La notizia

Tempi duri per l’azienda Motta (dal 2009 di proprietà della Bauli ndr) finita nell’occhio del ciclone per l’ultima campagna pubblicitaria della merendina “Buondì”, nel quale un asteroide si abbatte su una mamma che, alla richiesta della figlia di una merenda “che coniughi leggerezza golosità”, sostiene non ne esistano in circolazione. Uno spot non convenzionale che in molti non hanno gradito, scatenando le polemiche sui social. E mentre l’azienda si difende dichiarando il carattere volutamente ironico della réclame, sui giornali la notizia tiene banco generando diversi punti di vista; da un lato chi dice che “A fare scandalo non dovrebbe essere l’asteroide, quanto piuttosto l’insopportabile figlia” (ilGiornale), dall’altro chi sostiene che “Questi video destrutturano in modo grottesco l’autenticità della relazione tra figli e genitori, irridendola gratuitamente in nome della creatività”. (Avvenire) @ I buoni pasto diventano moneta per fare la spesa. Il nuovo decreto legge del ministero dello Sviluppo, dal prossimo 10 settembre permetterà di accumulare e utilizzare i ticket della ristorazione (fino a un massimo di 8) per comprare cibo nei supermercati o negli agriturismi. Lo spiega Nadia Ferrigo su La Stampa di domenica. 

Previsioni sull'olio, questioni di burro e il rilancio del vino italiano in Cina

Poco olio, ma di grande qualità”. La siccità degli ultimi mesi ha messo a dura prova la raccolta olivicola nazionale, con picchi negativi soprattutto nelle regioni del Centro Italia. Secondo le previsioni di Unaprol, la produzione complessiva sarà di 220mila tonnellate - pari alla pessima campagna dello scorso anno - ma la qualità dell’olio quest’anno sarà altissima. I consumatori dovranno fare i conti con prezzi che rimarranno ancora alti e con una sempre più forte dicotomia tra prodotto commerciale e prodotto qualità. E le importazioni continueranno a crescere (La Stampa) @ “Il burro non si vanta di essere italiano al 100%”. Lo scrive Attilio Barbieri, che su Libero di domenica riporta l’esito di una “prova di tracciabilità” eseguita su diverse tipologie di burro vendute nei supermercati. Il risultato è che solo 3 confezioni su 19 dichiarano in modo evidente l’origine nazionale. “Che spesso è ben nascosta in mezzo ad altre diciture”. @ La pasta? Meglio integrale. Gioia Locati su ilGiornale di sabato spiega come oltre il 50% degli italiani preferisca il grano non raffinato, che tra i vantaggi ha un maggiore apporto di fibre e la cosiddetta “calma insulinica”, riduce cioè gli scompensi glicemici nelle ore successive ai pasti. @ Alibaba lancia il vino italiano con una settimana di offerte speciali. Grazie a una collaborazione con il ministero dell’Agricoltura, per tutta la settimana il colosso cinese dell’ e-commerce promuoverà le aziende vitivinicole nazionali con una vetrina speciale sul suo negozio online. L’obiettivo? Aumentare la quota di mercato delle oltre 120 aziende che hanno aderito. (Repubblica) @ Auguri alla Viticoltori Associati di Vinchio e Vaglio Serra. La cantina sociale piemontese lo scorso sabato ha celebrato i suoi primi 30 anni di attività tra assaggi della storica etichetta di Barbera “Vigne Vecchie” e una serie di riflessioni. “Fecero passare il concetto che la qualità si fa in vigna” ha ricordato il presidente della Viticoltori di Vinchio e Vaglio Renzo Giordano, mentre per il presidente del Consorzio Barbera d’Asti, Filippo MobriciLa cantina sociale è oggi un modello da seguire per molte cantine”. (La Stampa)

Allarme obesità, verdure dimenticate e storie di cucina

L’obesità aumenta anche il rischio di pancreatite acuta. A lanciare l’allarme la Società Italiana di Gastroenterologia, che su Libero ricorda come “Per stabilire l’entità del rischio è più importante il metro del sarto della bilancia”. @ Tarassaco e orsino sono la medicina dei poveri. Parola di Morello Pecchioli, che su La Verità sabato celebra la storia di queste verdure ormai quasi dimenticate “Che hanno salvato dalla fame milioni di italiani nei periodi più bui grazie anche alle loro proprietà curative”. E che oggi sono ricercate anche dai grandi chef. @ Ma di chef parla anche Giacomo Susca, che sul Giornale di sabato racconta il "fascino" della cucina da incubo di Ruffi, lo chef-star che con le sue videoricette a base di sughi al ketchup e quintali di panna fa il pieno di clic sui social network. @ Milanese per scelta e per diletto. Così si definisce Ernst Knam, il “re del cioccolato” che sul Corriere della Sera racconta a Marta Ghezzi il suo amore per il capoluogo lombardo. E dice: “Io non lavoro, mi diverto. Porta Vittoria è la mia zona, da qui non mi muovo, e se devo, ci metto 5 minuti ad andare a Linate”. @ Cambiamenti in vista per Radio24. L’emittente radiofonica inaugura oggi i palinsesti con l’ingresso di qualche novità. Tra le più attese l’arrivo della coppia formata da Pierluigi Pardo e Davide Oldani, che al sabato mattina condurranno insieme il programma di cucina dal titolo “Mangia come parli”. (Libero) @ Sopite le polemiche sull’origine del tiramisù, il dolce più amato del Nord Italia torna al centro della scena con un’iniziativa del tutto particolare. Da u’idea di Twissen Knowledge Company e con il patrocinio del Comune di Treviso nasce la Tiramisù World Cup. Una competizione aperta ai non-professionisti che si terrà per la prima volta a Treviso dal 3 al 5 novembre. Per iscriversi www.tiramisuworldcup.com (Il Giornale) 

Animalia

La gallina non solo è un animale intelligente, ma anche domestico. Dall’America all’Europa, sono sempre di più le famiglie (e i vip) che la scelgono come animale da compagnia. Dalla popstar Lady Gaga all’attrice Tori Spelling alla fotografa Silvia Amodio, che su La Stampa racconta i suoi due anni di convivenza con la gallina Nina: “E’ intelligente, socievole e fa le fusa. Insieme andiamo ovunque, anche al mare o al ristorante”. 

L'assaggio

Al ristorante Vintage (piazza Solferino, 16/H - tel. 011535948) di Torino. Simbolo di eleganza e sontuosità, il ristorante di Umberto Chiodi Latini propone una cucina contrassegnata, oggi più che mai, da una certa volontà di rinascita. Da non perdere le chips di patate viola con crema di ricotta ed acciughe, la battuta di fassona tagliata al coltello, gli scialatelki all’amalfitana e la “Torinese”, una versione piemontese della milanese composta da una costoletta di vitello con impanatura di nocciole tonda gentile e grissini. Su ilGolosario.it la sosta di Domenico Arecco. 

Il Vino

Il Mjere Salento Bianco di Michele Calò & Figli (tel. 0833 596242) di Tuglie (LE). Giallo paglierino con riflessi oro, ha profumo di frutta esotica e in particolare di ananas, note di mela e di pera, sorso fresco e sapido, buona persistenza.