La Notizia

Il cibo sano è un pregiudizio da ricchi”. Parola di Jamie Oliver, chef star della tivù britannica divenuto celebre grazie alle sue crociate in favore del cibo sano, che in una lettera aperta inviata al Times spiega come diete e salutismo siano, di fatto, un “lusso” che solo i borghesi possono permettersi, mentre i poveri continuano a mangiare schifezze. “Se i ricchi sembrano dare ascolto ai consigli sul buon cibo - spiega - lo stesso approccio non funziona con i meno abbienti (…) Vediamo genitori che non pensano minimamente a mettere in tavola cinque porzioni di frutta e verdura ogni giorno perché l’unica preoccupazione è avere abbastanza cibo per la giornata”. Secondo Oliver i bambini più poveri avrebbero dunque il doppio di possibilità di diventare obesi e l’obesità è un problema collettivo che andrebbe affrontato a livello nazionale, non demandato alla volontà dei singoli. (Corriere della Sera) @ Bibite e soft drinks valgono due miliardi di euro, ma l’Italia resta indietro. Complici la crisi dei consumi e la rivoluzione salutista in atto, in Italia vanno forte le acque minerali, che tirano il comparto, mentre i soft drinks hanno vita più difficile. Negli ultimi 10 anni le vendite sono calate del -19,43% e il Bel Paese è agli ultimi posti per consumi in tutta Europa. Uniche bevande in crescita sono gli energy drink e le bibite ai sapori “d’antan”: dalla cola al chinotto, dalla limonata al tè freddo, ai succhi di frutta. (QN) @ La Valtellina viaggia in metro in occasione dei “Valtellina Casera Days”. Giovedì e venerdì il Consorzio per la tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto sarà nell’atrio della stazione di Cadorna per far conoscere i suoi prodotti tipici ai pendolari di Milano. Il tour promozionale del Consorzio dopo Cadorna toccherà anche altre stazioni ferroviarie della Lombardia. (Il Giornale) @ Seconda giornata del GattiMassobrio a Ristorexpo. Dopo la degustazione di ieri, molto partecipata, condotta da Paolo Massobrio e dedicata ai vini della Tenuta Montemagno, oggi è stata la volta di Marco Gatti, che alle 11 ha degustato i vini della cantina Peter Zemmer di Cortina sulla strada del Vino (Bolzano). 

Olio di Maremma e il legame tra dieta e psiche

Curare gli ulivi per salvare l’olio della Maremma. E’ l’iniziativa intrapresa da un pool di associazioni toscane (cooperativa Chico Mendes, cooperativa Rossella Casini e Legambiente), che nel Parco dell’Uccellina ha recuperato 200 ettari di terreno quasi interamente coltivato a ulivi riavviandone la produzione. L’obiettivo? Raggiungere i 50mila litri a pieno regime. Marta Ghezzi sull’inserto #buonenotizie del Corriere della Sera. @ Perdere peso è possibile, ma se i chili ritornano la colpa può essere anche del nostro cervello; le diete, si sa, cambiano il metabolismo, ma ormoni e neurotrasmettitori spesso spingono a ripetere gli stessi errori a tavola. Su Repubblica Anna Rita Cillis dispensa alcuni consigli per evitare spiacevoli scivoloni, mentre il neuropsichiatra Gianni Caputo sottolinea l’importanza del nostro atteggiamento nei confronti del cibo. “Gli aspetti biologici - spiega - sono secondari. I nostri comportamenti alimentari sono condizionati dal contesto sociale. (…) Nessuna dieta può dare risultati stabili se non è parte di un programma che punta a modificare lo stile di vita”.  

L'assaggio

Il Taggiasco ExtravirGin, nato dalla collaborazione tra Paolo Boeri del Frantoio Roi e Davide Pinto di Affini. Un distillato al 100% italiano realizzato con bacche di ginepro raccolte in Alta Val Susa, più amare rispetto alle sorelle toscane, e olive taggiasche, un cultivar tipico della provincia di Imperia. su ilGolosario.it lo racconta Silvana Delfuoco. 

Il Vino

Il Breganze Rosso "Botacin" 2012 di Transit Farm (tel. 0445 397083) di Fara Vicentino (VI). Da uve merlot, cabernet sauvignon e franc, ha un colore invitante di rosso rubino vivo. Al naso ha note di ciliegia e ribes, che sono i primi descrittori che emergono, mentre in bocca declina ciò che ti aspetti da un buon taglio bordolese: eleganza, trama fine e presente dei tannino, freschezza equilibrata e chiusura piacevolmente sapida. Un vino ampio ma non muscoloso. Da bere, ribere e portare fino al dolce. Che piacevolezza.