Ultime da Vinitaly

Primo giorno di Vinitaly, ieri, inaugurato dalle autorità fra cui il commissario europeo Phil Hogan. Nel pomeriggio Paolo Massobrio ha moderato la presentazione del libro sui 50 anni di Vinitaly e coordinato la premiazione del riconoscimento CanGrande dedicato ad Angelo Betti, storico direttore di FieraVerona. Sempre ieri vi è stata un’ampia partecipazione al primo incontro di Young to Young, con 30 blogger che hanno raccolto i racconti di tre giovani produttori di vino presentati da Marco Gatti. Stamane, alle 11, Paolo Massobrio ha condotto una tavola rotonda con il ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina, in occasione dell’inaugurazione del padiglione Sol&Agrifood, dove è stata lanciata la nuova campagna di comunicazione sull’olio, con testimoni Antonino Cannavacciuolo e Davide Oldani (Nella foto un momento della presentazione. Da sinistra: la food blogger Chiara Maci, il presidente di VeronaFiere Maurizio Danese, il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e il direttore dell’Agenzia Ice, Piergiorgio Borgogelli. In sala anche Flavio Tosi) @ Ma di Vinitaly si parla molto anche sui quotidiani: a partire dallo speciale di 8 pagine uscito ieri su La Stampa, con focus su giovani, tendenze, protagonisti e un approfondimento dello stesso Massobrio, in cui traccia gli identikit dei sei visitatori-tipo, accordando ad ognuno una serie di consigli per vivere al meglio la visita alla kermesse. @ Quindi Italia Oggi, dove il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina annuncia i 15 decreti sul vino che promettono di garantire al comparto più tracciabilità, controlli e qualità, mentre le pagine de Il Giornale riportano i dati incoraggianti sullo stato di salute del settore; dallo studio di Mediobanca, che segnala ricavi saliti del 6% nel 2016 grazie al traino degli spumanti, alla spinta data dall’export, il cui fatturato nel 2016 ha toccato i 10 miliardi di euro; dalla crescita del mercato interno, con 4,5 miliardi di fatturato dovuti in parte anche alle buone performance della grande distribuzione organizzata, al successo del vino in Lombardia, dove nell’ultimo anno si è registrato un boom di aperture per enoteche e wine bar con un totale di circa 26mila locali. @ E di vino cooperativo parla invece Andrea Zaghi, che su Avvenire di domenica riporta i dati presentati a Vinitaly dall’Alleanza delle Cooperative Italiane Agroalimentari: un fatturato di 4,3 miliardi, più di 9.000 addetti nelle 500 cantine dell’Alleanza e il 58% della produzione “figlio” delle coop vitivinicole. @ Buone notizie arrivano anche per il Vermouth di Torino. Dopo 200 anni di storia, il Ministero delle Politiche Agricole ha riconosciuto l’Indicazione geografica protetta per il liquore sabaudo, ma mentre Bruxelles non ha ancora dato l’ufficialità, da Vinitaly i produttori annunciano di aver costituito l’Istituto del Vermouth di Torino. “Da oggi stop a Vermouth di Torino prodotto in Sidamerica o Polonia - spiega tra gli stand il presidente Roberto Bava - Grazie alla definizione di un disciplinare potremo proteggere e valorizzare questo prodotto che non era a forte rischio di volgarizzazione”. @ Infine, sul Corriere della Sera è tutta da leggere l’intervista di Luciano Ferraro a Bob Yang, il fondatore della società 1919, gigante cinese della vendita di vino online, che giunto a Verona in occasione di Vinitaly ha detto: “Consegneremo bottiglie a domicilio in 19 minuti. Farò decollare le cantine italiane”.

La Notizia

E se dal mondo del vino arrivano buone notizie, non altrettanto si può dire per gli alimentari, un settore che nei primi mesi del 2017 ha fatto fronte a un aumento dei prezzi, specialmente per gli ortaggi, con una conseguente diminuzione dei volumi di merci vendute (-2,4%), la più ampia dall’agosto del 2014. Sono i dati sui consumi al dettaglio diffusi in questi giorni dall’Istat. (Il Giornale) @ Un bollino blu e menu più sicuri contro le allergie alimentari. Per tutelare la salute dei clienti, partiranno da Roma (ma saranno poi estesi in tutta Italia n.d.r) dei corsi ad hoc dedicati a chef e ristoratori per gestire al meglio allergie e intolleranze. (QN) @ Allarme siccità al Nord Italia. Niccolò Zancan e Maurizio Tropeano su La Stampa di domenica riportano l’allarme di Coldiretti sulla siccità che sta colpendo l’estesa pianura del Nord italia. “In Veneto non piove dal 5 gennaio - scrivono - l’Adige è in secca e l’alta marea dell’Adriatico risale la corrente per chilometri bruciando i campi”. E mentre proprio il Veneto sta per dichiarare lo stato di crisi, anche i contadini intervengono: “Siamo costretti a bagnare i campi con la poca acqua che resta”. @ Cioccolato senza olio di palma? Si può fare. A studiarne la ricetta è stata la Icam, industria lariana leader del cioccolato biologico, che ha preparato per il lancio le prime praline con olio extravergine di oliva biologico. Un prodotto che sarà capofila di una serie di sperimentazioni (681 n.d.r) che la fabbrica lombarda ha intenzione di mettere in pratica per affinare e migliorare ulteriormente la qualità del suo cioccolato. Si legge su Affari & Finanza. @ Emergenze, promozione ed etichettatura del riso. Sono alcuni dei temi di cui si discuterà il prossimo giovedì, nell’ambito dell’incontro in programma a Roma tra il mondo risicolo - presenti le organizzazioni agricole, gli industriali e l’Ente Nazionale Risi - e il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina. Un tavolo convocato dallo stesso ministro, dopo la visita a Vercelli di tre settimane fa, con l’obiettivo di contingentare la quantità di riso importato dai Paesi meno avanzati a dazio zero. In attesa di una risposta anche da parte dell’Europa. @ E in tema di interventi comunitari, interessante è l’inchiesta pubblicata su Affari & Finanza riguardante la “contesa” nata tra USA e Europa per le carni trattate con ormoni; i trattamenti con ormoni e antibiotici hanno trasformato le vacche USA in macchine da carne e latte. E mentre Washington cerca di esportare di più, l’Europa fa muro, con conseguenti (e annunciate) ritorsioni da parte del neopresidente Trump, che ha ufficialmente aperto il suo primo scontro commerciale. @ “Mai dire mais”. E’ il simpatico titolo scelto da La Verità di sabato per presentare il viaggio di Giancarlo Saran tra le curiosità e gli usi alimentari legati al mais: dalle varietà antiche ancora coltivate come in riserve indiane alle foglie, con cui un tempo si imbottivano i materassi. Fino all’uso che se ne faceva in Veneto, quando con le granaglie si integravano anche i salari.

Pasqua veg (?) e l'eterna lotta tra carnivori e animalisti

Pasqua tempo di dolci, e soprattutto di colombe. Ne sanno qualcosa a Milano, dove sono parecchi i laboratori artigianali specializzati nella loro produzione e dove, nonostante un crescente interesse per le versioni “vegane”, continuano a tenere banco i lievitati della tradizione. Lo spiega sul Giorno di domenica Paolo Galliani, che propone un viaggio alla scoperta delle 10 colombe Doc della tradizione meneghina, con incursioni tra nomi noti anche al Golosario come la Pasticceria Cucchi e I Dolci Namura. @ Ma da leggere su ilGolosario.it anche l’approfondimento sulle colombe dell’Italia centrale firmate da due grandi interpreti della pasticceria: Roberto Rigacci e Attilio Servi. @ E di Pasqua “Veg” parla anche il Corriere della Sera, con un articolo di Fabrizio Caccia che annuncia un calo del -30% nelle prenotazioni di abbacchi, capretti e agnelli. “Nonostante questo - spiega - sono ancora 800mila gli agnelli che finiscono nei piatti degli italiani durante le festività pasquali. E pure quest’anno i volumi saranno rispettati”. E il presidente di Federcarni, Maurizio Arosio: “La domanda tiene. L’abbacchio a Pasqua fa parte del nostro patrimonio gastronomico. E per questo va tutelato”. @ Ma ad infiammare il dibattito tra animalisti e carnivori ci si è messo anche Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, nei giorni scorsi ha aderito alla campagna pasquale promossa dalla Lega Italiana per la difesa degli Animali e dell’Ambiente, salvando dal macello 4 agnelli che da qualche giorno pascolano indisturbati nei giardini di Arcore, mentre al gruppo si è aggiunto anche un quinto agnellino, talmente piccolo da aver ancora bisogno del latte. E proprio la foto che ritrae Berlusconi mentre dà il latte al piccolo ha fatto il giro del web e aperto il dibattito tra favorevoli e contrari. Un tema su cui, sul Giornale, intervengono anche Oscar Grazioli, per cui “Il rito cristiano non giustifica questa mattanza”, e Camillo Langone, che prende le parti di chi mette queste carni in tavola e scrive: “Non togliete un cibo sacro a noi credenti”.

Lezioni di panino libero e marmellata amara

Tutti a lezione di…panino libero. E’ l’iniziativa lanciata dall' istituto Rodari di Torino, che in collaborazione con il Servizio igiene alimenti e nutrizione dell’Asl torinese, avvierà il primo corso per genitori e insegnanti in cui si parlerà di diete, igiene e stili di vita sani per i propri bambini. (La Repubblica) @ E in tema alimentazione per i più piccoli, è destinata a far molto discutere la sventura capitata a un gruppo di mamme lombarde. E’ successo a Lallio, in provincia di Bergamo, dove alcune donne sono state multate con una sanzione da 1.032 euro per colpa di una merenda “non autorizzata”. Secondo l’accusa, partita da un consigliere comunale, le mamme sarebbero “colpevoli” di aver spalmato della marmellata su alcune fette biscottate per aiutare l’unico gestore di un chiosco preso d’assalto da 200 bambini. Ma stando a quanto prescritto dalla legge, per poter compiere quella attività le donne avrebbero dovuto prima pagare 150 euro per la “Segnalazione certificata di inizio attività”. (Dura lex, sed lex n.d.r) @ E in tema di multe assurde, fa discutere anche la sanzione inflitta a una parrucchiera di Oggiono, nel comasco, pizzicata dalla Guardia di Finanza dopo essersi fatta una piega nel suo negozio senza aver emesso lo scontrino fiscale. La donna dovrà corrispondere al fisco 500 euro. (E immaginiamo abbia davvero un diavolo per capello n.d.r)

L'assaggio

All’Osteria Da Felice (via Mastro Giorgio, 29 - tel. 065746800) di Roma. Nel cuore del quartiere Testaccio, una trattoria autentica in cui gustare i classici della tradizione romanesca, dai tonnarelli cacio e pepe, cavallo di battaglia del locale, ai bucatini all’amatriciana; dall’abbacchio al forno alla coratella, eseguita magistralmente ma soltanto il giovedì. Su IlGolosario.it la sosta di Nicola Quaglia.

Il Vino

È l’Aglianico Scist di Mier Vini di Giacomo Pastore di Taurasi (AV). Di colore rubino profondo, luminoso, naso elegantissimo ed intenso con note di frutta rossa e spezie dolci, mentre al palato ha bella struttura, corpo con tannini e bella freschezza che invitano alla beva, sorso sapido e lunghissima persistenza. Un rosso che fa onore alla storia del vino del nostro Paese. È una delle sorprese che si possono vivere a Vinitaly! L'approfondimento si Marco Gatti su ilGolosario.it