La Notizia

Lievito madre e grano autoprodotto; sono questi gli ingredienti dell’ultra-pane che sta facendo impazzire tutti. Grande come quello preparato dai nostri nonni, è però prodotto da panettieri giovani e laureati che hanno scelto di ripercorrere la via del pane di una volta. Che si conserva per oltre una settimana. Sulle pagine di Repubblica il viaggio di Luca Martinelli alla scoperta dei nuovi fornai urbani. @ Dagli arredi di design ai materiali riciclati, fino al tema da utilizzare come filo rosso per rendere il proprio locale unico. Sono molti e diversi gli elementi di cui tenere conto per avviare un’ attività di successo, e l’impresa non è difficile come sembra. Su Libero Tommaso Lorenzini spiega da dove cominciare. Ma avvisa: “I clienti danno solo una possibilità”. @ La primavera in anticipo è una falsa estate che porta con sé più di una criticità. Se da un lato le ultime giornate di sole hanno risvegliato gli animi dal torpore invernale, dall’altro l’innalzamento delle temperature e la mancanza di piogge hanno determinato diverse situazioni di allarme. Una di queste riguarda il Po, dove l’acqua ai livelli di agosto sta facendo temere anche per l’agricoltura, gli animali e l’industria. Per gli esperti: “Serve la pioggia o sarà un disastro”. @ C’era una volta il pranzo di lavoro. Dopo anni di “business lunch” prende spazio la colazione, un tempo recuperato e sfruttato per incontri meno formali e più rilassati ma pur sempre lavoro-orientati. Un trend favorito dalla nascita di nuovi locali in cui la colazione è concepita non più come un momento rapido di break, ma come vero e proprio lusso da concedersi per godere anche - e perché no - di proposte sempre più gourmet. Lo spiega Andrea Cuomo sul Giornale.

Centri commerciali e cibo di qualità per tornare alla vita

Famiglie in crisi e consumi giù del 10,4%. Secondo i dati raccolti dalla Cgia di Mestre, rispetto all’anno pre-crisi le famiglie italiane spendono meno e se nel 2007 le uscite mensili medie erano pari a 2.649 euro, 10 anni dopo la soglia si è attestata intorno ai 2.564 euro, con una netta riduzione soprattutto al Sud Italia. Una situazione che ha avuto effetti negativi sui fatturati dei piccoli artigiani e dei negozi di prossimità e, sebbene negli ultimi anni i consumi siano tornati lentamente a salire, i benefici di questa ripresa hanno interessato solo la grande distribuzione e le vendite nei centri commerciali (Il Giornale e Libero) @ E proprio su questo tema è da leggere, sulle pagine di Repubblica, anche il focus di Vito De Ceglia sul cibo di qualità come “ritorno alla vita e all’umanità in un’epoca dominata dalle macchine e dal digitale”. Un messaggio che condividiamo e che abbiamo delineato con il nostro Manifesto della Bottega Italiana (per leggerlo clicca qui), presentato all’ultima edizione di Golosaria a Milano e sottoscritto da oltre 500 bottegai arrivati da tutta Italia. @ Raggiunto l’accordo sul prezzo del latte. In Sardegna è stata raggiunta l’intesa tra allevatori e industriali sull’acconto da 74 centesimi al litro. Ma adesso a protestare sono i produttori di olio, scesi in piazza sabato, a Lecce, per denunciare la “gestione inconcludente dell’emergenza Xylella” che ha devastato milioni di ulivi in Puglia. Intanto, giovedì scorso il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al pacchetto emergenze agricole proposto dal ministro Gian Marco Centinaio, che prevede l’eradicazione di tutti gli ulivi infetti compresi quelli monumentali (si salveranno solo quelli collocati in aree protette, previ esami ad hoc su ogni pianta) e multe fino a 60 mila euro per chi si opporrà al provvedimento. (Libero e Italia Oggi). @ E in tema di olio, fa preoccupare anche il mercato. La produzione di oro verde made in Italy cala, ma i prezzi non salgono. Questo perché i prodotti stranieri, venduti a poco, deprimono tutto il nostro mercato. Lo speciale di Attilio Barbieri su Libero di domenica.

Green economy, sake italiano e ostriche made in Ogliastra

L’hamburger vegetale non è una versa scelta ecologica. Parola di Francesco Gesualdi, che su Avvenire spiega come la produzione e il consumo di carne siano sì un fattore critico per salute e ambiente, ma la risposta della “green economy” ripropone una ricetta non sostenibile. @ Dall’hamburger vegetale alla “Vicciola”, la carne dei vitelli che il macellaio torinese Pino Puglisi fa nutrire con le nocciole piemontesi. Un’eccellenza utilizzata anche dallo chef Federico Zanasi per la preparazione dei suoi piatti. (Repubblica di sabato). @ La Sardegna riscopre le ostriche. Sebbene ancora lontana dai numeri mostre di “giganti” come Stati Uniti, Giappone e Francia, anche l’isola italiana ha ripreso la produzione del prezioso alimento, per anni messo da parte perché non più redditizio. E oggi, da sola, alimenta il 60% del piccolo mercato italiano. (Repubblica) @ Ma un’altra novità è in arrivo anche da Vercelli, dove dal riso integrale Penelope nasce Nero, il primo sakè tutto italiano. La storia sulle pagine de La Stampa. @ “Le Regge chiudono una dopo l’altra. Il ministero le ceda a noi”. Su Repubblica di sabato l’appello dell’assessore alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi affinché il ministero ceda la competenza di molte residenze nobiliari alla Regione. @ Passaporto straniero, ma ricette italiane. Su La Verità di sabato il curioso viaggio di Morello Pecchioli alla scoperta dei piatti “ingannevoli” che dietro a nomi esotici nascondono origini italiane; dal pan di Spagna, che è genovese, alla zuppa inglese, nata invece a Ferrara. @ Gita tra Parma e Piacenza per Roberto Perrone, che questa settimana sul Giornale riporta il suo itinerario tra salumi, flan di parmigiano e fondente di zucca. @ “Ho ingurgitato di tutto. Gli stellati sono spesso un bluff. E ho 5 stalker”. Sono le confessioni di chef Rubio, raccolte sul Fatto Quotidiano da Alessandro Ferrucci cui lo chef anticonformista, pronto a tornare sul canale Nove con “Camionisti”, aggiunge: “Ora dovrò stare attento al cibo”.

Ho capito bene?

Finisce il fritto misto e scoppia la rissa. E’ successo in un ristorante di Livorno, dove due famelici avventori si sono scagliati contro una malcapitata cameriera dopo che questa, timidamente, ha dovuto comunicare l’esaurimento del fritto di pesce. La reazione dei due è stata così animata che si è reso necessario l’intervento, oltre che del titolare, anche del 113. (Libero) @ Compleanni record sull’asse Giappone-Italia. A Fukoka la “nonnina” Kana Tanaka ha spento 116 candeline e nel fine settimana ha ritirato il certificato del Guinness World Record come persona più anziana del mondo. E’ nato invece in Italia, a Firenze, Giuseppe De Rossi, l’ufficiale veterano della Seconda Guerra Mondiale che proprio in questi giorni ha compiuto 114 anni. (La Stampa e Il Giornale)

L'assaggio

Al ristorante La Lepre (via Bagatta, 33 • tel. 030 9142313) di Desenzano del Garda (BS). Nel centro della cittadina lacustre una cucina fatta di semplicità e ricerca, territorio e creatività con piatti carichi di personalità tra cui spiccano lo sgombro BBQ con cavolo cappuccio, melograno e salvia, il risotto di gamberi rossi con bisque, yuzu e tè matcha e il branzino pescato all’amo con salsa verde e millefoglie di sedano rapa e tartufo. Su ilGolosario.it la sosta di Emanuela Sanavio.

Il Vino

Il Vermentino di Sardegna "Terramea" 2017 di Tenuta Smeralda (tel. 338 744 6524) di Donori (SU). Un vino decisamente fragrante, floreale, che ha una felice nota di fiori. In bocca ti avvolge fresco, con una buona persistenza gusto-olfattiva che si fa compagna ideale di tutta la cena.