La Notizia

Materie prime contro l’incertezza: cacao e caffè diventano una buon modo per investire senza stress. In tempi di turbolenze economiche e Borse in fermento, le commodities possono diventare un porto sicuro. Vista la sovrapproduzione, il petrolio rischia di calare ancora mentre le previsioni sono positive per oro, nichel e cotone. Su La Verità un affondo di Gianluca Baldini con i principali titoli da tenere d’occhio. @ Regolamento in vista per i mercati agricoli di Milano. Nato a livello sperimentale in occasione di Expo, il progetto che consente agli agricoltori lombardi di vendere i propri prodotti in mercati diretti ore viene stabilizzato. Ieri, a Palazzo Marino è stata presentata una delibera per coordinare la presenza dei 9 mercati cittadini nei prossimi 5 anni. Tutti gli agricoltori dovranno esporre prodotti provenienti dalla Lombardia e recare l’indicazione del luogo di origine e del prezzo. (Avvenire) @ Novità in casa Edit. Sarà lo chef Matteo Monti a guidare, dal 15 gennaio, il ristorante del polo torinese di via Cigna. A un anno dall’apertura termina anche la consulenza dei fratelli Costardi, così come l’impegno di Pietro Leeman nella concezione della proposta vegetariana. Restano invece nel team il pizzaiolo Renato Bosco e i bartender di Barz8. (La Stampa).

La difesa dei lombrichi e il custode dei castagni

Gli agronomi francesi chiedono a Macron di rispettare il “patto dei lombrichi”: l’accusa è quella di non investire abbastanza negli accorgimenti necessari per salvaguardare i preziosi vermi nei terreni. I lombrichi, eliminati da pesticidi e dall’eccessivo calpestamento del suolo, non riescono più a svilupparsi e così si crea un impoverimento del suolo che - come ha spiegato con una certa enfasi l’astrofisico Hubert Reeves - è preoccupante quanto lo scioglimento dei ghiacci. (La Verità) @ “Un vino in memoria di Mattia”. Sul Corriere della Sera Elisa Mingarelli, sorella del ragazzo scomparso in Valmalenco e ritrovato senza vita qualche giorno dopo, annuncia la nascita di una onlus, “La Vigna di Mattia”, per ricordare il fratello scomparso che produrrà vino solidale. @ Il custode dei castagni ha 28 anni e ha studiato negli Stati Uniti. Su La Stampa la storia di Marco Bozzolo, che da Houston ha deciso di tornare a Viola, nel cuneese, per puntare sulla filiera della castagna, con tanto di castagneti didattici e percorsi tra i boschi. @ Ad Andora (Sv) è stata riscoperta la Belendina, cipolla portata in Liguria tra Ottocento e Novecento e qui ambientatasi con successo: si raccoglie da maggio ad agosto, ha un gusto dolcissimo e arriva a pesare un chilo in piena maturazione. (La Stampa)

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio presenta il Lambrusco prodotto dall’Agricola Villa Picta di Villimpenta (Mantova). @ Sulle stesse pagine “Doctor Chef” Federico Francesco Ferrero critica la progressiva standardizzazione dei gusti e auspica un decreto che introduce in mense, ospedali e scuole i cibi veri dei contadini e dei piccoli allevatori. @ Edoardo Raspelli recensisce i piatti dell’Hotel Ristorante Pergola di Legnago (Verona).

L'assaggio

All’Antica Osteria di Cimbriolo (strada Gazzo, 24 • tel. 0376950251). Nel comune di Castellucchio (Mantova) una trattoria di campagna con una cucina autentica e schietta che va dai salumi di produzione propria alla giardiniera; dai sorbir d’agnoli ai tortelli di zucca; dai bigoli alla torta sbrisolona. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il Vino

Il Timorasso 1992 di Vigneti Massa (tel. 0131 80302) di Monleale (AL). Una delle prime annate con cui Walter Massa ha ridato futuro al timorasso. A lasciarci senza parole la sua freschezza, senza alcun cedimento a dispetto del suo essere un vino bianco e di quasi trent’anni; poi la sua straordinaria complessità, la sua eleganza, la godibilitá della magnifica beva. Di colore oro, al naso si propone con note di cedro candito, crema pasticcera, sontuoso e caratteristico sentore di idrocarburi, degno dei più grandi bianchi del nord Europa, e ancora profumi di frutta esotica, zafferano e spezie, mentre al palato era di armonia mozzafiato, equilibrato, con sorso ancora vivo e per nulla stanco, minerale e di persistenza lunghissima. Messo nel Decanter, nel corso della serata sviluppava il suo bouquet in maniera clamorosa e galoppante. Un capolavoro!