Appuntamenti

Dal oggi al 5 novembre torna Pizzaup, il simposio tecnico sulla pizza italiana a tema nell'ottava edizione la digeribilità e il calore. Ma lo scopo di PizzaUp 2014 sarà anche quello di mostrare ai consumatori le caratteristiche minime di una pizza di qualità, intesa come insieme di gusto, profilo nutrizionale, sicurezza alimentare e legame agli ingredienti della tradizione e dei territori. A Pizzaup iniziano anche le riprese del lungometraggio "La farina e il fuoco" e si girano puntate per la tv con Francesca Barberini @ Oggi al Magna Pars Event Space di Via Tortona 15, a Milano, andrà in scena un grande evento dedicato al vino, organizzato da Associazione Italiana Sommelier in occasione dell'anteprima nazionale di "VITAE - la guida vini 2015"(2000 aziende raccontate in un volume di 2160 pagine). L’evento proporrà ai visitatori circa 400 prodotti premiati in guida.

Fuori dalla tavola

“Ho lasciato il posto fisso per fare lo spazzino”. Sul Giornale di oggi la storia di Francesca Carnati 34 anni che ha abbandonato il suo lavoro in ufficio per pulire le canne fumarie delle case. E’ la prima donna in Italia a fare questo mestiere, che ad oggi conta nella sola Lombardia 57 spazzacamini. @ E a proposito di mestieri che ritornano nasce nel Monferrato, a Mombaruzzo, una scuola per campanari. E promotore è un giovane di 23 anni, Emilio Gallina, erede della celebre pasticceria alessandrina (che fa il dolce De.Co. Baci di Gallina) che sarà possibile incontrare a Golosaria Milano.

Guerra agli sprechi e bottega di prossimità

Guerra aperta agli sprechi alimentari. Secondo l’ultimo rapporto della Fao, ogni anno vengono sprecate 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, tra cui frutta, ortaggi e altri prodotti. In questo senso, l’Expo 2015 sarà occasione per mettere a punto nuove strategie antisperpero in nome della tutela del clima, delle risorse idriche, del territorio e delle biodiversità. (Repubblica) @ Mangiare carne può essere ecologico e salutare. A dirlo il rapporto “La sostenibilità delle carni in Italia” , promosso da Assica, Assocarni e Unaitalia, secondo cui l’importante è sempre il consumo “in giusta quantità”. (Repubblica) @ La bottega sotto casa diventa una pack station. L’ultima tendenza della logistica è quella di riorganizzare la filiera sul modello dei punti vendita di prossimità, secondo un modello spiegato anche lo due anni fa a Golosaria. (Repubblica) @ Tempi duri per l’Enit. L’Agenzia Nazionale del Turismo ha dato il via ai tagli in 23 sedi estere, suscitando preoccupazione per un’eventuale chiusura. Secondo il senatore Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi: “Si tratta di una situazione paradossale in vista di Expo”. Ma il ministero assicura: “Non è in corso alcuno smantellamento. Anzi: stiamo facendo un’azione di riorganizzazione e rilancio”. (Corriere della Sera)

Un ristorante al posto della banca Ponti, la rivoluzione delle guide

Polemiche a Milano: dove c’era la storica banca Cesare Ponti aprirà un ristorante. Una società napoletana ha vinto il bando di assegnazione dell’ampio locale affacciato sulla piazza del Duomo e ha già annunciato di voler chiamare il ristorante La Banca. @ A Milano festeggia il suo primo anno di vita “Meatball family” il ristornare di Diego Abatantuono dedicato alle polpette. Lo racconta Marco Giacomo Massobrio in un pezzo sul Golosario.it. @ “Il mio motto: pane e disciplina”. Sul Corriere della Sera, intervistato da Roberta Schira, Andrea Berton racconta come nasce la sua officina di grandi chef. (In arrivo, anticipa la Schira, un riconoscimento importante dalla guida Rossa) @ E sulle stesse pagine sempre Roberta Schira, ricordando i sessant’anni della Guida Michelin, parla delle trasformazioni nel mondo delle guide citando l’esempio del Golosario che raddoppia e va su web. E sempre sul nostro Portale, la risposta di Paolo Massobrio @ Il barbecue continua a far parlare con la nuova trasmissione su DMax “I Re della griglia” che vede come conduttori Chef Rubio, Paolo Parisi e Cristiano Tomei. Ne parla Marco Mangiarotti su QN di sabato.

Dieta vegetariana e probiotici d’inverno

Pro e contro della dieta “né carne né pesce”. Sul Corriere di domenica i risultati di recenti studi, che dimostrano come la scelta vegetariana abbia per i suoi proseliti notevoli vantaggi in termini di salute smentendo alcune credenze sulle possibili carenze nutrizionali ad essa collegate, purché “usata” con buon senso. Ma la tradizionale dieta mediterranea non è da meno. Maggiore attenzione richiede invece il regime vegano, soprattutto per i bambini. (Corriere della Sera) @ In tema di buone abitudini alimentari, assumere probiotici e integratori può rivelarsi una scelta più che mai salutista. Soprattutto in vista dell’inverno. L’arrivo della stagione fredda, infatti, determina un abbassamento delle difese immunitarie, che può essere contrastato con una dieta idonea e prodotti complementari. In particolare pigmenti vegetali, vitamina C ed E, zinco e selenio. @ E’ il momento del cavolo cappuccio favorito dagli sbalzi termici: il caldo durante la giornata e le prime brune notturne lo rendono dolce e croccante. A scriverlo sulla Stampa è Carlo Bogliotti. @ Dai prototipi BMW alle panchine giganti. Su Repubblica di domenica Carlo Petrini racconta la storia del designer Chris Bangle, il “genio di Langa” che ha installato le panchine giganti e che a Clavesana ha trovato il suo buen retiro. @ Top Ten del vino “Buono ma non caro”. Su ilGiornale di oggi la top ten delle guide sui vini migliori per rapporto qualità/prezzo. A salire agli onori della cronaca sono sette bianchi e tre rossi, di altissima qualità e con un costo inferiore ai 15 €. Fra questi il Montepulciano d'Abruzzo Malandrino 2012 di Cataldi Madonna e il Fiano d'Avellino Pietracupa 2013. @ Perché i fiori sono colorati? Leggende e mitologie a parte, non ultima quella che vede le rose “tinte” di rosso per via del sangue di Venere che si imbattè nelle loro spine, il colore e il profumo dei fiori servono per attirare gli insetti, anche d’inverno. (QN)

Fuori dalla tavola

Esiste un asilo per futuri bimbi manager. Repubblica di sabato passa in rassegna le scuole materne d’avanguardia dove si utilizzano i tablet, si assaggiano cibi etnici, si fanno esperimenti di teatro e si studiano le lingue straniere. @ E a proposito di scuole, ma in questo caso musicale, il giovane amico di Papillon, Riccardo Schiara, è riuscito a entrare a X Factor dove si è subito fatto notare con una esibizione che ha ricevuto anche i complimenti di Fiorello.

Il Vino

E’ sempre grande questo rosato che festeggia i 70 anni dell’azienda Salentina per antonomasia: Leone de Castris (tel. 0832731112). Il Salento Five Roses 2013 ha colore rosa pieno, al naso senti le note floreali ma anche frutti rossi. In bocca il suo ingresso morbido è un invito a sentire poi la freschezza e la sapidità, due caratteristiche uniche di un grande vino salentino, da bere a tutto pasto. Piacevolissimo sulle orecchiette con le cime di rapa, ma anche sul pesce cucinato. Una bottiglia costa sui 10 euro.

La notizia

C’è una differenza tra cibo “narrato” e cibo reale, tra scienza e comizi. A scriverlo, su La Stampa, sono Gilberto Corbelloni del Museo di storia della Medicina della Sapienza e Roberto Defez del Cnr di Napoli. L’obiettivo polemico è la lettera scritta la scorsa settimana da Petrini, Ciotti e Olmi per portare i temi di TerraMadre dentro EXPO. “Per sconfiggere la fame - scrivono Corbelloni e Defez - non serve portare alla fiera di Expo un po’ di colore e folklore esotici per qualche settimana. Serve innovazione, ricerca sperimentazione e applicazione in campo delle scoperte fatte per migliorare le piante di cui si nutre chi oggi sta attraversando il deserto prima, ed il Mediterraneo poi sui barconi della disperazione”. Ma l’affondo va oltre e colpisce tutta l’attenzione al cibo “naturale e narrato il cui valore - dicono - sta nel pagarlo di più “Senza uno straccio di prova che quel cibo sia di qualità migliore”. @ Di cibo narrato parla anche su Repubblica Stefano Bartezzaghi che della “gastromania” imperante scrive: “Quelle che ci mangiamo, insomma, sono spesso le parole”. Ma altrettanto importante è l’immagine, per questo il cibo viene soprattutto fotografato e condiviso: “Più è alto il grado di condivisione, tramite social, più ci si dovrebbe interrogare se la condivisione sia la nuova forma della nostra convivialità”.

L'assaggio

Questo chef di solo 28 anni è un portento. Si chiama Mimmo Gioia e lavora al DolceVita Restaurant (corso Roma, 145 • tel. 0833264040) di Gallipoli (Le), metà del nostro Golosario. Da lui abbiamo assaggiato le migliori orecchiette con le cime di rapa di sempre, ma anche piatti di pesce, crudo e cucinato, in maniera esemplare. In questo video, intanto, ci spiega come trattare i ricci di mare. Ne sentiremo parlare presto, è una rivelazione!