Adesso

Oggi si celebrano i Santi Paolo Miki e Compagni (1597). Su Adesso, per la rubrica "Degli alimenti" la ricetta di un cocktail originario della Gran Bretagna: il Rusty Nail.

Mc Jobs, imprese artigiane in via di estinzione e nuova location per Giannino

Vino e pesce protagonisti di due approfondimenti su Sette: il primo, firmato da Enrico Mannucci, la storia dell’azienda di Livio Felluga, i cui vini simboleggiano l’anima del Nordest estremo. Il secondo, a cura di Camilla Baresani, riguarda invece l’acciuga. Protagonista nei piatti dei romani e sui carretti dei contrabbandieri, si pesca oggi nel Canale di Sicilia, in Liguria oppure nell’Adriatico. Dopodiché rimane sotto sale da quattro a sei mesi. @ Luci e ombre sui cosiddetti “MC Jobs”. Dietro il gigante dei panini, altre decine di catene piccole e grandi sbarcano in Italia, mentre il settore della ristorazione cresce e si moltiplica con bistrot, ristoranti etnici e biologici e, in barba alla crisi, offre lavoro ai giovani proponendo nella maggior parte dei casi una soluzione part-time con salari tra i 600 e i 700 euro al mese. (Espresso) @ Mestieri in via d’estinzione e 95mila imprese artigiane cancellate dalla crisi. Questi i dati diffusi dalla Cgia di Mestre, che evidenziano uno scenario preoccupante. A risentire maggiormente della chiusura di piccole imprese le regioni del Centro-Nord, con il settore delle costruzioni e dei trasporti in testa. (Repubblica) @ Giannino cambia sede. Il famoso locale milanese frequentato da sportivi e nomi dello spettacolo, cambia registro gastronomico abbandonando la “storica” sede di via Vittor Pisani. La nuova sede sarà in piazza Duomo, e da simbolo della milanesità si dedicherà quasi esclusivamente alle specialità napoletane. (Il Giornale)

La notizia

Il prezzo del latte fresco moltiplica più di quattro volte dalla stalla allo scaffale con un ricarico del 328% mentre all’opposto cala del 20% il compenso riconosciuto agli allevatori. Una situazione paradossale, aggravata dal mare bianco che attraversa le frontiere nazionali: 24 milioni di litri ogni giorni, circa 3 su 4 di quelli consumati quotidianamente. E’ quanto emerge dal dossier “L’attacco alle stalle italiane” presentato dalla Coldiretti questa mattina in occasione della grande operazione di mungitura pubblica allestita nelle piazze delle principali città italiane. “Il problema - scrive Paolo Massobrio su Avvenire - resta la filiera della qualità che un sistema come quello agricolo italiano ha garantito fino a oggi”. Dalle frontiere infatti passano latte liquido, panna, cagliate, polveri, formaggi, yogurt che vengono utilizzati in latticini e formaggi all’insaputa dei consumatori e a danno degli allevatori perché non è obbligatorio indicare la provenienza in etichetta, denuncia la Coldiretti. “E’ il latte italiano che fa la differenza - conclude Massobrio - quello che oggi viene pagato 0,36 euro al litro e che è diventato antieconomico per il primo anello della filiera. Ma perché anche il secondo anello, la distribuzione, non s’inventa un modo per sostenere l’origine?”

L'eredità di Expo e il fascino del Padiglione Zero

L’eredità di Expo potrebbe essere una nuova Silicon Valley aperta ai principali atenei. La proposta, apparsa oggi sul Corriere della Sera, è stata lanciata dall’Università Statale e ripresa da Assolombarda: nell’area espositiva potrebbero essere concentrate le facoltà scientifiche per creare una vera e propria cittadella del sapere. Ma dell’eredità di Expo, intesa come bagaglio di idee, si discuterà nella giornata di sabato all’Hangar Bicocca, nell’incontro tra 500 esperti che dovranno elaborare la Carta di Milano “che - scrive Petrini su L’Espresso - sarà lavoro per il futuro del cibo”. E il futuro prossimo è anche protagonista delle pagine di Repubblica dove viene scandagliato in un ampio servizio il Padiglione Zero, il primo spazio che i visitatori attraverseranno con il difficile compito di spiegare con scenografie e video, collezioni antiche e moderne, il tema dell’Esposizione. Tutta l’Esposizione avrà un cuore antico, spiegano i progettisti su Repubblica, perché nella sua organizzazione riflette l’antico castrum romano con tanto di cardo e decumano su cui sono disposti i padiglioni e i cluster.

Homo Dieteticus e bisogno di iodio

La lobby planetaria della salute e del fitness ha imposto il modello del digiunatore di Kafka, che era così magro perché non era soddisfatto di sé. E’ questa l’immagine scelta da Marino Niola per descrivere l’Homo Dieteticus, oggetto del suo ultimo saggio, che prende in esame le storture intorno al cibo, tra gli eccessi in entrambi i sensi. @ La carenza di iodio nella dieta dei bambini mette a rischio lo sviluppo celebrale e per combatterla è cominciata una campagna informativa in tutto il paese che punta a aumentare pesce, uova e latte nella dieta. @ Una recente ricerca condotta dalla Croce Rossa belga smentisce la dieta dei gruppi sanguigni: non ci sarebbe alcuna correlazione con il metabolismo. (Il Venerdì di Repubblica) @ Una molecola zuccherina contenuta nella carne rossa sarebbe all’origine di un’infiammazione che aumenta le possibilità dell’insorgenza di alcune forme tumorali. A dirlo una recente ricerca dell’Università di San Diego che ha studiato la correlazione presunta tra eccessivo consumo di carne e tumori. @ Cucinare l’insalata con la lavastoviglie? Si può e bene, come sostiene su QN il fisico Davide Cassi che però raccomanda: “A patto di non usare il detersivo”.

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio descrive la sua sosta golosa alla Locanda della Staffa di Marano Ticino, dove la famiglia Ambrosetti propone una trippa da manuale. @ Nelle stesse pagine, invece, Paolo Pejrone parla di agrumi; una famiglia particolare che vanta anche un erede misterioso: il mandarino. (La Stampa) @ Poi Luciano Ferraro, che sul Corriere racconta i vini “calibro 9” della Franciacorta. @ Roberto Perrone ambienta le sue scorribande tra le montagne d’Italia, dove - nei posti giusti - è anche possibile mangiare pesce. (Corriere della Sera). @ Sosta felice anche per Enzo Vizzari, che su Espresso recensisce i piatti del ristorante Casa Perbellini di Verona, mentre per Altre Tavole consiglia il Terme di Castel Vittorio (Im) e Alle Viole di Gradisca d’Isonzo (Go). @ Intanto, Gianni e Paola Mura raccontano gli assaggi del ristorante Da Ruggero di Firenze, e da bere consigliano il Rosso di Valtellina 2013 prodotto a Sondrio da Alberto Marsetti. @ Spazio anche ai consigli alimentari di Caterina e Giorgio Calabrese, che su Sette consigliano il carbone come rimedio contro il gonfiore. @ “La vita è troppo breve per bere vini cattivi”. Con una frase di Luigi Veronelli, sul Venerdì di Repubblica, Giuseppe Ortolano ricorda la mostra dedicata al grande gastronomo in programma fino al 22 febbraio alla Triennale di Milano. @ Infine, sul Corriere della Sera, un approfondimento di Michela Proietti sul Teppanyaki, la cucina-spettacolo con piastre a 250°C, spatole taglienti e filetti di pesce, carne e verdure che in Giappone e nel resto del mondo tiene già i clienti incollati al cuoco-performer.

Ho capito bene?

Un tempo a mangiare la spazzatura erano i suini, adesso ci sono anche i cinghiali. Succede a Roma, a distanza di un anno da quando, nella zona nord, erano stati avvistati alcuni maiali di Boccea mentre rovistavano tra i rifiuti e la sporcizia generale. Protagonisti, questa volta, alcuni cinghiali, che sulla via Cassia hanno disseminato il panico devastando le aree circostanti. Non propriamente quel che si dice: “La Grande Bellezza”.

L'assaggio

E’ in un locale a pochi minuti dall’uscita autostradale di Parma, L’Inkiostro  (via San Leonardo, 124 – tel. 0521776047) per una cucina creativa e semplice allo stesso tempo, raccontata sul Golosario.it da Simone Rosti. In tavola sandwich di gamberi rossi, spaghetto alla chitarra cotto in essenza di pomodoro e liquirizia con acciughe grosse e baccalà “black cod”.

Il Vino

Il vino è il Costa d'Amalfi Bianco di Marisa Cuomo (tel. 089830348) di Furore (Sa). Da uve falanghina (60%) e biancolella (40%) ha colore giallo paglierino brillante, naso elegante con note di cedro, tiglio, nota minerale, mentre al palato è fresco e sapido, equilibrato, persistente. Si abbina a crostacei e carni bianche.

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Il futuro è nell’orto creato in casa. Un sogno che oggi sembra possibile grazie a Bulbo, una lampada a led (invenzione di quattro giovani imprenditori bolognesi n.d.r) che permette di coltivare senza disporre di un giardino o un terrazzo. E oltre ad essere un oggetto di design da installare direttamente sul vaso della pianta da coltivare, Bulbo è anche economica: “In un mese potrai avere una pianta di basilico spendendo 16 centesimi di elettricità”.