La Notizia

Continua inarrestabile la crescita del biologico: nel 2017 è cresciuto di oltre il 10% soprattutto per quanto riguarda carne (+34%), olio (+13,8%) e uova (+19%). Per il 2018 Coldiretti prevede lo stesso trend positivo. (Avvenire) @ Il modello di menu alla francese fa bene anche alla dieta. A dirlo sul Corriere della Sera Carla Favaro che commenta uno studio apparso sul British Journal of Nutrition che indica il modello con piatto unico principale, antipasto di verdure e dessert con frutta come adatto anche per mantenere la linea oltre a favorire la convivialità. @ Il boom dello shopping on line travolge il commercio al dettaglio: a luglio le vendite sul web crescono del 13% a fronte di un calo delle vendite nei piccoli negozi (- 1,5%) ma anche della grande distribuzione (-0,1%) (QN) @ L’Austria celebra la cotoletta che a Vienna prende il nome di Wiener Schnitzel, è rigorosamente di vitello e a differenza dell’italiana viene molto battuta e per questo è grande e sottile (la famosa orecchia di elefante). Su Libero ne parla Tommaso Farina che chiede anche una giornata di festeggiamenti per la costoletta alla milanese. @ La tradizione delle conserve di frutta e verdura in Italia sembra non passare mai: lo scrive Andrea Cuomo sul Giornale che commenta i dati Coldiretti secondo cui almeno il 20% degli italiani non rinuncerebbe a questo rito di fine estate.

Bollicine pavesi e miracolosa bava di lumaca

Dal passato torna lo Champagne prodotto in Italia. Dopo cent’anni, nel monastero del Senatore di Codevilla (Pavia) si torna a produrre lo storico champagne dei Mazza; un’antica ricetta ricetta vinicola dell’Oltrepò scomparsa con l’inizio della Grande Guerra, che Giovanna e Caterina Brazzola, le “sorelle del vino”, riproporranno con un nome nuovo, ma che ricorderà il passato. (Corriere della Sera) @ Voglia di caffè: italiani tra rituali e falsi miti. Quella del caffè è una piccola felicità a cui noi italiani siamo molto legati. Ma ne siamo veramente maestri come dichiariamo? Su Repubblica di sabato ne parla Aurelio Magistà, secondo cui noi italiani sul caffè non siamo così ferrati come crediamo. Intanto per i consumi, dal momento che non rientriamo neppure nella top ten mondiale. Poi per la conoscenza, poiché sono pochi gli italiani ad intendersi davvero di miscele. Ma su due cose siamo maestri: la torrefazione (siamo quarti esportatori al mondo), e i metodi di estrazione. @ Girovagare tra i boschi per ritrovare il benessere. Un passatempo anti-stress che arriva dal Giappone e sempre più apprezzato anche in Italia dove, da Nord a Sud, sono moltissimi i percorsi in cui ci si può immergere nella natura. E gli effetti sul nostro corpo non sono solo suggestioni: secondo recenti studi infatti, chi vive in un quartiere pieno di alberi ha un tasso di mortalità ridotto del 16% e immergersi per almeno 3 ore nella natura migliora i parametri di pressione, cortisolo e pulsazioni. (Il Giornale) @ Ma oltre alla natura, per il benessere molto può fare anche la bava di lumaca. Un vero e proprio elisir di lunga vita, sdoganato già nella cosmesi e ora anche in pasticceria, con un sorbetto alla fragola codificato nel bresciano, dove l’acqua normalmente usata nella ricetta è stata completamente sostituita dalla bava di lumaca. Tra i benefici, un’azione lenitiva per i disturbi dell’apparato digerente. (Libero) @ Al forno, al cartoccio, bollite o in insalata. Chi è a dieta spesso le demonizza, ma le patate sono una fonte di carboidrati e vitamine importante. E i grassi sono praticamente inesistenti. (La Verità).

L'assaggio

Al ristorante Il Dado (p.zza Paolo Pallia, 1 • tel. 380 1906603) di Rivara (TO). In un grazioso paesino con un bel castello medievale, i giovani Danilo Baggio e Marta Alessi conducono questo locale applicando una attenta selezione nella scelta delle materie prime e interpretando abilmente la cucina tradizionale. Tra i piatti da non perdere l’uovo fritto con fagiolini, datterini e condimento allo scalogno confit, i ravioli di melanzane e ricotta con estratto di pomodoro e la rolata di coniglio con fagiolini, mandorle, olive taggiasche e purè. Su ilGolosario.it la sosta di Domenico Arecco.

Il Vino

Il Buttafuoco di Cantina Scuropasso (tel. 038585143) di Pietra de' Giorgi (PV). Rosso violaceo intenso, vivo, brillante, dai profumi di ciliegia, mora, ribes, lamponi, spezie, con un sorso che al palato è caldo e piacevolmente tannico, di grande struttura e gusto di lunghissima persistenza, con finale piacevolmente ammandorlato.