La Notizia

Ma che pizza per una Margherita!”. Su Avvenire di stamane Paolo Massobrio interviene nella querelle scatenata dalla margherita reinterpretata in chiave gourmet da Carlo Cracco e bocciata dai puristi della pizza. “Ma che ha fatto di tanto clamoroso il famoso cuoco? - scrive - Ha interpretato la Margherita a modo suo (…) E anzi, esiste pure una pizza del 1500, la Mastunicola, del tutto simile a quella proposta dal famoso chef”. Intanto, mentre su carta e web andava in scena quella che Massobrio ha definito una “tempestina mediatica”, dalla Sicilia arrivava la trionfante richiesta della Dop per lo Sfincione di Bagheria, un piatto tipico delle feste. “E’ proprio il caso di scomodare ministeri e carteggi per dare la Dop a un piatto locale? - conclude Massobrio - Forse quel piatto dovrebbe avere la De.Co, che non è una medaglietta rispetto alla Dop, ma una carta d’identità. Ma finché nessuno farà chiarezza, il futuro sarà costellato da richieste impensabili. E tanta perdita di tempo”. @ Ma chef Cracco resta al centro anche di un altro contenzioso in atto con il Comune di Abbiategrasso, relativo alle sale del Convento dell’Annunciata affidate nel 2015 all’associazione Maestro Martino, guidata appunto dallo chef, ora tornate mani del Comune. Pomo della discordia le attrezzature lasciate nelle cucine nonostante la cessazione della convenzione attivata tra i due soggetti. L’associazione non nasconde di voler tornare ad Abbiategrasso, ma il Comune tentenna, deciso a dare una svolta alla gestione del Convento che ora pesa fortemente sulle casse comunali. @ E in tema di ristorazione, c’è grande attesa per la finale torinese del Bocuse d’Or, le “Olimpiadi della Gastronomia” che per la prima volta i prossimi 11 e 12 giugno porteranno in Italia i 20 chef finalisti provenienti da tutto il mondo. A guidare gli italiani sarà Martino Ruggeri, in forze al “Pavillon Ledoyen” di Parigi. (Corriere della Sera Torino)

Stretta sulle etichette dei prodotti bio e l'ostruzionismo del pomodoro

Mi sono dimesso per rispetto del ruolo istituzionale che ho ricoperto fin qui e quello che sono chiamato a svolgere”. Con queste parole ieri Maurizio Martina ha annunciato le sue dimissioni dalla carica di ministro dell’ Agricoltura. @ Stretta sui prodotti biologici in materia di etichettatura. Un decreto legislativo stilato dal ministero dell’Agricoltura e approvato in via definitiva lo scorso 22 febbraio stabilisce sanzioni fino a 18mila euro per chiunque utilizzi sulle confezioni, nei marchi commerciali o nelle informazioni delle indicazioni sull’utilizzo del metodo di produzione bio che possano indurre in errore i consumatori. @ Intanto, arriva nella Gazzetta UE la risoluzione sui pagamenti nella filiera agroalimentare. Tutti gli Stati membri dovranno eseguire appieno e in modo coerente i dettami contenuti nella direttiva, che prevede anche l’ingresso di un arbitro in grado di garantire pagamenti certi verso i creditori entro i 60 giorni. (Italia Oggi) @ Tempi bui per i pomodori italiani. Nonostante il Ceta (Trattato di Libero Scambio) tra Europa e Canada, il Paese del Nord America ha bloccato le importazioni di pomodori dalla Sicilia per via della presenza - a detta del Canada - di un insetto, la Tuta absoluta, che in realtà non c’è. Un danno non da poco, per cui anche il Consorzio di tutela sulle pagine di Italia Oggi chiede un intervento delle istituzioni, finora praticamente assenti. 

Passione carta (stampata), sommelier astemi e pesto-mania

Che mondo sarebbe senza quotidiani?”. Su QN l’imprenditore del vino e ideatore del premio “èGiornalismoGiancarlo Aneri racconta a Francesco Ghidetti la sua vita, il suo lavoro e la passione per le bollicine. E sulla carta stampata aggiunge: “E’ in crisi ma non sparirà. E anzi, in futuro è destinata ad aiutare la Rete”. @ Anche i ragazzi disabili potranno diventare sommelier. Il progetto, denominato “Il Sommelier Astemio”, è ideato dall’Ais di Bari e rivolto a una decina di giovani diversamente abili che dal 2014 gestiscono il ristorante “Testecalde” e che, attraverso il solo uso della vista e dell’olfatto, impareranno presto a conoscere i vini della loro cantina. Nicola Lavacca su Avvenire. @ Su La Stampa è da leggere la storia di Agrisister, la fattoria di Torino dove apicoltura e agricoltura aiutano i più bisognosi a ricominciare a vivere. @ Sulla stessa pagina è protagonista anche il pesto, oggetto di una mobilitazione collettiva che nei prossimi giorni - attraverso iniziative e appuntamenti in diverse località liguri - punterà a farlo diventare patrimonio Unesco. Momento clou sarà domenica a Genova, con il tradizionale Campionato Mondiale di Pesto al mortaio. @ Sabato 24 e domenica 25 marzo tornano le Giornate di Primavera promosse dal FAI. Per tutto il weekend, oltre 400 località esclusive saranno aperte al pubblico con visite guidate per far conoscere ai visitatori le infinite bellezze del Bel Paese. (La Stampa)

L'assaggio

Al Chiodi Latini New Food (via San Quintino, 33 - tel. 011 562 3631) di Torino. Una sicurezza per gli amanti dell’alimentazione sana, che con la sua scelta “vegetale integrale” propone piatti di indiscutibile soddisfazione: dal panino integrale mignon farcito con crema di anacardi e crescione al bollito di coste; dalle orecchiette al pomodoro all’assaggio di verza e saraceno. Su ilGolosario.it la sosta di Silvana Delfuoco.

Il Vino

Il Primitivo Salento Sasseo della Masseria Altamura (tel. 0831 740485) di Torre Santa Susanna (BR). Un vino del Sud dal cuore mediterraneo ma dal sorso agile e di buona beva. É il Primitivo Salento Sasseo della Masseria Altamura dal colore rubino, dal naso profondo con profumi di frutta rossa, confettura, prugne, note di affumicato e spezie, dal sorso di corpo, ma sostenuto da buona acidità, armonia, e lunga persistenza.

Lutto

E’ mancato improvvisamente Carlo Assenza, con Corrado cuore del Caffè Sicilia di Noto. Con Carlo e Corrado avevamo organizzato nell’anno 2000 il primo Salotto di Papillon a Stupinigi, prodromo di Golosaria. Lo abbiamo incontrato proprio questa estate a Noto, al Caffè Sicilia, con Carlo a servire ai tavoli e Corrado chiuso in laboratorio. Ai famigliari le nostre più sentite condogiianze.