La notizia

Non è tutto olio extravergine quello che si compra al supermercato. Mentre imperversa la polemica sul falso olio spacciato per extravergine, Assitol interviene chiedendo nuove analisi, mentre sul Giornale un decalogo accompagna il consumatore nella scelta delle bottiglie migliori. @ Alta tensione a Gerusalemme, a seguito dell’approvazione dell’UE di un’etichettatura particolare per i prodotti dei Territori occupati. E Israele blocca il dialogo. @ Intanto, dal Papa arrivano le regole per la famiglia che si siede a tavola, “Un termometro sicuro per misurare la salute dei rapporti”.  @ I campi della Brianza cambiano colore; tra le nuove coltivazioni si diffondono le spighe di mais blu e i fiori lilla dello zafferano. @ Intanto, è boom in Italia per il pane nero realizzato con carbone vegetale. Ma fornai e nutrizionisti storcono il naso. @ Poi la mensa per i poveri che Massimo Bottura intende avviare sotto la Mole. Seguirà l'esempio del refettorio aperto a Milano per Expo 2015. @ La Bagna cauda patrimonio del Piemonte e tutto sulla trifola, protagonista del primo Festival internazionale della canzone al tartufo.

Falso extravergine, etichette della discordia e le regole del Papa per ritrovare il dialogo a tavola

Rispettiamo la magistratura, ma servono controlli chimici e non solamente sugli assaggi”. A parlare è il presidente di Assitol, Giovanni Zucchi, che su La Stampa interviene circa l’inchiesta che accusa sette aziende olearie di aver messo sul mercato olio che non era extravergine. “Siamo abituati a rispettare il lavoro della magistratura - ha detto - ma chiediamo anche certezza del diritto. L’olio di oliva è l’unico prodotto al mondo per cui sia previsto un panel test di assaggio con valore legale, ma la delicatezza della materia impone prove d’appello prima di formulare giudizi”. @ Intanto sul Giornale Andrea Cuomo propone un decalogo per imparare a scegliere l’olio giusto. La prima regola? Il prezzo: un bottiglia di olio extravergine non può costare meno di 6-8 euro al litro. Ma attenzione anche alle diciture riportate in etichetta, all’annata e al colore della bottiglia, meglio se scura perché più resistente alla luce. @ Una serie di etichette segnalerà quali sono i prodotti provenienti dalle colonie israeliane situate oltre le linee di demarcazione del 1967, che porteranno il marchio “made in te West Bank" oppure “made in Golan”. Lo ha deciso Unione Europea, specificando che si è trattato di una decisione puramente “tecnica”. Ma la reazione di Israele non si è fatta attendere e il ministero degli esteri di Gerusalemme ha sospeso immediatamente ogni dialogo con Bruxelles sulla questione palestinese. (QN) @ “Se in famiglia c’è qualcosa che non va, o qualche ferita nascosta, a tavola si capisce subito”. Così Papa Francesco, che ha dedicato la catechesi in San Pietro alla convivialità come “attitudine a condividere i beni della vita”. Secondo il pontefice, la dipendenza dei figli da computer e telefonini è deleteria per il dialogo e “Una famiglia che non mangia quasi mai insieme, o in cui a tavola non si parla ma si guarda la televisione o lo smartphone, è una famiglia “poco famiglia”. Da qui il suo messaggio: “Va recuperata la convivialità famigliare, pur adattandola ai tempi (…) La pubblicità l’ha ridotta a un languore di merendine e dolcetti, mentre troppi fratelli e sorelle rimangono fuori”. (Corriere della Sera) @ Tempi duri per San Carlo e Amica Chips. Le aziende legate al mondo delle patatine in sacchetto sono state condannate dal Tar del Lazio a pagare multe salatissime (di oltre 300mila euro) per pratiche commerciali scorrette e messaggi non veritieri. Secondo il tribunale, le pratiche commerciali avviate “Non renderebbero immediata percezione dell’effettiva composizione del prodotto, trasmettendo a prima vista un messaggio nutrizionale diverso rispetto a quello proprio del messaggio promozionale considerato nel suo complesso”. (Italia Oggi)

Coltivazioni a colori, boom del pane nero e guerra all'ultima bacchetta

Cambiamenti in vista per l’agricoltura brianzola e lombarda. Lo sostiene Coldiretti Lombardia, che ha stilato un elenco che riporta i trend delle nuove coltivazioni, all’insegna della biodiversità e seguite sempre più da giovani agricoltori. Tra le nuove colture, a fare capolino nei campi lombardi sarebbero soprattutto rafano, anice, avena, sambuco, topinambur, quinoa, orzo e fico d’India e il mais blu. “Sono spesso i giovani che ci provano - ha commentato il responsabile tecnico di Coldiretti Ermes Sagula - Sono più sensibili e più portati a innovare”. Qualche esempio? Arriva direttamente da Golosaria, dove abbiamo conosciuto lo zafferano di Mastri Speziali, ma anche la patata di Oreno, una varietà tipica brianzola recuperata e immessa sul mercato due anni fa da Giuliano Fumagalli. @ Dalle coltivazioni brianzole al pane nero che sta conquistando l’Italia. Il prodotto, a base di carbone vegetale, sta conquistado sempre più spazio tra i banchi delle panetterie e nelle cucine dei ristoranti, ma tra i fornai e i nutrizionisti c’è chi non è d’accordo perché teme contenga troppi coloranti e faccia male. Le risposte dal Ministero della Sanità dovrebbero arrivare in un mese. (Repubblica) @ Torino si prepara ad accogliere la mensa dei poveri di Massimo Bottura. L’idea dello chef dell’Osteria Francescana è quella di riproporre il “refettorio” inaugurato a Milano per Expo 2015. Il locale, che dovrebbe essere aperto entro l’estate, ha già ottenuto l’adesione della Caritas, che parteciperà raccogliendo i cibi avanzati dai supermercati. (Repubblica) @ Lotta all’ultima bacchetta tra Cina e Giappone. Le cucine dei due “imperi” si preparano a un periodo denso di rivoluzioni che coinvolgeranno anche l’Italia. Ne parla oggi su Panorama Fiammetta Fadda, che annuncia per il futuro prossimo la scomparsa di involtini primavera e dei soliti (per quanto amatissimi) sushi. @ La bagna cauda è un piatto povero ma ricco di storia. E piace anche a Papa Francesco. Queste alcune delle motivazioni che hanno spinto Asti, in Piemonte, a proporlo come patrimonio dell’Umanità sulla scia di quanto accaduto per la dieta mediterranea e per la pizza. Un appello che sarà lanciato in occasione del Bagna Cauda Day, l’evento organizzato dall’Associazione Astigiani che dal 20 al 22 novembre coinvolgerà più di 100 locali, che proporranno menu ad hoc con la bagna cauda alla propria maniera. L’anteprima già questo fine settimana, sabato 14 e domenica 15 novembre, a Nizza Monferrato.

I ristoranti del tartufo, festival della canzone e la polemica sull'Iva

Chi perde e chi guadagna nella compravendita del tartufo? Se lo chiede un’inchiesta di Panorama di oggi che mette in luce il paradosso tutto italiano che non prevede alcun obbligo di fattura per i cavatori, mentre al contrario impone a chi acquista di fatturare con iva indetraibile al 22%, in quanto il tartufo è considerato bene di lusso. Un’anomalia che diventa ancor più stridente visto che in Europa il tartufo è considerato bene agricolo, quindi con tassazione agevolata e contributi per la coltivazione. Proprio per questo motivo il viceministro Andrea Olivero ha annunciato l’apertura di un tavolo di trattative per una nuova legge che regolamenti il settore. Ma in tema tartufo, l’appuntamento più originale arriva da Montà d’Alba, dove da un’idea di Luciano Bertello (presidente dell’Enoteca del Roero) è nato il 1° Festival internazionale della canzone al tartufo che vedrà esibirsi il meglio della “canzone popolare d’autore” di Langhe-Roero e Monferrato. Questi i cantanti: Brav’om di Prunetto (Trifola bela), Cricca dij Mes-cià (Trifulun), Padre Filip e Luca il chierichetto (Piacciono tanto le trifole), Paolo Frola (La storia di Re Profumo), Piero Montanaro (Il tartufo del nostro Piemonte), Sergio Pavat (El canto dei tartufi). Nell’attesa del Festival (che sarà il 28 novembre) per chi volesse concedersi una gita fuori porta tra Langhe, Monferrato e Roero, ecco la guida de IlGolosario.it tra i 10 ristoranti dove il tartufo è un’istituzione

Rubriche

Ritorno in grande stile per la barbabietola. Lo conferma Paolo Massobrio, che su La Stampa di oggi annuncia la rinascita di questo ortaggio, utilizzato non solo per la bagnacaoda, ma anche per esaltare risotti, gnocchi e condimenti creativi di vario genere. @ Ma Paolo Massobrio sulla Stampa scrive anche di un grande Lambrusco dell’Oltrepò mantovano, il cui nome la dice già lunga: è l’ “Incantabiss” prodotto a Poggio Rusco dai fratelli Franco e Mario Accorsi. @ Sulla stessa pagina “Doctor Chef” Federico Francesco Ferrero riporta la storia del tramezzino. “Il Bocadillo, il tramezzino, il panino e l’hamburger diventarono la mania gastronomica del ventunesimo secolo. Al punto da essere ideati in golose versioni “gourmet” (…) Ma in realtà il tramezzino nacque nel 1925 al Caffè Mulassano di Torino”. @ Poi l’intervista di Rocco Moliterni a Giovanni Grasso, che insieme a Igor Macchia guida la cucina del ristorante La Credenza di San Maurizio Canavese (CORONA RADIOSA del nostro GattiMassobrio ndr) che a proposito dei suoi agnolotti dice: “Per esaltarne il sapore li proponiamo senza condimenti, semplicemente sul tovagliolo”. @ Infine Edoardo Raspelli, che recensisce la cucina del ristorante Tre Re di Castellamonte (TO) con voto finale: 16/20.

Appuntamenti

Oggi, alle ore 17,30 alla Piazza dei Mestieri di Torino continuano gli appuntamenti del ciclo di incontri Penso positivo in cui un giovane imprenditore dialoga con un giornalista. Questo appuntamento vedrà confrontarsi il vignaiolo Luca Balbiano con Paolo Massobrio. @ Venerdì 13 novembre a Mondovì (dalle ore 9.00), nell’Aula magna del Politecnico, si terrà un convegno dedicato a Gestione delle acque e tutela del territorio, per analizzare come il ruolo dei Consorzi irrigui non sia più solo quello di distribuire risorse idriche per l’agricoltura ma rappresenti una vera e propria attività di tutela del territorio e dell’ambiente. Modera Paolo Massobrio. @ Sempre domani si apre a Cremona la XII edizione de Il Bontà, salone delle eccellenze enogastronomiche artigianali con un denso programma di incontri durante i quattro giorni della manifestazione (che chiude lunedì). Da segnalare l’appuntamento di sabato 14 alle ore 18,15: “Filosofi, gusto e cibo. L'arte del vivere al giorno d'oggi, fra velocità, inquietudine, incertezza e felicità”. Partecipano: Gian Carlo Corada, insegnante e storico, Antonio Santini, patron del ristorante “Dal Pescatore”, Fabrizio Arrigoni, dell'Università degli Studi di Brescia e Paolo Massobrio. @ Infine sabato e domenica a Milano si danno appuntamento i sommelier italiani per il 49° congresso AIS. In questo contesto domenica alle ore 10.00 presso le Diamond Tower sarà eletto il Miglior Sommelier d'Italia - Premio Franciacorta. In giuria Paolo Massobrio.

L'assaggio

E’ per uno street food particolare che arriva da Torino: Da Mama (www.damama.it) che propone panini al polpo e polipetti in guazzetto da unire alla polenta. Lo racconta Fabio Molinari su IlGolosario.it

Il Vino

Il vino è lo Sforzato dell'orco 2011 di Rivetti&Lauro di Tirano (So). Rubino scarico, al naso ha profumi di viola appassita e di ciliegia sotto spirito, note speziate, mentre al palato è caldo, di buona struttura, armonico e persistente. Si abbina a carni rosse e formaggi stagionati.