Auguri, donne!

Oggi celebriamo la festa della donna con un approfondimento sulle dieci chef che hanno cambiato (e cambieranno), con un un loro tratto specifico, la cucina italiana (Per leggerlo clicca qui). Sempre oggi pubblichiamo l’intervista a una di queste dieci donne, Alba Esteve Ruiz, che racconta proprio la sua esperienza come chef donna. E dice: “in cucina c’è armonia".

La notizia

Un oltraggio alla viticoltura francese. Così i produttori d’ Oltralpe hanno definito la decisione dell’Amaury Sport Organization, società che organizza il Tour de France, di far sponsorizzare la prossima edizione dell’evento ciclistico nientemeno che un vino cileno, il “Bicicleta” prodotto dal colosso “Concha Y Toros”. E ora minacciano il patron del Tour, Christian Prudhomme, di boicottare tutte le tappe del giro. (Italia Oggi) @ Boom del baratto che, complici il periodo di recessione e la necessità di sbarazzarsi del superfluo, torna di moda in tutta Italia. A detenere il primato tra le regioni dello Stivale è la Valle d’Aosta, dove la pratica si sta sviluppando con un carattere particolare: sempre più spesso infatti vengono ceduti abiti in cambio di generi di prima necessità, dal cibo a prodotti per la casa. Ad organizzare gli incontri tra i consumatori sono alcuni gruppi nati su Facebook, che in pochi anni hanno raccolto migliaia di iscritti, molti dei quali rivelano: “E’ un passatempo divertente e un modo per risparmiare, ci liberiamo di quanto non serve ed evitiamo di fare la spesa”. (La Stampa) @ Giornata di protesta per oltre mille allevatori che ieri, guidati dalla Confederazione italiana agricoltori, si sono riuniti a Carmagnola (TO) contro i tagli sui prezzi del latte. “I margini di guadagno - hanno detto - sono ridotti all’osso e 10mila stalle rischiano la chiusura”. Presente alla manifestazione anche il viceministro dell’Agricoltura, Andrea Olivero, che ha detto: “La produzione italiana dev’essere ridimensionata, ma stiamo chiedendo a Bruxelles di raddoppiare gli aiuti statali al comparto”. (La Stampa) @ Tempi duri per la buvette. Il bar della Camera dei deputati simbolo dei privilegi del potere inizia a fare i conti con anni di regalìe. Ne sono un esempio le mandorlette, lo snack preferito dei deputati spesso ceduto gratuitamente ed ora dato solo con l’aperitivo, ma anche l’aumento dei prezzi di caffè, brioches ed aperitivi, con l’espresso passato da 0.80 a 0.90 cent, il cornetto da 1€ a 1.20€ e la piadina da 3€ a 3.50€. (La Repubblica) @ Dal bar della Camera a un locale storico di Torino, il Caval ‘d Brons, che dopo lo sfratto si prepara a far spazio a un multistore di tendenza. La proprietà della pasticceria di piazza San Carlo, che ha ospitato tra gli altri anche Totò e Frank Sinatra, sta trattando con nuovi possibili affittuari, tra cui si fa spazio un nome della moda che avrebbe intenzione di stravolgere il caffè, trasformandolo in un mix di “Fashion&Food”. Ma la pratica è ancora aperta. (La Stampa) @ La salsa preferita dagli inglesi? Il pesto. Lo sa bene Saclà, l’azienda astigiana che festeggia i suoi primi 25 anni nel Regno Unito con numeri da record; con la salsa al basilico infatti, lo scorso anno l’azienda si è imposta occupando il 58% del mercato e registrando un +7% nelle vendite dei vasetti a lunga conservazione. “Crediamo nell’importanza di capire il mercato locale - ha commentato l’ad di Saclà Chiara Ercole- Non vogliamo imporre quello che la gente deve mangiare. Per questo gli inglesi hanno dato al pesto un valore diverso dal nostro. E lo mettono sulla carne, sul pesce e anche sul pane”. (Italia Oggi)

Cannavacciuolo e la tv, chef ma non troppo

“A Masterchef mi sono divertito, ma ora basta. Torno in cucina”. A parlare è Tonino Cannavacciuolo, il quarto giudice della quinta edizione di Masterchef Italia che, archiviata la pratica televisiva, torna sul Lago d’Orta per seguire i lavori di Villa Crespi, il ristorante che riaprirà a fine marzo. E a proposito della vittoria di Erica dice: “Era brava, ha superato momenti complicati e in finale ha fatto goal. Ma attenzione a dire che basta una vittoria a MasterChef per essere catapultati nell’alta cucina”. @ Un giornalista americano a pranzo tra i detenuti del carcere di Milano. E’ l’esperienza raccontata su Repubblica da Jim Yardley, che dopo aver assaggiato in piatti del ristorante InGalera, aperto di recente nel carcere di Bollate, ha scritto: “Difficile immaginare storia più inconsueta di questo esperimento di riabilitazione dei detenuti. (…) E la curiosità per un mondo proibito e temuto trasforma una serata da InGalera in un avventura, con il bonus di un ottimo pasto”. E riprendendo le parole dell’ideatrice del progetto, conclude: “Le carceri hanno il dovere di educare i detenuti a diventare cittadini responsabili affinché possano inserirsi nella società. E il tasso di recidiva per queste persone è inferiore alla media”. (La Repubblica) @ “All’annuncio che in anche Radio2 avrebbe proposto l’ennesima scuola di cucina sono stato preso dallo scoramento. Ma poi mi sono dovuto ricredere”. Così Bruno Gambarotta su La Stampa presenta “Chef ma non Troppo”, il nuovo programma di Fede&Tinto in onda su Radio 2 ogni venerdì, dalle 20 alle 21. E aggiunge: “La carta vincente è Luisanna Messeri, una cuoca toscana che a colpi di buon senso demolisce le messe cantate negli studi TV, mentre Fede & Tinto, giocando il ruolo di imbranati, danno vita a una piacevole sit-com. Aspettiamo il prossimo corso”. @ Gaffe, incontri, odi e poesie. E' il contenuto del libro del giornalista Luca Iaccarino dal titolo "Il gusto delle piccole cose", un manuale di spensieratezza che cerca di spiegare il senso dell'esistenza cogliendo "l'assurdo e il sublime" che si celano nel quotidiano. Il volume, in libreria da oggi, sarà presentato oggi, alle 18.30 al Circolo dei Lettori di Torino nell'ambito del reading "Papaveri e Papere", un piccolo show con letture, musica e risate.  (La Repubblica) 

L'assaggio

Alla Dolcenoteca (via Roma, 44 – tel. 031696788) di Lurago d’Erba (Co). Una scoperta che impreziosisce il GattiMassobrio dove è proposta una cucina golosa, tradizionale e fantasiosa al tempo stesso, ma mai improvvisata. Al timone di questo locale sono Laura Masiero e il figlio Paolo Brunati, che ai fornelli prepara piatti di cui vi ricorderete: piovra arrosto con crema di patate al limone e passata di broccoli, risotto ai fegatini al marsala e tortino di sarde con pane profumato e patate. La sosta di Marco Gatti su ilGolosario.it 

Il Vino

E’ il Franciacorta Brut di Camossi (tel 0307268022) di Erbusco (BS), ovvero una delle realtà emergenti più interessanti della zona. Giallo paglierino brillante, al naso è elegante con note di mango e ananas, sentori di spezie, gusto cremoso, con giusta acidità, buona sapidità e lunga persistenza.