La notizia

Arriva il Gender Doc anche nel settore del vino. La decisione è della Commissione Agricoltura della Camera, cha ha approvato un emendamento alla legge istitutiva dei Consorzi di tutela obbligandoli a modificare entro sei mesi i loro statuti, per garantire la parità dei generi nei consigli di amministrazione. Una notizia che ha scatenato le reazioni degli addetti ai lavori; per il direttore del Consorzio Chianti Classico, Giuseppe Liberatore: “E’ un provvedimento incomprensibile che non ha nulla a che vedere con la finalità dei Consorzi”, mentre secondo il presidente di Federdoc Riccardo Ricci Curbastro “Non è imponendo percentuali di genere nei CdA che si afferma la presenza delle donne nel mondo dell’agricoltura”. Ma la faccenda è seria: se non si trovano donne i Consorzi non si possono più costituire e addio denominazioni. (Libero) @ Il mercato italiano dell’ e-food vale 400 milioni di euro. Lo stabilisce un’indagine Roland Berger, secondo cui la digitalizzazione dei consumi per l’Italia è solo una questione di tempo. “Secondo le nostre stime - afferma il direttore divisione corporate consumer & retail della società Pierpaolo Mamone - nel medio termine il 9% degli acquisti avverrà tramite il canale online e il 51% dei consumatori sarà disposta a incrementare gli acquisti”. Ma quali sono i dati dell’e-food a livello europeo? In Francia il cibo comprato online vale il 15%, in Gran Bretagna il 10%. (Italia Oggi) @ Una targa per Ferrero in 38 paesi delle Langhe. A distanza di un anno dalla scomparsa del papà della Nutella, nella giornata di oggi 38 località delle Langhe sveleranno altrettante targhe in vie, piazze, biblioteche e sale municipali per ricordare l’imprenditore. L’iniziativa è nata per volere dell’ente Ente fiera della nocciola e dell’unione montana dell’Alta Langa. “Un modo per manifestare la nostra riconoscenza a chi ha dato tanto a queste colline” hanno commentato i presidenti Flavio Borgna e Roberto Bodrito. (La Repubblica) @ Il Monferrato punta a diventare “Community dello sport 2017”: si tratta del maggior riconoscimento europeo a città e territori che puntano su sport e benessere. La candidatura sarà presentata oggi a Asti. (La Stampa)

Cibo tra futuro e tradizione, sushi batte cotoletta e guerra delle bollicine

Il futuro del cibo è nel passato, non negli chef della televisione”. A parlare è Giacomo Bulleri, nome storico della ristorazione milanese titolare del celebre ristorante Da Giacomo, che a proposito della sua idea di ristorazione confida: “Non si deve uscire dalla tradizione. La terra dà un gusto che si deve mantenere cucinando. E non camuffare, come fanno in molti oggi”. @ Poi la storia di Donato De Santis, il cuoco italiano più famoso di Buenos Aires che su La Stampa si racconta a Filippo Fiorini e dice: “Il segreto del mio successo in Argentina? Le tante origini italiane di questo Paese così lontano dal nostro. Ho sempre cercato di spiegare che i nostri piatti hanno una storia (…)quello che ne è venuto fuori è stato un ponte tra il presente e il passato, fino ai ricordi dei vecchi immigrati, le favole vere che i nonni raccontavano ai nipoti”. (La Stampa) @ Ma di cibo e tradizioni parla anche Bruno Barbieri, il cuoco giudice di Masterchef, alfiere della cucina emiliana, che su Libero risponde ad Alessandra Menzani definendo la sua cucina “Tutto cuore e poco cervello”, mentre a proposito delle tendenze di oggi dice: “Nelle cucine girano troppi estremisti (…) La tradizione vincerà sempre”. (Libero) @ “A ritirarmi non ci penso proprio”. Gualtiero Marchesi risponde con una lettera (ripresa sabato su Affari Italiani) alle critiche che gli sono piovute addosso dopo l’ormai celebre frase sul vino (“Mi fa schifo”). E lo fa rilanciando nuovi progetti a partire dal Crowdfunding per finanziare la partenza delle attività nella nuova sede di Varese, all’inizio del 2018. E conclude con la sua solita ironia: “So che qualcuno sta già commentando: “Marchesi è senza soldi!”. Anche in questo caso mi interessa lo scopo: dare una sede funzionale a una grande Accademia di alta formazione  che unisce le arti e, attraverso il gusto, possa formare le persone talentuose.  Brindo simbolicamente - visto che da oltre 15 anni non bevo più! - agli amici di sempre e ai nuovi “friends”! @ Sushi 1 cotoletta 0. Questo, a grandi linee, quanto evidenziato da un’indagine di Zomato, che ha fatto una radiografia ai ristoranti di Milano prendendo a campione 16 aree cittadine e mettendone a confronto la proposta ristorativa. Ne è emerso che il sushi è tra i 3 piatti più facili da trovare in 9 zone su 16. Nelle zone turistiche (Duomo, San Babila e Navigli) tiene ancora la cucina tradizionale, mentre nel quartiere Isola spiccano i ristoranti salutisti e Buenos Aires è il fulcro della cucina etnica del centro. (Corriere della Sera) @ Utili in crescita per Pepsi e Coca-cola, ma nessun brindisi all’orizzonte. Nonostante i risultati positivi per entrambe le multinazionali, che hanno chiuso l’anno rispettivamente con +31% con + 61% rispetto al 2014, sono molti i rischi che incombono all’orizzonte, e che entrambi i Ceo si preparano a fronteggiare. “Lavoro da decenni ma non ho mai visto una simile combinazione di forze contrarie nella maggioranza delle economie, insieme all’alta volatilità dei mercati finanziari”  ha commentato l’ad di Pepsi Indra Nooyi. Ma quali sono le minacce da sventare? Prime tra tutte: la lotta all’obesità e la crisi dei mercati emergenti. (Corriere della Sera economia) @ Intanto negli Autogrill è boom per la nuova Coca-Cola Life. Segni particolari: tappo verde, sapore di liquirizia e il 36% di calorie in meno perché dolcificata naturalmente grazie all’estratto di stevia. 

Verdure della salute e origini del gusto

L’inverno è la stagione delle verdure a foglia verde che lungi dall’essere insapore possono anche offrire sorprese. Sulle pagine di Repubblica di domenica Licia Granello consiglia coste, erbette, bietole colorate, spinaci, valeriana, ma anche foglie di senape che possono insaporire le polpette vegetariane o il papavero da cogliere ben prima delle fioritura. @ Da che cosa nasce il gusto e come influenza le nostre abitudini alimentari? Il tema è molto vasto e ora è anche oggetto di un ampio studio della Società Italiana di Scienze Sensoriali che coinvolgerà 3mila italiani. L’obiettivo è anche spiegare come influenzare le scelte alimentari in tema dieta. Ad esempio chi mangia dolce può ingannare il proprio cervello usando gli aromi che stimolano la stessa sensazione o puntare sulla cremosità; per il sale invece la percezione aumenta in base all’utilizzo (quindi diminuendo l’utilizzo in modo graduale sarà possibile aumentarne la percezione). I gusti inoltre cambiano con l’età, iniziando prima della nascita: le papille gustative si formano infatti intorno all’8^ settimana. (Corriere della Sera di domenica)

Ho capito bene?

Ricordate tutti la storia della tigre siberiana Amur e della capra Timur? La loro insolita amicizia aveva fatto scalpore nei mesi scorsi, dal momento che i due esemplari erano stati messi vicini nel Safari Park di Vladivostock. Ebbene, a distanza di qualche mese, la tigre e la capra sono state divise perché l’amore sbocciato tra i due ha portato Timur ad ingrassare, acquistando 20 kg in soli due mesi. Un aumento di peso che ha messo a rischio la salute dell’ovino e spinto i veterinari a spostarlo in un altro recinto, vista anche la vicinanza con il periodo di accoppiamento per le tigri. Superato questo lasso di tempo, se Timur riconquisterà il peso forma, potrà tornare insieme alla sua fedele compagna. (Italia Oggi) 

L'assaggio

E’ al ristorante pizzeria Costa (p.zza Costa - tel. 026175315) di Cinisello Balsamo (Mi). Una grande scoperta del GattiMassobrio, dove è di casa Claudio Rugna, l’”Angelo matto” che ai fornelli mette in scena i migliori sapori del sud Italia. Chi ama la pizza qui ne troverà un’interpretazione magistrale, insieme alla pizza fritta. Tra i piatti, da non perdere le fave e cicoria in terracotta, ma anche Li Muersi (cime di rapa, fagioli cannellini e olio extravergine con crostini) e i cavatelli fatti a mano con ceci di Carpino biologici. Quindi il pesce, con il filetto di dentice con pomodorini del Piennolo e patate di montagna. Su ilGolosario.it ne parla Marco Gatti.

Il Vino

E’ lo Chardonnay 2014 di Alois Lageder (tel. 0471809500) di Magrè sulla strada del vino (Bz). Di colore paglierino brillante, al naso ha note fresche di agrumi ma ciò che colpisce è il sorso, di una freschezza molto particolare. Non è grasso ma elegante, fresco, sapido, con una nota monetale che accompagna sia il naso che la bocca. Davvero interessante!