Verona si accende con Vinitaly & the City

Meno un giorno all’inaugurazione di Vinitaly & the City, il fuorisalone del vino che da domani a lunedì porterà i wine lovers nel centro di Verona con un ricchissimo palinsesto di iniziative dedicate. Un grande evento che farà da prologo all’attesa edizione di Vinitaly (in programma a Veronafiere da domenica), e che proprio in questi giorni è rilanciato sui principali quotidiani locali e anche sul magazine di Ferrovie dello Stato con un approfondimento a firma di Paolo Massobrio, che ieri sera è stato ospite di TeleArena per presentare il programma dell’edizione 2019. Tra le novità più attese, la presenza di Palazzo Carli, la “casa del vino sostenibile e dintorni” che accenderà i riflettori su 80 etichette provenienti da tutta Italia da degustare attraverso i dispenser di WineEmotion, ma anche sul progetto Viva, il marchio del Ministero dell’Ambiente che sarà presentato dal professor Ettore Capri dell’Università Cattolica di Piacenza in occasione dell’inaugurazione (ore 18), presenti Paolo Massobrio, Maurizio Danese, Giovanni Mantovani e Katia Ricciarelli

La Notizia

Non solo hamburger, ma anche pollo e polpette; in tavola arriva la carne “finta”, che negli States sta già sbancando con la complicità dei fast food e spinta dai grandi marchi che studiano come produrla in laboratorio. Intanto, sul mercato si affermano già due prodotti leader. il Beyond Burger e l’Impossibile Burger, che non contengono un grammo di carne ma, per chi li ha assaggiati, sono buoni, consistenti e aromatici proprio (o quasi) come un Big Mac. L’approfondimento di Ettore Livini su La Repubblica. @ La cattiva alimentazione uccide più del fumo. Lo afferma una ricerca pubblicata su Lancet, secondo cui nel 2017 le vittime di una dieta povera e sbilanciata sono state più di 11 milioni, decedute per malattie cardiovascolari, cancro e diabete di tipo 2. Per Christopher Murray dell’Università di Washington, autore dello studio: “Le cause principali delle morti sono l’alto consumo di sale e i bassi consumi di alimenti salutari. Servono interventi per promuovere produzione, distribuzione e consumo di alimenti salutari in tutti i Paesi”. (La Repubblica) @ Case più inquinate delle strade. Non fantascienza, ma pura realtà. Secondo una ricerca realizzata dall’Università Cattolica per il progetto “Anapnoi” sul rischio di “inquinamento domestico”, basta cucinare una cotoletta per sprigionare in una stanza polveri superiori al limite di allarme. E anche un’aspirapolvere privo di adeguati filtri può avere effetti dannosi sull’aria. (Libero) @ Ostriche e foie gras, consommé Olga e salmone con crema di cetrioli, uova, succo di limone e burro fuso. E’ l’ultima cena dei passeggeri del Titanic raccolta nel libro della gastronoma Veronica Hinke dal titolo “The last night on the Titanic: Unsinkable drinking, Dining and Style“ . Il menu, firmato dallo chef italiano del Ritz Luigi Gatti, è stato recuperato grazie a un foglietto ritrovato cappotto di un superstite. (QN). @ Nuova vita per le mele “ciucarinna” e “canditinna”. Succede alla cittadella di Casale Monferrato, dove in questi giorni è stato piantato un arboreto di meli selvatici denominato “Della Memoria”. Tre i partner dell’iniziativa: il Comune di Casale Monferrato, il vivaista Claudio Caramellino e il giovane agronomo Emanuele Rendo dell’associazione PiantiAmo. La storia raccontata da Franca Nebbia sulle pagine de La Stampa. 

Al premio E' Giornalismo anche il libro dedicato al fondatore della Gazzetta

Nella foto scattata ieri da Canio Romaniello Paolo Massobrio e Urbano Cairo, originari di Masio con il libro dedicato ad Eliso Rivera, fondatore della Gazzetta dello Sport, pure lui di Masio. E dopo 100 anni la Gazzetta è tornata curiosamente in mano a un masiese. Ma c’è un’altra curiosità, che ieri al premio E’ Giornalismo (dove la giuria radunata dalla famiglia Aneri ha premiato Mattia Feltri) ha rivelato il giornalista Stefano Lorenzetto: “I primi caratteri della Gazzetta si chiamavano “Cairo”. Il libro, che contiene una partecipata prefazione di Urbano Cairo, verrà presentato a Masio sabato 11 maggio alle 15,30.

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio racconta il futuro dei vitigni resistenti della cantina Le Carline di Pramaggiore (Venezia). @ Sulle stesse pagine “Doctor Chef” Federico Francesco Ferrero declina la forza gentile della maionese servita alla tavola calda dei F.lli Ansaldi di Torino, mentre Edoardo Raspelli recensisce i piatti del ristorante Petite Langoustine di Rimini assegnando la valutazione di 14.5/20. 

L'Assaggio

Al ristorante D’O (fraz. San Pietro all’Olmo - p.zza della Chiesa • tel. 029362209) di Cornaredo (MI). Il regno di Davide Oldani, che sta alla cucina come Bocelli sta al canto e che, forte dell’appoggio di due chef fuoriclasse come Alessandro Procopio e Vladimiro Nava propone una delle cucine migliori del mondo con creazioni “a tutta gola” che vanno dal Grana Padano riserva caldo e freddo con cipolla caramellata e nage di sgombro, verdure ed erbe primaverili al “Risi e Bisi polvere di prosciutto”; dal “Mischiare le carte” capasanta, rapa e fortunella al trancio di branzino, patata affumicata al curry. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti. 

Il Vino

Il Pinot Grigio di Primosic (tel. 0481 535153) di Oslavia (GO). Un “orange wine” dal colore rosso-ambrato dato dalla fermentazione sulle bucce, dai profumi floreali di violetta, e dalle note fruttate di lamponi e frutti rossi, dal sorso potente, complesso, ricco e minerale, la lunghissima persistenza.