La Notizia

Il nutri-score? Sarà una battaglia senza quartiere”. E’ quanto promesso dal ministro per le Politiche Agricole Teresa Bellanova, che ieri, alla cooperativa Gardalatte di Lonato è scesa in campo con il presidente di Coldiretti Ettore Prandini per rilanciare la battaglia contro il sistema francese di etichettatura a semaforo. “Il consumatore - ha spiegato il ministro - ha bisogno di semplificazione, ma anche di informazione corretta. Serve un’etichetta che renda chiaro qual è la dose giornaliera che fa bene”. In questo senso, la controproposta dell’Italia sarebbe un sistema di etichettatura a batteria, che prende in esame l’incidenza dei cibi all’interno di una dieta corretta. “Faccio appello anche alla grande distribuzione - ha continuato Bellanova - perché si scelgano criteri diversi di esposizione dei prodotti. Sullo stesso scaffale non possono finire prodotti contraffatti e Dop”. (QN) @ Cambio di governance in casa Eataly. Dopo un percorso di 5 anni, il presidente Andrea Guerra lascerà spazio a Nicola Farinetti che - trascorso il 2020 - diventerà amministratore delegato. “Guerra ha svolto un gran lavoro” ha commentato il patron Oscar Farinetti, che sull’ingresso in Borsa ha poi rassicurato: “Eataly non ha bisogno di rastrellare quattrini sul mercato, è in grado di finanziare la crescita con il suo cash flow. Siamo pronti per la Borsa e quando un giorno decideremo, magari ci quoteremo direttamente a New York”. (Corriere della Sera) @ Vini veneti superstar. Nei primi 9 mesi del 2019, il settore ha registrato 1,6 miliardi di euro di export, con una crescita del 3,5% che ha inserito il Veneto in testa tra le regioni italiane per volumi e vendite. Fra le produzioni tipiche, continua l’ascesa del Prosecco (export a quota 4,9%, secondo il Consorzio del Prosecco Doc), ma spaventano la Brexit e i nuovi dazi prospettati da Trump. Andrea Alba sul Corriere di Verona. @ Dal calcio alla vigna. Tra i “vip” che hanno ceduto al fascino dei filari entra in spaccata anche il calciatore brasiliano Anderson Hernanes, che a Montaldo Scarampi (Asti) sta costruendo un’azienda agricola. Il nome, “Cà del Profeta”, ricorda il soprannome che gli fu dato per l’abitudine a citare i versetti della Bibbia. E anche i vini non hanno nomi scelti a caso: Efraim per la Barbera, Saudade per il Grignolino. (La Stampa) @ La saccarina potrebbe essere la molecola chiave per creare i farmaci oncologici del futuro. E’ quanto emerso dalle ricerche di un team internazionale guidato da Claudio Supuran, docente dell’Università di Firenze, che non solo scagiona i dolcificanti artificiali dalla loro presunta nocività, ma addirittura li eleva a possibili farmaci per la lotta ai tumori. (Il Giornale)

Il primo estinto, bambini al ristorante

E’ il pesce spatola cinese il primo estinto del 2020, un pesce di grandi dimensioni che viveva nel fiume Yangtse. E gli esperti lanciano l’allarme per molte specie d’acqua dolce minacciate. Ma tra gli animali in grave pericolo si contano anche il pangolino delle Filippine, la giraffa dell’Africa occidentale e il Vaquita. @ Bambini al ristorante? Sono 51 gli esercizi in Italia che hanno deciso di personalizzare la loro offerta vietando l’accesso dei più piccoli, mentre altri hanno preferito creare delle no kids zone ovvero momenti della giornata per soli adulti. L’obiettivo, spiegano i gestori, è quello di garantire la tranquillità a tutti i commensali. Su QN un interessante approfondimento sul tema. Attenzione però: tenere fuori i bambini senza validi motivi potrebbe costituire una violazione del codice penale. E il professor Crepet commenta: “La scelta dei commercianti è orrenda” resta comunque il fatto che “Non si mangia nel caos, tocca ai genitori insegnare il rispetto e le norme”. @ Bella invece l’idea di un edicolante milanese che ha deciso di spostare la propria attività su un’Ape. Si chiama Ape- Edicola e l’ideatore su Repubblica spiega: “Vado nelle piazze rimaste senza rivendite".

Rubriche

Sul Giornale Roberto Perrone è in viaggio tra le spa lombarde. Un tour che aiuta a rimettersi in forma dopo le feste, ma senza rinunciare al gusto. @ Sul Corriere della Sera Luciano Ferraro racconta la storia degli “artigiani dei Colli Tortonesi”, dove si produce il Timorasso dedicato a Fausto Coppi. @ Piatto che vai, olio extravergine che trovi. Su Repubblica il vademecum di Manuela Zennaro per orientarsi nel mondo dell’olio, con alcuni consigli utili per abbinare ogni piatto al giusto tipo di “oro verde”. @ Sosta golosa anche per Gianni e Paola Mura, che sul Venerdì di Repubblica raccontano i piatti del ristorante Sora Lella di Roma e da bere consigliano il Franciacorta Brut Satèn 2015 prodotto da Mosnel a Camignone di Passirano (Brescia).

I nuovi nove del Buon Ricordo

Nove nuovi ristoranti sono entrati nell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, la prima associazione di ristoratori nata in Italia. Sono quindi 103 i locali (di cui 10 all’estero fra Europa e Giappone) che fanno parte del sodalizio, fondato nel 1964 per salvaguardare e valorizzare le tante tradizioni e culture gastronomiche italiane, da un’idea di Dino Villani. Questi i 9 nuovi ristoranti, con le loro specialità: ad Abbadia Cerreto (LO) l’Antica Osteria del Cerreto con la lombata di coniglio con pancetta e olive al Balseto Laudense, a Rocchetta a Volturno (IS) la Locanda Belvedere con i Ravioli scapolesi de.co con sugo di capra, a Acuto (FR) la NU’ Trattoria Italiana dal 1960 con le costine glassate alle erbe ciociare, a Praiano (SA) il Ristorante M’ama con il tonno rosso del Tirreno, scottato con senape, miele e primizie di stagione, a Vietri sul Mare (SA) il Ristorante Pascalò con gli spaghetti cacio, limone e San Marzano, a Rivanazzano Terme (PV) il Ristorante Selvatico con i malfatti del Selvatico, a Vercelli la Trattoria Paolino con la panissa alla vercellese, a Monaco di Baviera il Ristorante Der Katzlmacher con il raviolone di magro ma non troppo, a Budapest la Trattoria Pomo d’Oro con il fegato d’oca gratinato alla mozzarella di bufala.

Ho capito bene?

Salame di cinghiale in regalo, e in 60 finiscono all’ospedale. E’ successo in Val Susa tra gli ultimi giorni di dicembre e i primi di gennaio, quando amici e parenti legati a un gruppo di cacciatori, dopo aver mangiato insaccati di cinghiali abbattuti e macellati in casa, si sono presentati al pronto soccorso accusando problemi gastrointestinali, edemi al volto e palpebre gonfie. I casi, secondo il direttore dell’asl To3 Flavio Boraso, sono tutti collegati e riguardano esempi di trichinellosi, un parassita che si annida nella carne cruda degli animali e si trasmette all’uomo che ingerisce insaccati o selvaggina cruda o semi-cotta, generalmente di cinghiale. @ “La carne non è tutta uguale” come didascalia a due lati B femminili. Questa pubblicità della macelleria Ugolini di Riccione ha creato non poche polemiche che hanno interessato anche la campagna elettorale  della cittadina romagnola. Il titolare si difende: “Sono un tipo bizzarro”, ma la trovata viene bocciata anche da un maestro della provocazione come Oliviero Toscani che su Il Giorno dice: “Macchè provocazione, fa schifo”.

L'assaggio

Da Takoyaki Minamoto (via Bogino, 17 • tel. 392 1533387) di Torino. Nel centro di Torino, Koji Shirai e Federica Cavallaro hanno ricreato un piccolo angolo di Kansai (regione di Osaka) dove gustare strepitosi takoyaki, piccole sfere dal cuore morbido con ripieno di polpo croccante. La versione classica è servita con salsa otafuku, alga nori e katsuobushi (fiocchi di tonnetto essiccato), ma ci sono anche gusti alternativi come pepe e maionese, wasabi e maionese oppure salsa ponzu. E poi ali di pollo fritte e il onsen tamago, un perfetto uovo cotto a bassa temperatura. Su ilGolosario.it la sosta di Claudio Gallina. 

Il Vino

Il Bianchello del Metauro superiore "Gessara" 2017 di Giuseppe Vitali (tel.  328 5523648) di Fano (PU). Ha colore giallo oro brillante e di ottima concentrazione; al naso sono intense le note di frutti esotici, mentre in bocca colpisce il velluto, ma anche la consistenza e la persistenza per un Bianco adatto ai crostacei che ci ha parecchio colpito. Complimenti!