La Notizia

Aria di bufera tra Europa e Stati Uniti. La Casa Bianca ha fissato per oggi l’annuncio della tassazione extra su acciaio (al 25%) e alluminio (10%) e Bruxelles ha preparato una controffensiva mettendo a punto una lista di contro-dazi su prodotti mirati in arrivo dagli USA per un totale di 2,8 miliardi di euro. Tra questi: jeans Levi’s, Bourbon-Whiskey, burro d’arachidi, fagioli rossi, succo d’arancia, mirtilli, Harley Davidson, tabacco e sigari. E mentre l’UE chiede a Washington di ripensarci, Coldiretti tira le somme sugli effetti che le politiche protezionistiche d’Oltreoceano potrebbero avere sul Bel Paese, dove sono a rischio 4,5 miliardi di esportazioni, di cui 4 miliardi solo di generi alimentari. (QN) @ Novità in casa Coca-Cola. Dopo 130 anni di soda, la multinazionale americana scende in campo con due new entries: in Italia presenta FuzeTea, un tè freddo ottenuto dall’infusione di fiori, frutti ed erbe aromatiche, mentre in Giappone debutta sul mercato degli alcolici con una bevanda a base di Chuhai, un drink già molto apprezzato in Oriente. (Italia Oggi) Il nostro approfondimento su ilGolosario.it. @ Il pomodoro diventa simbolo della lotta ai tumori. Per raccogliere fondi a favore della ricerca, la Fondazione Veronesi ha coinvolto Gennaro Esposito, chef del ristorante Torre del Saracino di Vico Equense, che racconterà la bontà del pomodoro tanto a tavola quanto per la salute. (QN) @ “Abbiamo riso…ma c’è da piangere”. E’ il titolo esplicativo scelto da Panorama questa settimana per parlare di riso italiano, un cereale simbolo di prosperità oggi messo in ginocchio dalla concorrenza straniera. Con 1,5 milioni di tonnellate su 230 mila ettari coltivati a riso, l’Italia è il primo produttore a livello europeo, ma se sugli scaffali il costo non cambia per i risicoltori ormai il prezzo fatica a superare i 25 centesimi al chilo e non copre neppure i costi di produzione. @ In tema di riso, segnaliamo una rettifica circa la decisione di riso Acquerello di rinunciare al nome Carnaroli (dalla Notizia del Giorno del 7 marzo). Si legge nella nota inviata alla stampa: “Quando abbiamo preso questa decisione, la giovane legge sul mercato interno aveva ancora alcuni punti da chiarire; mal interpretandola, eravamo convinti che ci consentisse di utilizzare la denominazione Riso Lungo A invece che Riso Carnaroli. Purtroppo però siamo obbligati a scrivere sulle confezioni il nome della varietà che seminiamo, Carnaroli, poiché è iscritta al registro delle varietà tradizionali”.

Acqui Rosè al debutto, donne del vino e il vignaiolo che sfida il freddo del Nord

Debutto in grande stile per l’Acqui Rosè. Ieri ad Acqui Terme il Consorzio di Tutela del Brachetto d'Acqui ha presentato la versione secca del celebre vino piemontese, protagonista di un opera di rilancio che tenta di rimediare agli ultimi 15 anni di crisi. “Questo territorio aveva bisogno di un prodotto innovativo" ha spiegato il presidente di Piemonte Land Filippo Mobrici, che individuando nell’Acqui Rosè la “scintilla da cui far divampare la rinascita”. Tra le novità annunciate, il fatto che ad imbottigliare il Brachetto secco non saranno solo le aziende del Consorzio; tutti gli spumantisti italiani potranno acquistare i mosti e procedere all'imbottigliamento. (La Stampa) @ Selezionare i vini non è solo questione di assaggio, ma anche di metodo e fatica. E le donne conquistano posizioni. Su Repubblica di oggi Laura Di Cosimo raccoglie le storie di cinque donne che di vino se ne intendono; da Maida Mercuri del Pont de Ferr di Milano a Michela Scarello del ristorante Agli Amici di Udine; da Cristiana Romito del ristorante Reale di Castel di Sangro a Francesca Tradardi del Spetime di Parigi, fino a Ramona Ragaini del ristorante Andreina di Loreto. @ Su La Stampa è poi da leggere la storia di Danilo Costamagna, l’ingegnere che sfruttando piante ibride resistenti al freddo, riesce a produrre vino anche al freddo della Norvegia.

Rubriche

Su la Stampa di oggi Paolo Massobrio presenta gli Amarone prodotti dall’azienda agricola Lorenzo Begali di San Pietro in Cariano (Verona). @ Sulla stessa pagina Federico Francesco Ferrero firma un affondo sull’ingresso a tavola dell’orgoglio dell’ignoranza, ovvero un’esaltazione della forma a scapito del contenuto. “Nel piatto - scrive - non troviamo più la fragranza, apprezzata da pochi, ma una rassicurante armonia, compresa dai più”. Che però fa passare la fame. @ Rocco Moliterni racconta l’avanzata di due chef, Rudolf Stefan e Marijo Cunic,  che in Croazia stanno conquistando i cuori (e i palati) di tutti, mentre Edoardo Raspelli recensisce i piatti del ristorante Magnolia di Cesenatico con voto finale 16,5/20.

Enogastronomia Politica

Renzi? E’ un Lampredotto, la fine della trippa, il panino che si mangia nei vicli di Firenze”. Così Gianfranco Vissani su Libero descrive il segretario (o ex?) del PD, confessando di essere salito sul “Carroccio del vincitore” alle ultime elezioni. 

Ho capito Bene?

Un micio vestito da pescatore pronto a vendere pesce al mercato. Succede in Vietnam, dove un pescivendolo ha messo il suo micio al banco con l’intento di attirare un maggior numero di clienti. Il gatto, che si chiama “Dog” (ovvero "cane"), è già diventato una star e la foto che lo ritrae in costume ha fatto il giro del web. 

L'assaggio

La pasta a base di legumi Amanda (tel. 3662269134 - www.amandafood.com) di Mantova (MN). Una linea di paste innovativa, che unisce la produzione artigianale a una cucina sempre più orientata alla salute. Tre le tipologie prodotte: i Fiori, con farina di lenticchie rosse 100%; i Fusi, con farina di fagioli verdi Adzuki e i Torchietti, realizzati con farina di piselli gialli e uovo. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Alistra Silva.

Il Vino

Il Vermentino di Sardegna di cantina Pedres (tel. 0789 595075) di Olbia (OT). Giallo oro, ha naso invitante con note di salvia, macchia mediterranea, frutta esotica, sorso fresco, di grande sapidità , buona persistenza.