La Notizia

Cimentarsi ai fornelli esalta emozioni e passioni, specialmente se si tratta di dolci. Lo conferma una ricerca dell’Università del Massachusetts, secondo cui l’atto del cucinare rappresenta la primordiale forma di organizzazione della vita civile e la cucina è il luogo simbolo dell’aggregazione, ambiente ideale in cui consolidare le relazioni sociali. Magari condividendo una bella fetta di torta. (Libero) @ Novità in casa Ferrero. La multinazionale di Alba sta per concludere con Nestlè una trattativa da 2,5 miliardi di dollari per acquisire i marchi del cioccolato americani di proprietà del gruppo elvetico. Un’operazione che, una volta conclusa, rafforzerà la posizione di Ferrero anche negli States. (Repubblica) @ Pesce, carne, salumi, vino, olio e formaggi nel mirino della ’Ndrangheta. Sul Fatto Quotidiano Lucio Musolino svela l’operazione che ha portato all’arresto di 170 persone appartenenti a clan mafiosi, tra cui alcuni amministratori locali della Calabria. Un giro criminale che, tra gli altri settori, ha interessato in modo importante l’agroalimentare, trovando in Germania un terreno fertile per “piazzare” prodotti scadenti o di infima qualità.

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio presenta l’Aglianico del Vulture prodotto da Quarta Generazione a Barile (Potenza). @ Sulla stessa pagina “Doctor Chef” Federico Francesco Ferrero si appella agli chef affinché introducano nei menu non solo patate, ma anche verdure di stagione; dal cardo alla verza, dalla rapa alle bietole. @ Rocco Moliterni traccia una panoramica sulle novità del 2018 nella ristorazione, mentre Edoardo Raspelli recensisce i piatti della Trattoria del Ciccio di Tortona (Alessandria) con voto finale: 13/20. @ Su Panorama Fiammetta Fadda passa in rassegna i piatti della convivialità. Un viaggio, dal Piemonte al Maghreb, tra le vivande che favoriscono la socialità, dal cous cous alla raclette, dalla bagna cauda alla fondue chinoise.

Enogastronomia politica

Stretta di mano asciutta e decisa, gonne al ginocchio per le signore e cravatte sobrie per i signori, posate da utilizzare con cura. Sono alcune delle regole indicate nel galateo delle buone maniere redatto dalla presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia Debora Serracchiani e indirizzato a tutti i sindaci della regione. Un’iniziativa non particolarmente apprezzata dagli amministratori, che hanno subito acceso la polemica mezzo stampa e sui social. Per la governatrice “Sono passaggi che rimandano alla buona educazione propria di ogni amministratore (…) Anche io quando ho iniziato ho letto un manuale di 450 pagine”. (Repubblica e Libero) @ Il vino pugliese piace a Donald Trump. Il buyer ufficiale della Casa Bianca ha ordinato 720 casse di vino dell’azienda Chiaromonte di Acquaviva delle Fonti nella doc di Gioia del Colle. Un affare che ha fruttato all’azienda pugliese 50mila euro. E una pubblicità impagabile. Andrea Cuomo su Il Giornale.

Ho capito bene?

Nebbia in barattolo vendesi. La notizia arriva da Rivignano, una piccola località del Friuli dove la nebbia è fitta a tal punto da essere raccolta, inscatolata e messa in barattolo. Un’intuizione nata nel 2002 da Giorgio Valentini e oggi diventata una tradizione con un duplice (nobile) scopo: promuovere in modo originale il territorio e raccogliere fondi per aiutare la parrocchia della frazione di Ariis nei lavori quotidiani d manutenzione. (E nebbia sia..) (Libero)

L'Assaggio

All’ Opera Restaurant (via Valli, 20 - tel. 0354517002) di Sorisole (BG). Un locale non ancora scoperto dalle guide (eccetto il GattiMassobrio) dove i fratelli Nicola e Lorenzo Locatelli operano portando nei loro piatti classe, genio, tecnica e bravura. Da provare assolutamente la polenta rustica “azienda mulino Farina Paolo” con fonduta di Taleggio Dop e salsiccia al fumo. Quindi il crudo di mare, i casoncelli con pancetta bergamasca e burro delle Orobie e il risotto in diverse interpretazioni. Una meglio dell’altra. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

La Barbera d’Alba di Massolino - Vigna Rionda (tel. 0173 613138) di Serralunga d’Alba (CN). Lascia sempre stupiti l’eleganza dei vini di Massolino, celebre per i suoi Barolo, ma non certo da sottovalutare per i suoi altri vini, tra cui spicca questa Barbera d’Alba. Rosso rubino fitto, impenetrabile, al naso ha note di ciliegia, piccoli frutti e sentori speziati, mentre al palato è di bella struttura, ma fresco e bilanciato, e buona persistenza.