La notizia

Buon compleanno al tramezzino. Lo spuntino a forma di triangolo compie 90 anni. E mentre il mensile Arbiter racconta in un articolo la sua storia, su Libero di sabato Andrea Grignaffini scrive: “Il sandwich ha riscosso successi e generato una rivoluzione dei costumi arrivando fino al 1926, quando Gabriele D’Annunzio coniò il termine “tramezzino” nel salotto del Caffè Mulassano di Torino”. @ Lo champagne non ha più il monopolio degli spumanti. Lo dice Matteo Lunelli, alla guida della cantina Ferrari da cinque anni, che annuncia anche una trasformazione verso il biologico della produzione: “Le nostre campagne saranno certificate entro il 2017”. (Corriere della Sera) @ A Parigi piace il “made in Italy”. @ Finisce in mani straniere anche uno degli ultimi due zuccherifici italiani sopravvissuti alla riforma del settore: Eridania. Lo storico produttore di zucchero è passato interamente sotto il controllo di Cristal Union. Ma quella di ieri è solo l’ultima di una lunga serie di acquisizioni da parte dei francesi, che finora ha portato Oltralpe decine di marchi tricolore; a partire da Fendi, Loro Piana, Pucci, Bulgari, Gucci e Richard Ginori, e proseguendo con altri brand dell’agroalimentare, tra cui Galbani, Invernizzi, Cademartori, Locatelli e - ultima - Parmalat. (Libero) @ Cerealicoltori sul piede di guerra. Nonostante il raccolto di quest’anno si presenti ottimo per quantità e qualità, il prezzo del grano duro sui mercati nazionali perde il -19% rispetto allo scorso anno e si fa sempre più concreto il rischio che nel 2017 la pasta fatta solo con grano italiano sparisca. Una situazione critica confermata anche dal presidente nazionale di Confagricoltura, Mario Guidi: “Con questi prezzi l’agricoltore non copre i costi di coltivazione e ci rimette pesantemente”. La soluzione? Secondo Guidi occorrerebbe: “Distribuire le perdite, come i guadagni, tra agricoltori, stoccatori, molini e pastifici. (…) E’ importante che la filiera della pasta valorizzi la qualità del frumento duro nazionale”. (La Stampa) @ Dalla pasta al riso con Progetto Itaca. In occasione della Giornata Mondiale della Salute mentale (8 e 9 ottobre) la Fondazione Progetto Itaca Onlus cerca volontari a Milano per “Tutti Pazzi per il Riso”, l’iniziativa volta a raccogliere fondi a sostegno delle attività per le persone affette da disabilità mentale. Per l’occasione, a fronte di una minima offerta, i volontari offriranno un sacchetto di riso carnaroli. Per comunicare la propria disponibilità si può chiamare lo 02.62695235 o inviare una mail a: volontari@progettoitaca.org. (Avvenire) @ Si chiamerà “Biodistretto suol d’Aleramo” e coinvolgerà 20 Comuni dell’Acquese che da oltre un anno lavorano per far promuovere il territorio puntando sull’agricoltura biologica. E’ il progetto lanciato da 500 aziende produttrici di cibi rari e naturali, dall’Albarossa al filetto baciato fino al miele e ai prodotti ortofrutticoli. “Quello del biologico è un settore che vale 2,4 miliardi di euro - ha detto ieri il perito agrario Ezio Roveda - Il nostro obiettivo è quello di valorizzarne le peculiarità, costruendo un percorso di crescita di tutto il territorio. Anche in termini occupazionali e turistici”. (La Stampa)

Il vino secondo Dr Wine. A Sizzano torna la decima

Il vino si imbottiglia dall’alto verso il basso. Non per Dr Wine Tech una start up che lancia sul mercato un nuovo sistema - RiCaMo - che capovolge l’imbottigliamento classico per ridurre a zero l’assorbimento dell’ossigeno. (Corriere dellaSera) @ Sizzano rintroduce la decima per il vescovo di Novara, proseguita per secoli e abolita solo nel 1974. Questa volta l’intento è promozionale: la donazione annuale di una magnum di Sizzano, decorata da un artista, è stata comunque promossa tramite delibera comunale. (La Stampa) @ Il Lugana Brut di Perla del Garda sa sorprendere. Lo scrive Pierangelo Boatti su Libero, dove ripercorre le tappe della cantina premiata fin dagli esordi con il Top hundred di Papillon.

Cucine con gli occhi a mandorla, la nazionale come il cioccolato

Cresce in Francia l’esercito di chef giapponesi. Le cucine dei ristoranti francesi più quotati hanno sempre più gli occhi a mandorla; dal ristorante Sola di Hiroki Yoshitake al Toyo di Toyo Nakayama a Parigi, da Arai Tsuyoshi del Au 14 Fevrier di Lione a Keisuke Matsushima di Nizza. Un’ “Invasione” di cuochi prodigio dovuta all’esistenza dell’ Ecole hoteliere Tsuji, una vera grande scuola della cucina francese riservata ai giovani giapponesi che tra Francia (nelle regioni del Rodano e dell’Alvernia) e Giappone Ua Tokyo e Osaka) accoglie 3mila allievi, 200 dei quali selezionati con criteri rigidissimi. (Italia Oggi). “Non sono filosofo, amo sperimentare”. Parola di Enrico (Chicco) Cerea, chef executive insieme al fratello Roberto del ristorante Da Vittorio di Brusaporto, che su QN racconta alcune curiosità legate alla storia della sua grande famiglia di ristoratori. “Il prodotto per mio padre era una malattia. Ci alzavamo alle 4 per andare al Mercato di Milano, pesce da Mazzara, Alassio e Sanremo, fornitori che sono cresciuti con noi, ma anche carne, ortofrutta e formaggi. (..) Papà aveva un gran palato e diceva sempre che per essere un buon cuoco devi assaggiare sempre prima di servire”. @ “Adoro Milano, ma sono tedesco e non posso non tifare Germania”. A parlare è Ernst Knam, il pasticcere più celebre della tv che su Repubblica di sabato commenta gli Europei insieme a Carlo Annovazzi. E azzarda qualche accostamento “gastro-calcistico”: “Muller è un extrafondente al peperoncino, Insigne caramello e sale, Buffon è come un cioccolato invecchiato. Più buono”. (La Repubblica) @ “Esporterò il modello Gualco nelle distillerie del Piemonte”. Così, su La Stampa, il patron della distilleria Gualco di Silvano d’Orba, Alessandro Soldatini, commenta la sua recente nomina a presidente dell’Istituto Grappa Piemonte. Un incarico che ricoprirà per i prossimi 3 anni, dopo 6 da vicepresidente. @ E in tema di avvicendamenti, fa discutere anche la “rivoluzione di velluto” in atto alla Noberasco 1908 Spa, l’azienda  di Albenga leader nella lavorazione di frutta secca e disidratata, appena passata nelle mani della quarta generazione. Mattia Noberasco, già direttore generale dell’azienda, è stato nominato amministratore delegato, mentre lo zio Gabriele è stato nominato presidente. Un cambio generazionale che vedrà uscire dal board della società Gian Benedetto Noberasco, negli ultimi anni ad e presidente, e la sorella Marina. (La Stampa) 

Più frutta e verdura sulle tavole degli italiani. 2016 anno del Vermut

Gli italiani mangiano troppo poca frutta e verdura. Secondo dati Gfk-Eurisko solo 2 persone su 10 consumano il giusto quantitativo di frutta e solo il 30% di verdura. (QN) @ Negli ospedali di Torino il menu si colora. Nelle due mense del Martini e dell’Oftalmico, ogni piatto del menu avrà un colore diverso: verde, giallo e rosso. I piatti verdi potranno essere consumati ogni giorno, mentre i rossi e gialli, ricchi di sale e grassi, sono consigliati uno o al massimo due volte la settimana. Il progetto rientra nel programma Workplace Health Promotion, che ha l’obiettivo di ridurre l’apporto di sale e grassi e aumentare il consumo di frutta e verdura. (La Repubblica ed. TO) @ Nella scelta dei formaggi è necessario valutare le porzioni e non solo le calorie: spesso infatti si dimentica che i formaggi più stagionati, che sulla carta hanno nutrienti del latte più concentrati, in realtà hanno una capacità di saziare maggiore e quindi necessitano di porzioni più ridotte. Ma non solo. Da una recente indagine dell’American Society Of Hypertension è emerso che il Grana Padano può aiutare a ridurre la pressione: questo grazie all’azione di due tripeptidi che si originano durante la fermentazione. @ Il 2016 è l’anno del Vermut: il vino aromatizzato nato a Torino conquista l’Europa e ha a Barcellona la sua capitale di consumo contemporaneo. Basti dire che la frase “Fem un vermut” è diventato sinonimo di uscire a bere qualcosa. (La Stampa) @ Non solo la Mole e il Museo Egizio, ma anche le Botteghe artigiane possono diventare occasione per visite turistiche. Lo pensa la Cna di Torino che ha messo a punto dieci percorsi per far scoprire l’abilità nella lavorazione del legno, della ceramica e del cioccolato. (La Repubblica)

Fuori dalla Tavola

Chiusura da record per The Floating Piers, l’installazione galleggiante ideata dall’artista belga Christo che dal 18 giugno ha portato sul Lago d’Iseo un milione e mezzo di visitatori, più del doppio rispetto a quelli inizialmente previsti, ma anche vip, cantanti e politici di ogni sponda e partito. Un’opera “Di tutti”, che quest’oggi sarà smontata, ma che secondo gli organizzatori ha avuto sulla gente un impatto maggiore rispetto a quello di Expo, catturando l’attenzione (anche) di molti collezionisti d’arte, recatisi sul posto per osservare l’ultima performance dell’artista.  (La Stampa)  

Ho capito bene?

Ma proposito di The Floating Piers, sui siti di e commerce è già boom di inserzioni per chi mette in vendita un lembo del fotografassimo tessuto giallo che ricopre l’installazione artistica, con prezzi che variano dai 3 ai 50 €; c’è chi propone gli scampoli già incorniciati e chi, invece, li offre in pacchetti completi di mappe dell’opera, cartoline o gadget celebrativi. (La Stampa)

Ho capito bene? /2

Una tartare da 38€ per “viziare” anche gli amici a quattro zampe. E’ quanto incluso nella proposta del Belmond Hotel Cipriani di Venezia, che in barba ai consueti veti imposti da similari strutture ricettive, ospita e coccola con orgoglio cani e gatti in vacanza. Qualche esempio: chi arriva accompagnato dal proprio animale domestico trova a disposizione ogni genere di confort, tra cui anche “L’angolo del cane felice”, con tanto di ciottola, cuccia, biscottini personalizzati, una pallina e un servizio di dog sitter. Mentre al ristorante, che impone un dress code elegante, anche all’ospite a quattro zampe può trovare appositi collarini a forma di cravatta o papillon su misura per lui. (Libero) 

L'assaggio

E’ al ristorante I Balzi Rossi (via Balzi Rossi, 2 - tel. 018438132) di Ventimiglia (Im). Un locale considerato trai i migliori della Liguria, recentemente tornato sotto la gestione della famiglia Beglia. Ai fornelli, la prestigiosa chef Pina e il giovane Enrico Marmo propongono una cucina di alto livello che trae ispirazione dalla tradizione ligure; da provare l’insalata di frutta e verdura con riccioli di foie gras e vinaigrette balsamica, i celebri agnolotti della Pina e i tortelli di melanzane, ma anche il “cappun magro”, reso unico dal connubio di mare e verdure di stagione. Su ilGolosario.it la sosta di Domenico Arecco. 

Il Vino

E’ il Pas Dosè di Haderburg (tel. 0471889097) di Salorno (Bz). Giallo oro, al naso ha eleganza somma con note di agrumi, sentori di nocciola e crema pasticciera, sorso fresco e di grande equilibrio, forza e persistenza. Questa cantina già nostra Top Hundred è grande!