La Notizia

Enogastronomia politica al centro della rassegna stampa, a quattro giorni dall’inizio di Vinitaly, con l’arrivo di Luigi Di Maio e Matteo Salvini alla rassegna enologica in programma a Verona, ma anche della presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti. Su Avvenire di oggi l’appello di Paolo Massobrio affinché i temi declinati dalla politica nei giorni della kermesse non si orientino alla ricerca di consensi, ma piuttosto alla proposta di programmi per i tanti produttori, in molti casi giovani, che hanno investito nell’impresa del vino. “A loro - scrive Massobrio - non basta un’operazione simpatia, ma hanno bisogno di progetti e rassicurazioni”. @ E proprio Luigi Di Maio oggi è protagonista anche sulle pagine della Stampa con una foto pubblicata sul suo profilo Instagram che lo ritrae con in mano una bottiglia della cantina Di Majo Norante, con etichetta “personalizzata” (in realtà questo vino esiste da prima dell'ingresso in politica di Di Maio ndr) e la scritta “Don Luigi”. @ Ma in tema di enogastronomia politica, è interessante anche l’approfondimento di Giuseppe Alberto Falci, che sul Corriere della Sera spiega come le differenti filosofie degli esponenti dei partiti si riflettano anche sulle tavole dei ristoranti capitolini; a partire da “Quelli della Pizza” di vicolo della Stelletta, dove Alessandro Di Battista è solito ordinare pizza al taglio, mentre Luigi Di Maio e Davide Casaleggio optano per filetti e tagliate di manzo, così come al "Retrobottega" o al “Maccheroni”. Diverse scelte, invece, per gli esponenti del Carroccio, che contro i cliché culinari non frequentano piazza di Pietra, setacciata dai renziani, ma si affidano alla cucina di "Gusto" in piazza Augusto Imperatore. O a quella della "Taverna dell’Orso". 

Vinitaly in viaggio con le Frecce

Anche FS Italiane annuncia Vinitaly and The City. Sulle Frecce in questi giorni i viaggiatori possono sfogliare La Freccia Gourmet, la rivista dedicata a Vinitaly con un affondo di Paolo Massobrio su Vinitaly and the City, il fuorisalone che da venerdì 13 a lunedì 16 animerà il centro di Verona, ma anche Bardolino, Soave e Valeggio sul Mincio con una serie di appuntamenti e degustazioni che accenderanno i riflettori sull’Italia del Vino.

Il Vino che fa tendenza e guerra alla movida

Il vino piace all’85% degli italiani. E’ la fotografia scattata da Nomisma, che ha indagato su costumi e tendenze nei calici del Belpaese. Una passione che, secondo l’osservatorio, ha conquistato anche il 70% dei millennials (i giovani nati tra gli anni 80 e il 2000), che prediligono le bollicine, e un’ampia fetta di baby boomers (ovvero i nati tra il 1945 e il 1964), che invece preferiscono i rossi e i bianchi fermi. Tra i vini di tendenza spiccano il Prosecco, che aumenta in notorietà rispetto ai classici Chianti, Pinot Grigio, Verdicchio e Vermentino, ma anche la Passerina e il Pecorino sono in ascesa. (Italia Oggi) @ E se questa è la panoramica scattata a livello nazionale, discorso a parte va fatto per il Timorasso, il vino del Tortonese definito da molti “il Barolo bianco”, che sembra attirare anche i barolisti più convinti. Come nel caso nella cantina Vietti di Castiglione Falletto (CN), che per bocca dell’Ad Luca Corrado ha annunciato di aver comprato 5 ettari di terreni destinati a diventare vigneti a Monleale, a due passi dalla proprietà di Walter Massa, il patron del Timorasso che ha commentato: “E’ una rivincita. Altri arriveranno”. Roberto Fiori su La Stampa. @ “Per me il bancone è come un teatro”. Parola di Luca Sarais, il titolare delle Cantine Isola di via Paolo Sarpi, che su QN racconta i primi 120 anni della storica enoteca milanese. E aggiunge “Dietro a ogni bicchiere c’è la vita di un uomo”. @ E a proposito di locali a Torino è guerra alla movida. A finire nell’occhio del ciclone è la zona Gran Madre, dove nelle prossime settimane sono attese aperture per la pasticceria Gerla 1927, Gelateria Artigianale Torino, la polpetteria Bolpetta, un cocktail bar e un altro ristorante. Un fermento che ha scatenato il malcontento tra i negozianti, scesi in campo per protestare contro “Un quartiere votato a cocktail e schiamazzi notturni”. (Corriere della Sera di Torino)

Golosaria Monferrato: online i momenti salienti

E’ online da ieri su Flickr la gallery fotografica che ripercorre i momenti salienti dell’ultima edizione di Golosaria tra i castelli del Monferrato, conclusasi domenica con un record di visitatori. Su IlGolosario anche il divertente video con la premiazione di domenica a Vignale dell’attore e comico Giovanni Storti, “Amico del Grignolino 2018” vignalese di adozione e presenza storica di Golosaria.  

L'assaggio

Alla Locanda del Sant’Uffizio (strada Sant’Uffizio, 1 - tel. 0141 916292) di Cioccaro di Penango (AT). Il nuovo acquisto di casa Bartolini che riporta agli antichi fasti quello che per anni - con Guido a Costigliole d’Asti, è stato uno dei ristoranti più prestigiosi della regione. In un ambiente incantevole, ecco allora la cucina - eccellente - di Enrico Bartolini e Gabriele Boffa, celebrata da piatti che vanno dal  crudo di mare realizzato con il pescato del giorno al risotto con raschera, olio di nocciole e tartufo nero. Dal carré di agnello con cime di rapa e capperi al branzino al vapore con salsa di cottura profumata all’anice e spinaci. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio e Marco Gatti. 

Il Vino

Il Chianti Classico "La Misse" 2012 di Candialle (tel. 055 852201) di Panzano in Chianti (FI). Sono alla ricerca del Chianti, ma anche il Chianti è alla ricerca di se stesso. Un Chianti autentico, che non cerca equilibrio, ma ti racconta la sua complessità. Ha colore rubino classico, al naso senti la marasca mista ad amarena, mentre in bocca lo ami per quello che è, con le sue spigolature profonde, l'acidità che gli conferisce freschezza, i tannini sciolti ma presenti nel corpo maturo di questo 2012 da ascrivere fra i migliori assaggi di sempre.

Lutto

Si svolgeranno domani alle 11 nella chiesa parrocchiale di Rivalta (Torino) i funerali del collega Mauro Pianta, improvvisamente scomparso mercoledì scorso, per via di una lesione al cuore compatibile con una gastroscopia effettuata poche ore prima. Questa sera alle 21 la recita del rosario. Mauro Pianta, 47 anni, ha collaborato alla Stampa e recentemente al Corriere della Sera di Torino. Con Golosaria aveva curato la comunicazione di un’edizione al Teatro Regio di Torino. Lo ricordiamo con tanto affetto. Alla famiglia le più sentite condoglianze da tutto il mondo di Papillon.