La Notizia

L’Italia è al vertice dell’esportazione di ortofrutta, tuttavia sono in calo le piante da frutto: -33% negli ultimi 15 anni. E’ il paradosso di un comparto che in Italia vale 14 miliardi di euro e che ha visto crescere l’esportazione del +9%. (QN di oggi) @ La Francia vuole inserire la baguette nel Patrimonio dell’Umanità. Dopo la pizza napoletana, fioccano le proposte di riconoscimento per i piatti identificativi. In questo caso l’idea lanciata dal presidente dei panificatori francesi Anract, che ha paragonato il pane alla Tour Eiffel, è stata ripresa anche dal premier Macron. (Repubblica e Libero) @ Riapre la Bottega del vino di Portacomaro a segnalare la rinascita (e il successo sui mercati) del Grignolino, un rosso dal colore buccia di cipolla che è anche vino di lungo affinamento, come accade per il Grignolino dell’associazione Monferace. Lo scrive Paolo Massobrio sulla Stampa di domenica. @ A Roma continuano le polemiche per la chiusura del Mercato Centrale nei pressi di Termini per “cattivo stato di pulizia e manutenzione”. I responsabili si difendono: contestate alcune mattonelle sbeccate, il materiale delle mensole e la pulizia dei carciofi a vista. Un peccato chiudere un’iniziativa che stava regalando vita nuova al lato più oscuro di Termini commenta su Repubblica Gianluca Di Feo. @ In Belice la rinascita è passata anche dalla viti, piantate grazie agli indennizzi per il sisma. Sulla Stampa di domenica un reportage racconta la rinascita delle zone colpite dal sisma del 1968 grazie anche all’enogastronomia. @ Lactalis ritira tutto il latte in polvere prodotto nello stabilimento di Craon ed esportato in 83 Paesi (l’Italia però non sarebbe coinvolta) dopo che anche in Spagna e in Grecia due bambini sono stati colpiti da salmonella. Si allarga così lo scandalo che ha colpito la multinazionale dopo che in Francia sono stati accertati 35 casi di salmonella tra i neonati. (La Stampa) @ In Svizzera sarà reato (dal 1° marzo) bollire viva l’aragosta. Altri provvedimenti riguardano anche il trasporto che dovrà essere effettuato nel loro ambiente naturale e non più su ghiaccio. (Il Giornale) 

Ristoranti sotto la lente di Borghese, agricoltura verticale e il caviale amato da attori e poeti (meno dai re)

Nei ristoranti trovo cibo scaduto, sporcizia e tante bugie”. Parola di chef Alessandro Borghese - da stasera di nuovo tv con la seconda stagione di Cuochi d’Italia e da domani anche su Sky Uno con 10 nuovi episodi di 4 Ristoranti - che su Libero confida a Donatella Aragozzini i retroscena più spiacevoli delle innumerevoli “ispezioni” nelle cucine dei ristoranti. “Se l’estetica è curata - spiega - di solito lo è anche la cucina. (…) Ma ciò che mi sorprende è che continuiamo a trovare roba scaduta nei cassetti, sporco o gente che mente sulla provenienza del cibo”. @ Si chiama Orthoponics ed è un sistema attraverso cui la produzione di cibo si trasferisce direttamente nelle città, in modo efficiente e sostenibile. Su La Stampa è da leggere la storia di Claudio, il giovane 25enne che alle porte di Roma ha lanciato questa start-up sperimentando l’agricoltura acquaponica e idroponica, che non prevede fertilizzanti e riduce del 90% l’utilizzo di acqua. Prossimo step: portare in città un sistema di coltivazione adattabile che permette di coltivare verdure biologiche su pareti verticali. @ Anche dagli alberi di Natale possono nascere i fiori. Dopo le vicissitudini di “Spelacchio” è finalmente partita la campagna di riciclo che vedrà re-impiegate le alberature cittadine utilizzate durante le feste. Di 3,8milioni di abeti, solo il 10% sarà rimpiattato, mentre il resto servirà per realizzare matite, complementi d’arredo e concime per i campi. (La Stampa di domenica) @ Caviale: il cibo degli zar che non piaceva a (tutti) i re. Su La Verità di sabato Morello Pecchioli ripercorre la storia delle uova di storione, non particolarmente amate da Luigi XV perché “troppo gelatinose” ma, al contrario, adorate da musicisti, attrici e premi Nobel tra cui Ian Fleming, Ernst Hemingway e Audrey Hepburn, che ne teneva una scatola in valigia per ogni colazione. @ Chi dorme (almeno) 8 ore per notte dimagrisce. Lo conferma uno studio King’s College di Londra, secondo cui potrebbero bastare 90 minuti di riposo in più ogni notte per mantenere la propria linea o addirittura perdere peso. Ma come? Le persone che dormono di più - spiegano i ricercatori - mostrano un minore interesse verso alimenti zuccherati e carboidrati e “chi indugia tra le lenzuola finisce tendenzialmente per scegliere cibi più sani nell’arco della settimana”. (Libero) @ Paolo Massobrio torna alla Prova del Cuoco. Da oggi e per tutta la settimana sarà con Antonella Clerici per giudicare i piatti delle squadre in gara. Appuntamento su Rai Uno a partire dalle 11.50.

I Delegati di Papillon e il collaboratori della guida

Doppio appuntamento nel weekend con il Club di Papillon e il Gatti Massobrio Taccuino dei ristoranti d’Italia. Sabato si sono riuniti alla Cascina Bullona di MAgenta i delegati di tutta Italia del Club di Papillon. Domenica invece è stata la volta dei collaboratori del Gatti Massobrio Taccuino dei ristoranti d’Italia, per impostare la serie di prove che porteranno all’edizione 2019.

Enogastronomia politica

Le elezioni agitano il mondo del vino piemontese. Dopo le voci sulle candidature che hanno visto protagonisti per il centrodestra Paolo Damilano e per il PD Walter Massa ora è la volta di un altro decano del vino, Bruno Ceretto, che non si espone direttamente ma ha incontrato Luigi Di Maio, candidato del Movimento 5 Stelle. “Ispirati a Cavour e non litigare in tv” i consigli che l’imprenditore piemiontese ha dato al leader pentastellato.

Foto notizia

La fotonotizia del giorno è della giornalista e conduttrice di Cotto e Mangiato Tessa Gelisio che per trovare i migliori ristoranti d’Italia consulta il GattiMassobrio, taccuino dei ristoranti d’Italia.

L'assaggio

Alla Gucci Osteria (p.zza della Signoria - tel. 055 75927038) di Firenze. Negli spazi luminosi del Gucci Garden, l’ultima impresa che porta la firma di Massimo Bottura, destinata a diventare un punto di riferimento (di lusso) in città. A dirigere la brigata è la brava Ana Karime Lopez Kondo, che propone un menu “local” e cosmopolita allo stesso tempo; dai tortellini in crema di Parmigiano Reggiano 30 mesi alla lingua con salsa verde e lattuga griglia; dal risotto “dove la foresta incontra il mare” al “Napoli e Marsiglia non sono poi così lontane”, ovvero bouillabaisse e pasta mista. Su ilGolosario.it la sosta di Federico Menetto.

Il Vino

Il Rosso delle Venezie Terre del Mosca di Tenuta San Basilio (tel. 049 9941420) di Vó (PD). Rosso rubino, ha naso intenso con profumi di piccoli frutti, sentori di sottobosco e note di lava, mentre in bocca è di grande equilibrio, con buona freschezza e lunga persistenza.

Lutto

E’ scomparso l’avvocato e gastronomo astigiano Giovanni Goria, autore di innumerevoli pubblicazioni legate alla cucina e ospite storico nelle trasmissioni di Ave Ninchi e Luigi Veronelli. Aveva 88 anni. Il rosario si terrà questa sera in Cattedrale ad Asti alle 20.30, i funerali saranno celebrati domani alle 10.