La notizia

“Il vino vince perché non è provinciale. Ma le identità contano ancora”. Così Paolo Massobrio su Avvenire di oggi affronta il tema del futuro del vino attraverso le parole dei tanti personaggi che si sono alternati in questi giorni a Vinitaly. Dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per cui: “Il vino è diventato un simbolo di modernità (…) Il destino dell’Italia è il superamento delle frontiere, non il loro ripristino, anche perché il vino è simbolo di ospitalità e amicizia”, al magnate cinese dell’e-commerce Jack Ma, che ha invitato il settore a “Uscire dai recinti di un certo provincialismo”, al premier Matteo Renzi, secondo cui “Se il Paese non si racconta come sistema, non va da nessuna parte”. “Ma l’Italia che fa sistema è dunque centralizzare ogni cosa? - si chiede Massobrio - Il nostro Paese ha bisogno di sistema, non dirigismo. Per questo occorrerebbe una promozione a binario: le iniziative virtuose dei territori, ma anche uno Stato che spinge a visioni internazionali. Più mondo dentro l’Italia, più Italia che va nel mondo”. @ La Barbera è il vino dell’anno. Parola del sommelier Luca Gardini, intervenuto a Vinitaly in occasione della festa per i 70 anni del Consorzio della Barbera. “Non ho mai visto tanto interesse attorno al nostro vino - è stato il commento del presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Filippo Mobrici - Ora ci prepariamo ad altri eventi sul territorio, a partire da Golosaria” (al castello di Uviglie sabato 16 e domenica 17 aprile). (La Stampa) @ E se la Barbera è il vino dell’anno, le produzioni “made in Brescia” sembrano aver fatto breccia nel cuore dei giovani tanto che il Franciacorta, nell’edizione numero 50 del Vinitaly si è aggiudicato il premio come “vino più glamour”, con stand pieni e degustazioni sold out. Ne parla su Libero Carlo Cambi, che riporta anche i numeri di questo crescente successo: 2800 ettari coltivati, 16,5 milioni di bottiglie prodotte, di cui il 15% destinato all’estero. “Il futuro è esportare di più - confida il presidente del Consorzio per la tutela del Franciacorta Vittorio Moretti - Abbiamo produzione sufficiente per allargare i mercati e grazie alla collaborazione con la Regione Lombardia contribuiremo alla diffusione della conoscenza di Franciacorta”. @ Dal vino dell’anno a quello prodotto senza trattamenti. Succede in Alto Adige, dove gli studi sui vitigni resistenti avviati in Germania negli anni ’80 hanno trovato applicazione concreta grazie all’azienda di Elena Walch, che a Termeno (BZ) ha intrapreso la via della sostenibilità. Come? Con una nuova bottiglia realizzata da un vitigno resistente e presentata in questi giorni a Vinitaly: il Bronner Igt Mitterberg. @ Intanto Zonin testa l’agronomia su misura. Presso alcune tenute del gruppo vinicolo presieduto da Domenico Zonin sarà portata avanti, anche con metodi innovativi, una caratterizzazione dei terreni su cui insistono i vigneti. Con due obiettivi: ottimizzare degli input favorendo la sostenibilità e trovare le tecniche agronomiche più adatte per ciascun vitigno. (Italia Oggi) 

Il pensiero

Quello di oggi è doppio, e riguarda il calendario fieristico che unisce Verona e Milano, ovvero Vinitaly e il Salone del Mobile, attraverso un filo rosso che crea attenzione attorno ai successi del made in Italy. Sul Corriere della Sera ne parla Dario Di Vico, che  a proposito dell’evento scrive: “E’ la rivincita di un capitalismo “leggero”, non solo perché non riguarda l’industria fondista del Novecento né l’alta tecnologia, ma perché è una forma di iniziativa in cui ancor più dei capitali contano le persone”. E sul tema interviene anche Andrea Cuomo, che sul Giornale dice: “Il Salone del Mobile si trasforma nella capitale mondiale del “figo”, roba che la settimana della moda sembra una sagra della cassoeula in cui però non ingrassa nessuno. Due eventi (insieme Vinitaly nd.r) che celebrano due nostri talenti, il nostro saper fare e la capacità di affascinare il mond. E pensare che  un tempo non tanto lontano la parola fiera aveva un suono sottosegretariale. Oggi l’ ”italian way of life” (lett: stile di vita italiano) passa per le fiere. Siamone fieri”. 

A Vinitaly il riconoscimento Agrifood - Golosario

Anche quest'anno Vinitaly ha celebrato nello spazio Agrifood il premio Agrifood-Golosario, riconoscimento attribuito da una giuria capitanata dai critici enogastronomici Paolo Massobrio e Marco Gatti. Ecco chi sono i vincitori che entreranno di diritto nell’edizione 2017 della guida IlGolosario: Allevamento Veneto Ovini di  Anguillara Veneta (PD) con la Bresaola di pecora; Vigneto dei salumi di Arbizzano di Negrar (VR) con Vinappeso; Re Norcino di San Ginesio (MC) con Salame Il Campagnolo; Az. Agr Fior di Montalcino di Montalcino (SI) con il Pecorino di Montalcino “Arciere”; Il parco delle bontà di Forenza (PZ) con il Pecorino di Forenza; Panificio Dalla Val Paola di Cà di David (VR) con i Crocca in bocca classici; Panificio Vannini di Calenzano (FI) con i Biscotti salati alla curcuma; Frantoio Bianco di Pontedassio (IM) - Crema di acciughe “U Machettu”; Figulì di Villorba (Tv) con Salsa “Volume II”; Solo Sole di Paternò (CT) con L’Amore Mio; Laboratorio di Marco Colzani di Carate Brianza (MB) con Succo di frutta all'uva americana; “Lykion” rete di imprese multiregionale con Confettura Extra di Goji; Alicos di Salemi (TP) con Crema di pistacchio senza lattosio e senza glutine; Anima di Roccasparvera (CN) con Mozart Birra Ambrata; Birrificio Aurelio di Ladispoli (Roma) con IGA Filo Bianco; Timilia di Catania con Red Ale “Timilì”. 

Sale la febbre di Golosaria

Sale l’attesa per Golosaria, la rassegna di cultura e gusto promossa dal Club di Papillon che questo fine settimana, sabato 16 e domenica 17 aprile, approderà in Monferrato per due giornate all’insegna del gusto e delle cose buone. E anche oggi se ne parla tra le pagine dei giornali, a partire dal servizio che Duilio Tasselli dedica alla rassegna sul settimanale Diva&Donna, in cui annuncia gli eventi da non perdere al castello di Casale Monferrato e in quello di Uviglie, ma anche nelle 20 location coinvolte. Quindi La Stampa di Asti, con uno speciale sugli appuntamenti dell’astigiano e il focus di Roberto Fiori su Franco Roero, il produttore di Montegrosso d’Asti premiato a a Vinitaly con la Gran medaglie Cangrande che sarà uno dei 20 produttori presenti al castello di Uviglie per festeggiare Barbera&Champagne. Ma molte altre sorprese sono ancora in arrivo.

Stop alle etichette a semaforo, menu d'autore con Wise e giornalismo del cibo

Nulla di fatto per il semaforo alimentare. Il sistema dei “profili nutrizionali” sulle etichette dei prodotti immaginato dalla UE è stato bocciato dall’Europarlamento con 402 voti favorevoli al ripensamento e 285 contrari. Una buona notizia per l’industria alimentare italiana. “Abbiamo fermato le scelte insensate di quegli europei che davano il bollino rosso al latte o all’extravergine e il verde alle bibite light” è stato il commento del ministro Maurizio Martina, mentre l'europarlamentare Mauro De Castro ha aggiunto: "La lista dei buoni e cattivi era sbagliata: non sono certo dannosi gli alimenti singolarmente presi, ma le diete in cui vengono inseriti". (La Stampa e QN) @ Il mercato del cibo on line partì con un grande flop. Italia Oggi ricorda il fondatore del Movimento 5 Stelle con un articolo pubblicato da Gianroberto Casaleggio sul quotidiano nel 2009. Nel pezzo si analizzano le ragioni per cui il primo operatore nel campo dei cibi ordinati on line, nel 2001, fu costretto al fallimento nonostante gli ingenti investimenti: eccessiva espansione geografica, mancanza di alleati nella distribuzione, ma soprattutto la difficoltà di convincere i naviganti a comprare il cibo on line. Solo sette anni dopo la stessa idea per Amazon fu un successo planetario. @ Il giornalismo sul cibo fa share. La conferma arriva dagli ascolti di “Un piatto di salute”, l’inchiesta esclusiva di SkyTg 24 che approfondisce il legame tra nutrizione e malattie; a cinque giorni dalla prima messa in onda, sono oltre 500mila gli spettatori medi che l’hanno vista sui canali di Sky. (QN) @ Mille pasti quotidiani per gli studenti dell’università Cattolica. E’ l’iniziativa nata in seno al progetto dell’UE denominato Wise e volto a migliorare la cultura dell’alimentazione per un corretto stile di vita. A firmare i menu sarà Heinz Beck del ristorante La Pergola di Roma, insieme a un gruppo di esperti di nutrizione, microbiologia degli alimenti, educazione fisica e psicologica. (Corriere della Sera) @ Buone notizie in casa Ferrero; nonostante un lieve calo degli utili passato su anno da 826milioni a 465milioni di euro e l’innalzamento dei costi operativi a causa del prezzo delle materie prime, la Ferrero International, holding della famiglia proprietaria della multinazionale alimentare, ha annunciato nuovi investimenti per 646milioni di euro concentrati principalmente in Italia, Cina, Germania, Polonia, India e Brasile. Intanto, a seguito delle acquisizioni del turco Oltan Group e dell’inglese Thorntons, gli addetti a livello di gruppo sono saliti su anno da 27mila a 33mila unità. Sono i dati presentati in Lussemburgo dall’assemblea di Ferrero International. (Italia Oggi) @ Attimi di paura per Antonella Clerici, colpita da un malore nel corso della puntata di ieri de La Prova Del Cuoco. La trasmissione è stata prontamente interrotta non appena la conduttrice ha esclamato: “Non sto bene, preferisco riprendermi e tornare domani”. Poi la decisioni di lasciare la conduzione ad Anna Moroni: “Non mi piace stare male in studio”. E ha spiegato: “Non sono mai stata così male in vita mia” (il Giornale). 

L'assaggio

All’Hostaria La Vecchia Fontanina (piazzetta Chiavica - tel. 045591159) di Verona. In un palazzo storico del ‘700 una bella osteria calda e allegra, ai cui fornelli opera Marco Segattini, che propone un menu curioso con dove non mancano alcuni cavalli di battaglia della cucina veronese: torino di pere e Monte Veronese tra gli antipasti, risotto all’Amarone e bigoli con busara e gamberi al ragù di cavallo ai primi e carne pastissà con polenta tra i secondi. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio. 

Il Vino

E’ la Bonarda dell’Oltrepò Pavese 2014 Novecento firmata dall’azienda agricola Valdamonte (tel. 0385 79665) di Santa Maria della Versa (Pv) oggi guidata dal trentenne Alberto Fiori. Di colore rosso rubino con riflessi violacei, al naso ha profumi di piccoli frutti, intensi, nuance floreali a donargli eleganza così come la leggera speziatura. In bocca le bolle sono solo accennate, ha morbidezza, ampiezza del sorso. Il retrogusto è ancora frutta e un tannino delicato che esalta la pulizia. Il vino fa parte del nuovo progetto La bonarda dei produttori che riunisce 17 aziende a carattere agricolo che seguono un proprio protocollo di produzione.