Vinitaly: giorno 3

Un Vinitaly importante quello di quest’anno, che ancora una volta ha confermato la sua forte vocazione internazionale, sapendo rinnovarsi e aprendo le porte non solo alla città di Verona ma a tutta la provincia e fino al lago di Garda, battuti in questi giorni non solo da buyers e operatori ma anche da una miriade di winelovers. E dopo la bella giornata di ieri, gli appuntamenti di Papillon a VeronaFiere proseguono anche oggi; a cominciare dal terzo incontro di Young to Young, che stamane alle 11 ha visto altri 3 giovani produttori (Alessandra Quarta di Cantina Moro, Rocco D’Eusanio di Chiusa Grande e Francesca Binacchi di Poggio al Mandorlo) presentare i loro grandi rossi a un pubblico di bloggers e giovani comunicatori, mentre alle 12.30, nelle sale del Palaexpo, Paolo Massobrio e Marco Gatti hanno animato il terzo appuntamento dei Pranzi d’Autore, esaltando con abbinamenti e degustazioni il menu firmato dallo chef Marco Volpin de Le Tentazioni di Saonara (PD). @ E di vino si continua a parlare su tutti i giornali, oggi anche con un focus dedicato al Piemonte. Su La Stampa Roberto Fiori spiega come i piemontesi dal Vinitaly facciano tappa verso Oriente, dove l’export cresce del 33% e dove aumenta la richiesta di Moscato, Barolo e Barbaresco. E in tema di internazionalizzazione, tra gli stands del Piemonte anche il Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato ha fatto scoprire le caratteristiche e i segreti della Barbera a operatori ed esperti del mercato USA, verso cui ogni anno dall’astigiano partono 5 milioni di bottiglie. Un appuntamento che il presidente del Consorzio, Filippo Mobrici, ha definito “Un educational per gli operatori di domani”, volto ad incentivare “Un mercato in crescita, che vuole vini sempre più ‘food friendly’ "(gli americani amano della Barbera il suo carattere fresco e fruttato n.d.r). @ E sempre il Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, in collaborazione con i Consorzi del Freisa di Chieri, ieri ha organizzato un incontro in cui è stato presentato uno studio del CnR di Torino che ha evidenziato un legame di parentela di primo grado tra il Nebbiolo e il Freisa.

La Notizia

Riflettori ancora puntati sulle etichette a semaforo. Da leggere, sul Giornale di oggi, l’inchiesta a firma di Angelo Allegri sulla guerra delle etichette nata tra le multinazionali del food e le aziende alimentari italiane; mentre le prime lottano per l’introduzione di un semaforo che indichi grassi e zuccheri sulle confezioni dei cibi, il made in Italy insorge per il grande paradosso che l'utilizzo questo sistema alimenterebbe, facendo risultare i prodotti simbolo della dieta mediterranea come l’olio o il Grana Padano meno sani di Coca Cola e Pop Corn. @ E sul tema è interessante anche l’intervista di Claudio Antonelli al presidente di Federialimentare, Luigi Scordamaglia, che su La Verità commenta: “La scelta di attivare segnali nutrizionali sulle singole voci va contro i principi della nostra dieta. (…) Adeguarci a tali diktat creerebbe un danno all’intero comparto”. @ Intanto, secondo un’indagine Censis/Nestlè, a guidare le scelte di acquisto degli italiani è la marca; nell’immaginario dei consumatori il brand è garanzia di qualità, sicurezza e caratteristiche salutari e tra i fattori determinanti quando si fa la spesa, ad emergere non è il prezzo ma la trasparenza delle informazioni. Quindi anche la funzionalità, l’eticità e l’italianità. (Italia Oggi) @ E in tema di brand, la Nutella scala il podio tra i prodotti più amati degli italiani e conquista il “Superbrands Pop Award 2017”. Il riconoscimento, ideato dalla società che promuove la valorizzazione delle marche a livello globale in collaborazione con Radio Italia, è stato assegnato coinvolgendo 22 mila ascoltatori e fans che hanno espresso le proprie preferenze sui social media. (La Repubblica) @ Un successo, quello della Ferrero, di cui parla anche Isotta Carosso, che su La Stampa riporta i numeri delle celebri uova di Pasqua firmate dal colosso dolciario di Alba. “Le uova firmate Kinder Gran Sorpresa - scrive - lo scorso anno sono state 11 milioni”. Ma per quest’anno ancora nessuna previsione “Perché il mercato si decide tutto negli ultimi giorni di vendita”. @ E parlando di dolci, può brindare anche Mauro Tiberti, il fondatore dell’ “impero dei dolci” OdStore che si è conquistato un posto nel salotto milanese per eccellenza, la Galleria di piazza Duomo, aggiudicandosi i locali del Gatto Rosso con un'offerta di 720 mila euro. Il gruppo dolciario segna un altro punto nel suo percorso di crescita e sbarca anche nella ristorazione d’eccellenza, pensando già a un locale dal sapore “glamour e di design”. (Corriere della Sera)

Acqua bruciagrassi, le polpette di Diego e i lievitati del carcere di Padova

L’acqua brucia i chili di troppo come la palestra”. Parola di Nicola Sorrentino, che su La Verità di stamane celebra l’acqua e i suoi molteplici effetti benefici. Per il nutrizionista: “E’ da considerarsi un vero e proprio nutriente, importantissimo per la crescita e il rinnovamento delle strutture del nostro organismo, a cui è legato anche un altro fenomeno fondamentale: la termogenesi, cioè la produzione di calore che brucia le calorie”. @ Ma da leggere, sul Giornale, è anche l’intervista di Andrea Radic a Diego Abatantuono, l’attore e comico che a Milano ha aperto un ristorante tematico dedicato alle polpette (non a caso n.d.r) e che a proposito della sua passione per la buona cucina confida: “Il cibo è amicizia, emozione, allegria. Il sushi? Non mi piace, preferisco un’arrabbiata”. @ E sempre sul Giornale anche il viaggio di Stefano Filippi nel laboratorio della pasticceria Giotto del carcere di Padova, dove i detenuti sfornano dolci che fanno impazzire gli chef (Che abbiamo già conosciuto nelle passate edizioni di Golosaria e che ritroveremo proprio a Padova, dal 26 al 28 maggio). Una bella storia di riscatto valorizzata anche dalle statistiche, per cui "Chi lavora non torna più dietro le sbarre". 

Fuori dalla Tavola

Colpo alla burocrazia. Si è conclusa nel migliore dei modi la vicenda che nei giorni scorsi ha costretto una parrucchiera di Oggiono (Lecco) a pagare 500 euro di multa al Fisco per essersi fatta un piega nel proprio salone senza aver emesso il necessario scontrino fiscale. Proprio ieri, infatti, è stata la stessa Guardia di Finanza a comunicare di essere tornata sui suoi passi e di aver annullato la sanzione. “C’è stato un errore - hanno spiegato le Fiamme Gialle - Una inesatta interpretazione della norma da parte della pattuglia”. (Il Giornale)

L'assaggio

Oggi siamo al ristorante Da Luisa (via Frassino, 16 - tel. 0457550760) di Peschiera del Garda (VR). Una sosta dal sapore autentico, regno di patron Paolo Bazzoli e della moglie Nadia che propongono una cucina all’insegna del territorio e della tradizione. Da provare la pasta e fagioli, i tagliolini Luisa (con tinca e renette), ma anche filetto alla Gonzaga e il baccalà gratinato. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio e Marco Gatti.

Il Vino

E’ il Lugana Il Gruccione di Nunzio Ghiraldi (tel. 0309906612) di Lugana di Sirmione (BS). Giallo oro, ha profumi intensi di frutta esotica, nota di pietra focaia, sentori minerali, mentre al palato ha bella struttura, freschezza e spiccata e fine sapidità, lunga persistenza.

Lutto

Si è spento domenica sera, a 83 anni, Renzo Pero, l’imprenditore di Nizza Monferrato che, insieme al fratello Franco ha trasformato una bottega di quartiere in uno zuccherificio dal fatturato milionario. Ai figli e famigliari che oggi lo accompagneranno nel suo ultimo viaggio vanno le nostre più sentite condoglianze.