La Notizia

I piccoli comuni sono i custodi del bello e del buono. Secondo i dati, nei municipi di dimensioni più ridotte si concentra una fetta importante di saperi, arte e produzione agroalimentare di qualità (il 79% dei vini più pregiati viene da queste realtà). Eppure si spopolano e i negozi chiudono. Un trend negativo che però può ancora essere invertito; da un lato perché “le realtà più piccole sono il luogo ideale per soddisfare le esigenze che si stanno affermando nella nostra società e che da molti cittadini vengono sentite sempre più come necessità: sostenibilità, green economy, beni ambientali e qualità della vita”, dall’altro perché “anche partendo da realtà micro, la logica della rete è ormai pervasiva”. L’approfondimento su Repubblica - Affari&Finanza di stamane. @ A Favignana va in scena la rivolta del tonno. Un decreto del Governo riduce le tonnellate assegnate alla tonnara da 84 a 14. La delusione dei lavoratori raccontata su La Stampa di sabato: “Addio alla mattanza, ora chiudiamo”. @ Anche la Scozia finisce….agli sgoccioli. Il caldo secca i fiumi e ne riduce del 97% la portata. Le distillerie riducono la produzione e da Cambeltown alle Highlands rischiano di restare senza whisky. Andrea Cuomo sul Giornale di oggi. @ Ma in risposta interviene sulla stessa pagina anche Marco Zucchetti, che dice “Che l’anno scorso in Scozia abbia fatto caldo, caldissimo, lo dice anche l’erba (…) Ma dire che per questo la cosiddetta uisge beata, l’acqua di vita, smetterà di sgorgare, è terrorismo climatico puro. Anzi, terrorismo alcolico, che è pure peggio”. @ Dalla crisi del whisky a quella del dado. La multinazionale Unilever, proprietaria del marchio Knorr, trasferisce la produzione dal Veneto al Portogallo. Una delocalizzazione che per il direttore comunicazione di Unilever, Gianfranco Cimirri, è legata alle “rilevanti difficoltà riscontrate a livello europeo e italiano nel settore dei dadi tradizionali, che hanno portato a una diminuzione del fatturato del 10% in due anni, e dall’esigenza di rispondere alle mutate esigenze del mercato”, con famiglie sempre più orientate verso piatti pronti e biologici. Di diverso avviso i sindacati, per cui “Non sono stati fatti investimenti”. (La Stampa)

A cena a Buckingham Palace, nasce il Marengo

A Londra arriverà Trump. Il Corriere della Sera svela i dettagli della cena a cui Buckingham Palace sta lavorando da settimane: ditanza tra gli ospiti di 45 centimetri esatti; a ogni ospite saranno riservati sei bicchieri per vino e acqua; la Regina farà un’ispezione della tavolata prima dell’inizio. @ E in tema Inghilterra, c’è chi non teme la Brexit ma anzi è pronto alla sfida. Menabrea infatti rilancia sul fronte produttivo guardando proprio alla produzione d’Oltremanica. Secondo l’ad Thedy il mercato britannico, attualmente al 5% dei volumi di vendita, può essere triplicato. @ Dal set dei film hard alle vigne di Brunello: sul Corriere della Sera la storia di Natalie Oliveros, titolare della tenuta La Fiorita che ha scelto di occuparsi direttamente delle vigne per una produzione di sole 28 mila bottiglie di cui il 60% venduto all’estero. @ Marengo nuova unità geografica aggiuntiva all’interno della Doc Piemonte. Secondo il presidente del Consorzio Filippo Mobrici, si tratta del primo passo verso un futuro utilizzo del solo nome Marengo per identificare spumante da uve cortese. @ A Panizzi di Courmayeur il premio “Massimo Alberini” da parte dell’Accademia Italiana della Cucina. Il premio viene assegnato a quegli esercizi commerciali che da lungo tempo, con qualità, offrono al pubblico alimenti di produzione propria.

Ho capito bene?

A San Damiano d’Asti un agricoltore disegna una maxi svastica sulla collina che prontamente cancella all’arrivo dei carabinieri con cui si giustifica: “Solo una burla”.

L'assaggio

Al ristorante I Caffi (via Scatilizzi, 15 • tel. 0144325206) di Acqui Terme (AL). Nell’atmosfera elegante di un fascinoso palazzo del Cinquecento, una cucina che guarda al territorio, interpretata con sensibilità da mamma Bruna, con la figlia Sara e il genero Piero. In tavola ecco allora l’insalatina di stagione con la frutta, petto di quaglia, olio e frutto della passione; le tagliatelle con ragù bianco di anatra, il raviolone di carciofi con cuore di Roccaverano o le guade di maialino iberico alla birra. Su ilGolosario.it la sosta di Domenico Arecco. 

Il Vino

L’Ofena Bianco 2017 di Inalto di Adolfo Maria De Cecco (tel. 0862 956618) di Ofena (AQ). Un bianco da uve trebbiano abruzzese che ha colore giallo limone e al naso fa sentire il limone candito intenso. In bocca è decisamente elegante con una trama amara come una buona cicoria. Grande interpretazione, sapida sul finale. Da bere e ribere a tutto pasto.