programma teorico-pratico a base di marketing territoriale, promozione e conoscenza di Palazzo Treville. (La Stampa) @ Mille tesori d’arte per conoscere a fondo le bellezze d’Italia. E’ quanto accadrà il 25 e 26 marzo grazie alla 25^edizione delle Giornate Fai di Primavera, l’evento diffuso che per 48 ore permetterà di accedere in tutta Italia a luoghi preziosi spesso inaccessibili. Tra i tanti monumenti aperti, a Milano sarà possibile visitare anche il Museo con gli archivi e i beni culturali degli orfanotrofi dei Martinitt e delle Stelline, oltre al Pio Albergo Trivulzio. (QN)

Il pensiero

Quello di oggi è di Paolo Massobrio, che su Avvenire prende a esempio due grandi food scout, Giorgio Onesti e Giordano Telotti, per muovere una critica all’indifferenza dei ministeri nei confronti dei negozi di prossimità, simbolo dell’ Italia del gusto che oggi è spesso schiacciata dalla concorrenza dei discount. E lancia un appello: “Giorgio Onesti e Giordano Telotti per la microeconomia dell’Italia rappresentano tanto. (…) Ci hanno fatto conoscere tutte le realtà del piccolo artigianato alimentare, cui hanno portato sviluppo insieme al commercio, arginando un appiattimento commerciale e distributivo che era alle porte. (…) Ma i ministeri a che pensano, quando si tratta di guardare allo sviluppo? Solo ai grandi coi piedi di argilla, i cui marchi assai spesso vengono acquistati all’estero?”.

L'assaggio

Al ristorante Abocar Due Cucine (via via Carlo Farini, 13 - tel. 054122279) di Rimini. Due cucine a confronto, italiana e argentina, in questo locale in cui Camilla Corbelli e Massimiliano Guardianelli fanno sperimentare un’esperienza gastronomica fuori dagli schemi, con proposte che vanno dai tamales ai panini al vapore di mais con il latte di capra e le empanadas, dallo spaghetto con emulsione di cavolo nero ai ravioli di erbette di campo con burro acido cotti nel brodo di granchio, al pescato di mazzola con riduzione di curcuma e uova di pesce. Su ilGolosario.it la sosta di Simone Rosti.

Il Vino

Il Morej 2013 di Enrico Druetto (tel. 3493451388) di Alfiano Natta (AL). Rosso purpureo, ha naso elegantissimo con profumi floreali di rosa, sentori fruttati di ciliegia, nota mentolata e balsamica, sorso vigoroso, dall'acidità tipica e dalla bella personalità, e di lunghissima persistenza.