La Notizia

La transumanza diventa patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Lo ha stabilito con adesione dei 24 Stati membri il comitato del patrimonio mondiale dell’Unesco riunitosi mercoledì a Bogotà, in Colombia, decretando il primato dell’Italia di iscrizioni in ambito rurale e agroalimentare, prima di Turchia e Belgio. (Corriere della Sera). Un riconoscimento, quello destinato all’antico viaggio di pastori e bestie, di cui si parla anche sulle pagine di QN con un excursus sul rito che, da D’Annunzio ai giorni nostri, ha ispirato artisti e letterati, confermando il suo ruolo socio-culturale anche attraverso opere come “Ti ho sconfitto felce aquilina” (Comunica Edizioni • euro 15,00), il libro che l’agronomo Gianni Rigoni Stern dedica alla Transumanza della Pace, il progetto di ricostruzione sociale avviato tra le popolazioni di Srebrenica, in Bosnia, per ridare vita e lavoro alla comunità locale. @ Le sardine? Sì, ma da mangiare. Nel mare magnum (è il caso di dirlo ndr) delle notizie circolate in questi giorni, su Italia Oggi parla Francesco Rizzoli, quinta generazione alla guida della storica azienda produttrice di sardine - quelle vere - e pesce in scatola, che su Italia Oggi racconta i numeri dell'azienda e confida: “Speriamo che tanta pubblicità faccia aumentare anche le nostre vendite”.

Rubriche

Sulla Stampa di oggi nell’inserto TuttiGusti Paolo Massobrio recensisce il Barbaresco Ronchi 2015 di Ronchi, consigliato come bottiglia delle feste da abbinare al cappone farcito. @ Sulle stesse pagine Edoardo Raspelli mangia alla Trattoria Boni di Bologna a cui assegna 13,5/20. @ E sempre nell’inserto TuttiGusti è da leggere anche l’articolo di Mariangela Rossi dedicato ai relais connessi ai grandi ristoranti: da Cannavacciuolo con Villa Crespi all’antica Corte Pallavicina di Spigaroli, fino a Casa Maria Luigia di Bottura.

Un libro per raccontare l'origine romantica del Monferrato

Aleramo e Adelasia: la storia d’amore da cui è nato il Monferrato. Una vicenda, quella che legò la figlia di Ottone I e il figlio del duca di Sassonia Aleramo, che fu riportata prima dal frate domenicano Iacopo d’Acqui e dallo stesso Carducci in “Cavalleria e Umanesimo”, quindi dal novelliere Matteo Bandello, che nel 1560 raccolse la romantica vicenda nelle sue “Novelle”, oggi riprese nel volume “Aleramo e Adelasia” edito da Scritturapura e curato dal giornalista Carlo Cerrato, con cui già lo annunciammo nell’ultima edizione di Golosaria Monferrato. Il libro sarà presentato anche oggi, dalle 17.30, alla libreria Mondadori di via Trotti (Alessandria) in un incontro dedicato in cui interverranno il presidente di Alexala Pierluigi Prati, Andrea Cerrato ed Eva Capirossi. (La Stampa)

L'Assaggio

I prodotti a base di pistacchio firmati da Caraci Sicily Food (via Messina, 215 • tel. 095693966) di Bronte (CT). Un’azienda, mille declinazioni del pistacchio di Bronte Dop: dalla pasta pura alla crema; dal pesto alla torta, al croccante e fino al panettone artigianale a lievitazione naturale. Un pensiero perfetto e goloso in vista del Natale. L’approfondimento di Andrea Voltolini su ilGolosario.it

Il Vino

Il Verdicchio di Matelica è stato un vino fortemente voluto da Mattei, il fondatore di Eni, che proprio a Matelica aveva passato parte della sua giovinezza. e anche questa è stata un’intuizione, considerando l’evoluzione di questo grande bianco da invecchiamento. Il nostro ultimo, convincente assaggio è per il Verdicchio di Matelica Vertis 2017, prodotto secondo i canoni della biodinamica da Borgo Paglianetto (tel. 0737 85465) a Matelica (MC). Affinato in acciaio e in bottiglia, alnaso è intenso e pulito con la nettezza dei profumi di mela e frutta secca. In bocca è altrettanto interessante, ha equilibrio e un finale di bella sapidità.