Perché produrre cibo è diventato un problema?

E' una delle domande poste da Aldo Grasso, sul Corriere della Sera commenta l’ultima puntata di Presa Diretta, incentrata sull’economia agricola e sull’impatto economico e ambientale della produzione di cibo sul nostro sistema. Tra i temi trattati - spiega Grasso - anche quello della campagna contro lo spreco alimentare. “Giusta campagna, ma perché intervistare un cuoco famoso come Filippo La Mantia e non una vecchia zia che ha fatto del valore del cibo la sua ragione di vita? Basterebbe poi che anche in Italia si introducesse quella civile abitudine del doggy bag, senza per forza doversene vergognare”. (Corriere della Sera) @ Un'iniziativa che promuove anche il GattiMassobrio, la prima guida che indica con un apposito simbolo i ristoranti che mettono a disposizione questo servizio anti-spreco: in totale sono 1.623, circa la metà dei locali citati.

La Notizia

Tutto pronto per Bit 2018, la Borsa del Turismo che aprirà i battenti al MiCo di Milano da domenica 11 a mercoledì 13 febbraio. L’appuntamento accenderà i riflettori sugli ultimi trend del settore. Tra questi il turismo enogastronomico - una delle principali ragioni che spingono gli stranieri a visitare l'Italia - che sarà declinato in un'apposita area attraverso incontri e focus su prodotti e tradizioni. (Italia Oggi e QN) @ “Abbiamo rottamato l’olio d’oliva”. Su Italia Oggi il presidente della Commissione agricoltura alla Camera Luca Sani traccia un bilancio sullo stato del made in Italy agroalimentare: “Con i nostri vini non riusciamo a sfondare sul mercato cinese perché l’offerta imprenditoriale è troppo frammentata. L’extravergine di oliva, invece, trova grande domanda sui mercati, ma abbiamo smesso di produrlo, delegando il compito a imprese straniere”. @ E a proposito di vino, sta facendo discutere l’abuso della denominazione Prosecco in atto negli USA da parte di utenti non autorizzati. Una situazione su cui è intervenuta anche la Commissione UE, che tramite Paolo De Castro ha fatto sapere: “Non esiteremo a intervenire se il caso dovesse riprodursi”. (QN) @ A Montepulciano nasce il TerraNobile. L’iniziativa è di 10 produttori della zona del Nobile, che si sono dotati di un disciplinare produttivo più restrittivo per seguire uno stile rispettoso del terroir. Tra le regole, una produzione sostenibile e la nascita di due nuove menzioni, “Tradizione” e “Vigne Vecchie”. “Non è nostra intenzione essere antagonisti del Consorzio” ha precisato l’associazione, invitando i suoi iscritti a partecipare in modo proattivo alle attività del Consorzio, interlocutore privilegiato per il perseguimento degli scopi societari. (Italia Oggi)

Valzer della ristorazione e l'impatto della comunicazione sul cibo

Grande vitalità nella ristorazione meneghina, che nel 2018 si prepara ad accogliere moltissime nuove aperture; tra le più attese quella del ristorante di Carlo Cracco in Galleria, mentre Niko Romito, dopo il debutto del suo Spazio Milano, entro la metà dell’anno metterà la sua firma sulla carta del ristorante del Bulgari Hotel e Heinz Beck inaugurerà Attimi al CityLife District. Ma attesa c’è anche per l’apertura della prima pasticceria milanese di Iginio Massari e per quella del cioccolatiere Gianluca Fusto, oltre che per le “doppiette” dei ristoranti storici, che consolideranno il loro successo con l’inaugurazione di nuovi store: da Pescaria che raddoppia in via Solari a Berberè, che approda sui Navigli, fino a Ernst Knam, pronto ad aprire, sempre in via Anfossi, un nuovo locale salutistico. Camilla Rocca su Il Giornale. @ Da leggere è poi l’affondo di Paolo Massobrio, che su Avvenire prende spunto dal recente ingresso nel paniere Istat di frutti esotici come il mango e l’avocado per spiegare come la comunicazione del cibo incida irrimediabilmente sulle scelte e sulle abitudini dei consumatori. La conseguenza è che per sopravvivere, l’agricoltura deve accorgersi del cambiamento e sapersi rinnovare, non producendo più per le commodities ma per un mercato sempre più consapevole. Stessa cosa, secondo Massobrio, dovrebbe fare il Governo, prendere cioè a esempio i pionieri del cambiamento per non correre il rischio di arrivare in ritardo e “parlare a una realtà che è già cambiata da molto tempo”.

Enogastronomia politica

Candidato che vai, gadget goloso che trovi. Archiviati definitivamente i “santini” elettorali, sempre più politici condiscono le rispettive campagne elettorali con omaggi mangerecci; il capolista della Lega alle Regionali Gianmarco Senna domani aprirà la campagna con un aperitivo nel centro di Milano e nei prossimi giorni girerà con un apecar che distribuirà risotto, mentre il candidato del Pd Alfredo Zini offre una bottiglia di vino rosso con etichetta personalizzata. Non è da meno il candidato governatore del centrosinistra Giorgio Gori, che durante gli eventi elettorali distribuisce scatole di mentine. (Il Giornale) 

L'assaggio

Al ristorante Giachino (via Roma, 17/F - tel. 011 19231050) di Chivasso (TO). Una bella novità che vede alla guida di una brigata che cucina a vista il bravo Gian Luigi Giachino, già ai fornelli di un ristorante radioso a Murisengo. Oltre alle pizze (buone), da provare alla carta la pancetta di mora romagnola confit al fondo ristretto di Marsala e tartufo nero, la scaloppa di baccalà su passatina di cavolfiore e cavolo romano, la mitica finanziera e la zappetta di triglie e gallinella. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio. 

Il Vino

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi classico superiore 2011 di Bucci (tel. 071 964179) di Ostra Vetere (AN). Un Bianco che ha il corpo di un Rosso, questo Verdicchio che fra i primi recensimmo, quando Ampelio Bucci si cimentò con l'avventura del vino (fa anche un Rosso straordinario). Ha colore giallo oro, al naso senti note quasi balsamiche che trasportano frutti esotici e polpa bianca. In bocca è un velluto che racconta mineralità, finale ammandorlato, chiusura secca e sapida. Un grande Bianco italiano.