La Notizia

Lo chiamavano “food porn”. Dalla televisione, il fenomeno del cibo da vedere sbarca anche sui social e sempre più spesso, tra vip e meno vip, dilaga l’ostentazione di piatti che appagano anche (e soprattutto) la vista. E mentre su Instagram sono 200milioni i post etichettati nella categoria “food”, molte sono anche le forme collaterali di comunicazione legate a questa “abbuffata del cibo”: dal blogging, con tutorial online sulla preparazione dei piatti, alla moda dei colori, che prevede la pubblicazione di post in cui imperano cibi con colori luccicanti e tinte pastello. Ma non manca un lato più oscuro: legati al food porn sono anche disturbi come l’ orthorexia nervosa, ovvero la fissazione per un’alimentazione tanto sana da essere impossibile da realizzare. Fabio Sindici su La Stampa di domenica @ Dall’ostentazione dei piatti ai mille volti dei carrelli della spesa. Secondo un dossier di Italiani Coop sono molte le sfaccettature nelle spese delle famiglie italiane. Mentre casa, auto e smarphones risultano gli unici acquisti in crescita ovunque, tra i liguri è record per il lotto, mentre la voce di spesa più importante per i siciliani sono i tabacchi. Ai lombardi spetta il primato per le colf, mentre al Trentino va il record nell’acquisto di frullatori. Su Repubblica ne parla approfonditamente Paolo Casicci, mentre Mariella Tanzarella segnala un calo nella spesa per la carne, ma non per gli sprechi. E nei pasti vince il territorio: il Piemonte premia i grissini, la Sicilia il pesce, il Friuli la pasticceria, la Calabria la birra e la Sardegna il caffè. I millennials risultano invece la fascia di popolazione più attenta alle calorie.

Guerra del grano, rivoluzione (lenta) del riso e ladri di cipolle

L’Italia è il primo esportatore mondiale di pomodoro da industria. A dirlo l’Ismea, che segnala per il comparto un giro d’affari di 3,2 miliardi di euro. Un record che fa sorridere non solo perché indice della capacità produttiva dell’Italia, ma anche per il valore che può generare l’agricoltura del Paese. Andrea Zaghi su Avvenire di domenica. @ Ma sulle stesse pagine Zaghi scrive anche della speculazione in atto nel mondo del grano. “L’Italia - sostiene Coldiretti - è il principale produttore europeo e secondo a livello mondiale di grano duro. (…) Ma la speculazione sul grano mette in pericolo la vita di oltre 300mila aziende agricole che lo coltivano, oltre a un territorio che potrebbe ritrovarsi presto desertificato”. E proprio Coldiretti, ieri, si è messa a capo di una manifestazione che ha riunito 2.000 coltivatori diretti al porto di Bari per contrastare l’arrivo di un cargo con 50.000 tonnellate di grano dal Canada. @ Fermento anche nel mondo del riso. Nonostante i passi in avanti compiuti verso l’approvazione definitiva della norma che punta a salvaguardare le varietà di riso italiane, gli addetti ai lavori lamentano un’eccessiva lentezza della politica. “Mancano ancora molti passaggi - afferma il presidente del gruppo riso della federazione agricola europea Copa-Cogeca Giuseppe Ferraris - Occorrono ancora svariati mesi. Speriamo si riesca ad avere il testo definitivo prima delle prossime elezioni, altrimenti il rischio è che salti tutto”. E mentre il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, ha confermato l’impegno nell’avvio della riforma attesa da anni, Ferraris domani sarà ascoltato in Commissione agricoltura alla Camera sulla crisi della risicoltura nazionale, assediata dalle importazioni a dazio zero provenienti principalmente dall’Asia. (La Stampa di domenica) @ Ma in tema di riso anche Luigi Chiarello su Italia Oggi spiega le sei misure sostanziali del decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri e volto a favorire una maggiore trasparenza su tipologie, lavorazioni e caratteristiche del riso italiano. @ La mozzarella di bufala campana è l’unico prodotto del Sud inserito tra le 26 produzioni italiane a marchio Dop e Igp che saranno tutelate in Cina. L’intesa con il Paese asiatico è stata firmata recentemente, in occasione del summit economico tra Europa e Cina. (La Stampa) @ Tutti pazzi per l’Ornellaia. Il vino rosso toscano frutta più dell’oro e negli ultimi 10 anni a Piazza Affari ha registrato una crescita media in valore pari al +160%. Lo spiega su Libero di domenica Stefano Casini, presentando i numeri in continua crescita del listino borsistico del “buon bere”, oltre a una guida su come scegliere le bottiglie di pregio su cui investire. @ Le cipolle di Breme vanno a ruba, nel vero senso della parola. L’ortaggio simbolo delle campagne pavesi è finito nel mirino dei ladri, al punto da spingere i coltivatori a presidiare le coltivazioni con ronde notturne nei campi. E a lanciare un appello: “Manca poco al raccolto, rischiamo gravi danni”. (La Stampa)

Storie di cucina, dolci del futuro e la rivincita di Mr. Tavernello

Non siamo un fast food, qui si cucina”. Parola di Riccardo La Corte, ideatore dei ristoranti a marchio America Graffiti, la catena ispirata agli Anni 50 nata nel 2008 che oggi conta più di 60 ristoranti in Italia. “Chi viene nei nostri locali - spiega - si trova catapultato negli anni Cinquanta americani, con un menu che incontra i gusti di giovani e meno giovani e una particolarità: abbiamo reinterpretato la cucina Usa in chiave italiana”. E per il futuro annuncia l'intenzione di raggiungere quota 70 ristoranti. (La Stampa) @ Su Repubblica di oggi è da leggere anche l’intervista a Davide Oldani, lo chef “pop” che in riferimento alla sua idea di cucina confida: “Il dovere di noi chef è trasmettere dei valori. Il nostro ruolo ci impone di educare al mangiar bene perché un mondo migliore passa qui”. E sullo spreco di cibo aggiunge: “Per me cucina etica è aiutare chi non ha la possibilità di avere un pranzo o una cena, E farlo però con il cibo fresco, non con gli avanzi”. @ Ma di cucina parla anche Joe Bastianich, che sul Giornale presenta il suo impegno a teatro con lo spettacolo “Vino veritas” e celebra la Milano del cibo. “Il food a Milano è movimento, ha senso urbanistico ed è un mix di stili e tendenze, da quelle più hipster alle classiche, quasi accademiche”. E sui suoi gusti aggiunge: “Io? Impazzisco per il soffritto”. @ Farina di grillo nei dolci del futuro. E’ la provocazione lanciata sulle pagine di QN da Giacomo Besuschio, il giovane pasticcere di Abbiategrasso che ha trionfato al concorso nazionale “Il dolce del futuro award” con un dessert decisamente speciale: una barretta monoporzione a base di farina di insetti. E che sul futuro della pasticceria dice: “Andremo verso creazioni che impiegano sempre meno zuccheri e grassi; oggi tutte le ricette tradizionali vengono rielaborate in questo senso”. @ Sul Giornale di sabato è poi da leggere la storia dell’Eretico, il primo single malt whisky d’Italia prodotto dalla storica distilleria Psenner a Termeno (Bolzano), sulla Strada del Vino, mentre il Corriere della Sera racconta di Giordano Zinzani, il papà del Tavernello che nel nei primi anni Ottanta fu il primo a trasferire il vino quotidiano dai bottiglioni di vetro alle confezioni in tetrapack. E che a Luciano Ferraro confida: “L’idea era nata per rifornire l’esercito". @ Ma di storia sa qualcosa anche l’Enoteca Cavour, la più antica e blasonata del Piemonte con sede nel castello di Grinzane Cavour che ha festeggiato i suoi primi 50 anni. “50 anni di passione per il territorio di Langa, ma l’orgoglio per ciò che abbiamo raggiunto è stimolo a proseguire per tutelare e far crescere questa terra fragile, esigente e generosa” ha ricordato per l'occasione il presidente Tomaso Zanoletti. (La Stampa). @ “Il primo killer del cuore è il colesterolo”. Lo afferma il cardiologo Francesco Romeo, che su QN di oggi dispensa alcuni consigli per contrastare questa patologia nel modo corretto. “L’alimentazione è importantissima - dice - Bisogna evitare grassi saturi, non abusare di sale e formaggi, prediligere pesce e carni bianche, assumere frutta e verdura almeno tre volte al giorno”. Ma importanti secondo il medico sono anche lo sport e l’eliminazione totale del fumo.

Ho capito bene?

Polenta a forma di osso, mini crepes integrali con frutta e yogurt e patata americana con semi di zucca. Sono alcuni dei cibi, rigorosamente senza zuccheri, utilizzati per festeggiare gli amici a quattro zampe. A sdoganare quest’ultima tendenza - manco a dirlo - sono state Roma e Milano, dove strutture come l’Hotel Rome Cavalieri o Bauclub mettono a disposizione i propri spazi per vere e proprie feste di compleanno riservate ai cani. Qualche curiosità: fino a 10 cani “invitati” il costo della sala è di 80 euro, che salgono a 150 se si richiede la presenza di un addestratore che intrattenga gli ospiti. (Libero)

L'assaggio

All’Osteria Oca Bianca (via Bergamo, 4 – tel. 3313320540) di Curnasco di Treviolo (BG). A pochi minuti dal casello di Dalmine, negli ambienti curati di un’osteria moderna ma vera, Marcello Donizelli e Francesca Milazzi propongono piatti cucinati con amore. Da provare l’ “Oca in tre”, con petto, salame e speck d’oca e cipolle rosse di Tropea in agrodolce; quindi il gustoso risotto, alle olive taggiasche o al moscato di Scanzo, la pasta fresca e la tartare di manzo battuta al coltello. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

E’ il Picolit di Vignaioli Specogna (tel. 0432 755840) di Corno di Rosazzo (UD). Giallo oro, ha profumi di miele, acacia, frutta candita, mentre in bocca è dolce ma non stucchevole, armonico e di persistenza infinita. E' dedicato a Graziano Specogna, che ci ha lasciati ieri a 59 anni.