La notizia

Ttip o non Ttip? Questo è il problema. Su Italia Oggi Roberto Giardina racconta la storia emblematica di Amedeo Ceccarelli, il titolare dell’omonima salumeria di Bologna che a un tratto si è visto “assalire”  da orde di turisti tedeschi e austriaci alla ricerca di prodotti tipici. Il motivo? Il suo negozio in via delle Pescherie Vecchie appare da mesi nel videoclip di una canzone di successo. Uno spunto per spiegare gli effetti che il Ttip (Trattato di Libero Scambio) potrebbe però avere sui nostri prodotti tipici. “I prodotti tipici italiani protetti - scrive - oggi sono 41, ma con l’accordo ne sopravviveranno 4. E perché allora i turisti dovrebbero perdere tempo a Bologna, se queste delizie potranno venire prodotte in Texas, come il prosciutto della Foresta Nera o lo spagnolo Serrano?” @ Undici milioni di euro sequestrati e due ex manager finiti sotto inchiesta con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato e false comunicazioni sociali. E’ il bilancio del blitz della Guardia di Finanza alla Parmacotto, che secondo l’accusa taroccò pesantemente il bilancio del 2010 per poter accedere a 11milioni di euro di finanziamento pubblico emessi dalla Simest, l’agenzia del Ministero dello Sviluppo Economico. I beni sequestrati finiranno sotto la tutela di un amministratore giudiziario. (La Stampa) @ Il gruppo dei produttori del Bitto Storico cambierà nome. L’annuncio arriva dal Presidente del gruppo, Paolo Ciapparelli, che sul Corriere della Sera spiega le ragioni di questo cambiamento che oggi divide i produttori. “I produttori del Bitto storico hanno sempre rispettato le vecchie regole, mentre il nuovo disciplinare Dop (quello sostenuto dagli ultimi produttori arrivati n.d.r) ha introdotto i mangimi e l’uso del fermenti industriali, puntando a conquistare i mercati alimentari”. @ Torna il sereno sui vitigni dei produttori piemontesi, dopo l’annuncio della UE di una proposta di legge per la liberalizzazione dei vitigni in etichetta. Un provvedimento che avrebbe visto i nomi Barbera o Dolcetto non più come esclusiva proprietà dei piemontesi ma patrimonio dell’umanità, e che ha spinto Sergio Chiamparino e Giorgio Ferrero (governatore e assessore della Regione Piemonte) a volare a Bruxelles per un colloquio con il commissario UE all’Agricoltura Phil Hogan. “Abbiamo avuto rassicurazioni sull’impossibilità di utilizzare sui vini da tavola i nomi dei vitigni - ha detto Chiamparino - Ci è stata garantita una ferma posizione sul trattato transatlantico del commercio, a difesa dei nostri prodotti a denominazione di origine”. (La Stampa) @ “I grandi ristoranti ti danno il bianco di coniglio addomesticato, preso dalle buste di qualche fornitore per locali gourmet, anche se l’anima del piatto se l’è portata via l’abbattitore”. Lo scrive Paolo Massobrio, che su Italia Oggi riprende l’articolo pubblicato ieri su ilGolosario.it sullo stato attuale della critica enogastronomica, sempre più orientata all’esaltazione della forma, a scapito del contenuto. “Ci si scandalizza per Federico Francesco Ferrero, che su La Stampa ha criticato dei mostri sacri. La polemica impazza, fra insulti e risolini. Ma chi si accorge che i prezzi di certi locali non rendono giustizia alla materia prima addomesticata, tutta uguale? (…) Si sta abbassando la guardia, e quando un critico non ufficiale chiede un’insalata di stagione, qualcuno è preso dal panico. Ma che cavolo sei venuto a fare? Paga e taci, che l’artista con la tavolozza preconfezionata è al lavoro. Non disturbiamolo, accidenti!”.

Rete solidale, alcol da sballo e la pizza dedicata al Bosone di Higgs

Una rete solidale diretta in tutto il mondo che avrà come protagonisti vini e prodotti provenienti dalle scuole salesiane agricole, dall’America Latina all’Africa. E’ l’idea alla base del progetto ideato da don Egidio Deiana, rettore del Colle Don Bosco, con l’associazione Plaza Argentina. “Il progetto solidale è partito in questi giorni - ha spiegato il presidente di Plaza Argentina Daniel Ormeno - ma si amplierà nei prossimi mesi”. Intanto al Colle Don Bosco e alla cantina sociale Terre Dei Santi di Castelnuovo Don Bosco si potranno già acquistare le prime bottiglie della Casa Salesiana di Rodeo del Medio di Mendoza. Chi acquisterà i prodotti aiuterà la formazione di bambini degli istituti salesiani del mondo. (La Stampa) @ “Non toccate quelle piante d’acacia”. Questo l’appello lanciato dagli abitanti di Spigno Monferrato, che hanno intimato l’alt al Comune nel tentativo di bloccare la ristrutturazione della piazza di fronte alle scuole del paese, che prevede l’abbattimento di 14 acacie. “Gli alberi sono un pezzo di storia di Spigno. Non possono abbatterli” hanno  detto i residenti, mentre il sindaco Mauro Garbarino ha lasciato poche speranze: “Non abbiamo scelta. Le taglieremo, ma saranno sostituite” (La Stampa) @ Vino, birra e sigarette di marijuana. Non per scopi conviviali, ma con l’intenzione di perdere il controllo. A dirlo la ricerca Global Drug Survey, secondo cui sempre più italiani abusano di sostanze come alcol o droghe per raggiungere lo sballo. Un dato confermato anche da Riccardo De Facci, vice presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, secondo cui: ”L’alcol in Italia è sempre stata la sostanza psicoattiva per eccellenza per il divertimento e il tempo libero. Ma il trend sta cambiando: diminuiscono i consumi individuali e aumenta il numero di persone che ci si avvicina per alterare le sue percezioni”. Oltre a vino e birra, tra le sostanze più consumate compaiono anche la cannabis e la cocaina; il 3% degli italiani ha ammesso di aver preso nell’ultimo anno polvere bianca di cui ignorava la composizione. (La Repubblica) @ Una pizza dedicata al “Bosone di Higgs”. E’ quanto fatto dal Cern, che ha celebrato l’anniversario della scoperta annunciata il 4 luglio del 2012 con una pizza realizzata ad hoc; il piatto è disponibile in due versioni, una vegetariana e una al prosciutto e salame, con ingredienti disposti in modo da disegnare le tracce dei decadimenti fisici del bosone. (QN)

Ho capito bene?

Il segreto dell’eterna giovinezza? E' nella bava delle lumache. Si chiama “Celebrity Escargot” ed è il trattamento di bellezza che sta conquistando Tokyo. Una pratica che consiste nel lasciar scivolare per circa un’ora tre lumache vive sul proprio viso e che assicura zero rughe e pelle rigenerata in meno di due mesi. Provare per credere (Ma voi, ve la sentite?) (Libero)

Ho capito bene? /2

Da oggi vendere aria non sarà più un concetto astratto. Tutto questo grazie all'idea decisamente originale venuta a Gianluca Pomo, il gelataio torinese trapiantato nelle Baleari che da due mesi fabbrica e vende “Aria di Ibiza”. L’etichetta ne specifica la composizione: “0 grammi. 100% aria pura. Senza additivi. Made in Spain”. Le lattine sigillate sono vendute a 3,90 € nella gelateria Venzia e a qualche euro in più nei negozi di souvenir. E sono in molti a comprarle. (La Repubblica)

L'assaggio

E’ al Cortile (via Saluzzo ang.via Bidone - tel. 0115781468) di Torino. In uno dei quartieri più interessanti della città per la commistione di culture differenti, un localino grazioso dove a farla da padroni sono i colori, che contrastano con i mattoni a vista, ma anche la cucina, per lo più vegetariana ma con qualche proposta di carne. Da provare l’insalata di Maiorca con piselli, zucchine e pesto light e la crema di pomodori e basilico, ma anche lo sformato di pomodori secchi e Grana Padano  e l’insalata di pollo con melanzane e salsa allo yogurt. Su ilGolosario.it la sosta di Fabio Molinari.

Il Vino

E’ la Bonarda frizzante di Tenuta Belvedere (tel. 3475957202) di Montecalvo Versiggia (Pv). Vivace, gioiosa, dal colore rubino con riflessi viola e spuma rosea, naso elegantissimo con note di frutta rossa, sentori di frutti di bosco, e ciliegia, mentre al palato ha gusto piacevolmente tannico, buon corpo, lunga persistenza.