La Notizia

L’epidemia di peste suina potrebbe far sparire il salame dalle nostre tavole. non per ragioni sanitarie, ma perché i cinesi comprano a peso d’oro la materia prima in Europa e i produttori continentali fanno fatica a coprire i costi. “Il pericolo - spiega sul Giornale Nicola Levoni - è che la situazione peggiori ulteriormente. Ci vorranno anni per tornare alla normalità” (Il Giornale) (Foto di Borko Manigoda da Pixabay) @ Attenzione al dolcificante: rischia di far ingrassare più dello zucchero. Secondo uno studio australiano infatti chi li utilizza non elimina del tutto il saccarosio dalla dieta, minimizzando così gli effetti, inoltre alcuni dolcificanti alterano la flora batterica intestinale incidendo in modo negativo sull’aumento di peso. (Libero)@ Anno nuovo, polemica (vecchia) sul nutriscore, il semaforo nutrizionale che boccia prosciutto e formaggi ma promuove ad esempio i drink energetici. La sfida questa volta arriva dalla Francia che lo ha già introdotto su base volontaria con l’obiettivo però di portarlo in commissione Ue e farlo estendere a tutti i Paesi. La Comunità scientifica, anche italiana, però lo promuove: "Con l'etichetta francese - spiega Walter Ricciardi sulla Stampa - non è inibito alcun alimento, basta tener presente il significato del semaforo: A si può mangiare tutti i giorni, B con una certa frequenza, C con attenzione, D saltuariamente, E eccezionalmente". @ I furti sono di nuovo una piaga delle campagne italiane: alle razzie di prodotti si sommano i furti di bestiame (circa 150mila capi in un anno) e di partite di vino nelle cantine prestigiose oltre ad attrezzature agricole per un valore di 300 milioni l’anno. @ Lo chef Veyrat perde la causa contro la Michelin: secondo i giudici se il giudizio degli ispettori era qualificato quando aveva tre stelle, non si capisce perché non doveva esserlo altrettanto quando ne ha persa una. (Chapeau) (Corriere della Sera) @ L’area del Barolo come la Borgogna: fino a 2,5 milioni di euro per un ettaro di vigna. Valori cresciuti del 43% dal 2003 a oggi. (Corrier della Sera)@ Il chewing gum compie 150 anni: l’idea era degli Indios poi sviluppata da un dentista dell’Ohio nel 1869 (Ma il dentista lo adottò per avere più pazienti?) (Sette del Corriere della Sera)

Il gianduiotto mira all'Igp, tonno da record e cibo prima ricchezza dell'Italia

Il gianduiotto mira all’Igp: in campo un comitato formato da Università, Camera di Commercio e artigiani per ottenere il riconoscimento. Secondo il segretario della Camera di Commercio di Torino Guido Bolatto, servirà per aiutare i piccoli artigiani e nel contempo limitare lo scippo di marchi storici da parte di aziende straniere con il rischio che la produzione della specialità piemontese sia spostata lontano dal Piemonte. (Corriere della Sera) @ L’Harry’s bar arriva a Milano: l’azienda di Cipriani infatti trasformerà lo storico palazzo Bernasconi in un hotel di lusso con due ristoranti e centro benessere. La dinastia veneta infatti ha preso in affitto per cinquant’anni lo stabile dal fondo Merope in un’operazione da 130milioni di euro. (Il Giorno) @ Stop alle ostriche in Francia: a causa di un’epidemia di gastroenterite è stata vietata la pesca e la vendita nella storica zona di Mont- Saint- Michel @ Dall’ex Ligresti nasce il distretto agricolo urbano: un’area di 500 ettari ceduta al Comune in cambio di oneri mai versati diventerà la più grande superficie pubblica con coltivazioni biologiche. (Corriere della Sera) @ Tonno battuto all’asta per la cifra record di due milioni di euro. Alla storica asta di Tokyo l’offerta record del proprietario della catena di ristoranti Sushi Zanmai per un pezzo da 276 chili @ Al Ces di Las Vegas in scena le tecnologie del futuro tra cui l’elettrodomestico da incasso che permetterà di coltivare vegetali in casa. (Corriere della Sera) @ Il cibo è la prima ricchezza dell’Italia: a conti fatti - scrive Andrea Zaghi su Avvenire - la filiera dell’agroalimentare vale circa 538 miliardi di euro, il 25% del Pil, e offre lavoro a 3,8 milioni di occupati. Sulle stesse pagine gli risponde oggi Onofrio Rota segretario generale Fai Cisl che sottolinea il valore multifunzionale dell’agroalimentare, dal presidio del territorio al ripopolamento dei borghi, che però ha bisogno di un sostegno concreto al lavoro con proposte come quelle raccolte nell’ambito dell’iniziativa Fai bella l’Italia. @ L’addio allo chef Vittorio Fusari, allievo di Marchesi e protagonista del rilancio gastronomico della Franciacorta. La sua ultima avventura ai fornelli del Balzer di Brescia, dopo i successi ottenuti con locali quali Il Volto, Le Maschere, La Dispensa Pane e Vini e Al Pont de Ferr di Milano.

Le previsioni gustose 2020

Su IlGiornale Andrea Cuomo chiede a 70 esperti e opinion leader nel mondo della ristorazioni le previsioni su ristorante, chef rivelazione, meta gastronomica, vino e parola del 2020. Per Massobrio: Il Moro a Montagnana, Franco Aliberti (nella foto a Golosaria), Cagliari, Baratuciat bianco e amicizia.

I Barolo bond, l'addio all'inventore del Beaujolais nouveau e il vino anti Brexit

L’area del Barolo come la Borgogna: fino a 2,5 milioni di euro per un ettaro di vigna. Valori cresciuti del 43% dal 2003 a oggi secondo i dati Crea. @ Il mondo del Beaujolais dice addio a Georges Duboeuf vignaiolo e commerciante che ebbe l’intuizione di rendere di tendenza il Beaujolais Nouveau. @ I prodotti della grappa che aiutano a mantenere belli viso e corpo: su IlGiornale l’esperienza a Villa Prato di Mombaruzzo. @ Bastano tre bicchieri di vino a sforare il tasso alcolemico di 0,5 tollerato dalla legge e a stomaco vuoto anche meno. A mettere in guardia sulle pagine di Repubblica è il tossicologo Luca Morini che aggiunge: “L’intossicazione da alcol scende in modo costante ma lento: 0,2 grammi all’ora” quindi per smaltire e potersi nuovamente mettere alla guida ci vuole molto tempo. @ Sulla Stampa del 2 gennaio, Paolo Massobrio beve il Provincia di Pavia Rosso “Ultrapadum” 2017 di Bisi di San Damiano al Colle. @ Il vino italiano batte la Brexit: secondo lo studio dell’osservatorio Wine Monitor di Nomisma il 59% degli inglesi continuerà a comprare etichette italiane.

L'assaggio

É il Borgo Sant’Anna (Località Sant’Anna, 84 • tel. 0173 1950332) di Monforte d’Alba (Cn), un locale giovane, bello, con cucina a vista dove si muove dove il giovane chef Pasquale Làera molto bravo in alcuni piatti della tradizione rivisitati come i plin ai tre arrosti, ma ancora di più i macaron dal fret con anatra e cardamomo,in un rapporto qualità prezzo sicuramente interessante.

Il Vino

E’ il Valli Ossolane Nebbiolo Superiore Prùnent "Maria Rita" 2016 di Eca di Villadossola (Vb) dal colore violaceo scarico e trasparente. Al naso senti la mora in maturazione, ma soprattutto l'amarena che rincorre la ciliegia. In bocca è come una testa spettinata: ne avverti la tannicità sottile, ma anche l'acidità sgraziata, piacevole nel suo abbraccio minerale.