Al via la settimana di Golosaria

C’è grande attesa per Golosaria tra i castelli del Monferrato, il festival itinerante di cultura e gusto che sabato 7 e domenica 8 aprile accenderà i riflettori sulle colline dichiarate patrimonio dell'umanità. Su La Stampa di oggi Valentina Frezzato presenta la dodicesima edizione della rassegna, che avrà come tema la passeggiata con 200 km di percorsi che partendo dal castello di Casale e dal Castello di Uviglie collegheranno oltre 30 location tra le province di Alessandria e Asti. @ E di Monferrato parla anche Marco Trabucco, che sulle pagine di Repubblica presenta la nuova vita del Relais Sant’Uffizio, sulle colline di Moncalvo, appena preso in gestione dal duo formato da Enrico Bartolini e Gabriele Boffa e dove proprio sabato 7 aprile si svolgerà una cena tra i soci del Club Papillon in occasione di Golosaria.

La Notizia

Non tutti i dazi vengono per nuocere. Le tasse imposte a partire da ieri dalla Cina su 128 prodotti in arrivo dagli Stati Uniti potrebbero avantaggiare il vino prodotto in Italia. Secondo un’indagine di Coldiretti, nel 2017 l’Italia ha esportato nella Repubblica Popolare vino per 130 milioni di euro (+29%) mentre gli Usa hanno venduto per 70 milioni, piazzandosi al sesto posto dietro di noi. (La Stampa e La Verità) @ Ma a “ghiacciare” l’entusiasmo di Coldiretti, interviene Renzo Cotarella, numero due della cantina Marchesi Antinori che su QN spiega: “In realtà, erodere spazio agli americani significa poco, loro hanno una quota di mercato molto piccola, come l’Italia”. A preoccupare dovrebbero essere potenze come la Francia, che in Cina è il primo esportatore con 217,8 milioni di litri venduti, seguita dall’Australia, dal Cile e dalla Spagna. Per Cotarella, infine: “Occorre smetterla con i campanilismo e andare uniti, tutti insieme, verso una politica di commercio estero più vicina alle imprese”. @ Tempi duri per l’agroalimentare italiano. Clima avverso e speculazioni mettono in crisi il comparto, che rischia la deflazione. In controtendenza rispetto all’andamento generale, l’Istat ha rilevato il crollo delle quotazioni al consumo per i vegetali freschi, con situazioni particolarmente gravi per quanto riguarda i prezzi pagati agli agricoltori. Per i coltivatori diretti le colpe sono da attribuire alle distorsioni lungo la filiera, ma anche alle importazioni incontrollate dall’estero, favorite spesso dagli accordi stipulati dalla stessa Ue. Lo spiega Andrea Zaghi su Avvenire di sabato. @ E in tema di agroalimentare, è proprio nelle campagne che i ladri trovano spesso “terreno fertile”. Ogni anno i raid nelle campagne causano danni per 300 milioni di euro, con bottini che comprendono di tutto, dalle olive ai trattori, al vino. Tra le regioni più colpite ci sono la Lombardia, la Liguria, la Toscana, la Campania, la Puglia e la Sicilia. E in attesa che i controlli aumentino, spesso gli agricoltori si organizzano da soli installando telecamere nei campi, organizzando ronde e creando gruppi di sostegno su WhatsApp. Laura Montanari sul Venerdì di Repubblica. @ Sempre più inquinamento causato dall’e-commerce. Nel 2017 gli acquisti online hanno raggiunto i 150 milioni, ma a fronte del boom degli acquisti on-line sono aumentati anche gli imballaggi, e con essi il traffico per consegnare i pacchi, con inevitabili conseguenze sull’ambiente. L’inchiesta di Milena Gabanelli sul Corriere della Sera di oggi.

Tramonto dell'apericena e l'orto di Crippa

Apericena sulla via del tramonto. Al posto dell’inflazionato “apericena”, Torino si fa promotrice di una nuova tendenza che vede gli (ormai) inflazionati buffet sostituiti da assaggini gourmet, sulla scia delle tapas. (Corriere della Sera ed. Torino) Una evoluzione che anche noi abbiamo messo in evidenza con “L’apericena non esiste”, il libro di Federico Francesco Ferrero che spiega come destreggiarsi tra occasioni gourmet e pasti fuori casa senza mettersi in guerra con la bilancia. @ Nasce nelle Langhe la scuola per super cuochi. Non c’è ancora un nome per l’istituto di alta formazione per chef, ma il progetto - sostenuto dalla Regione Piemonte e promosso da Bocuse d’Or Italia - ha già una sede, che sarà il castello di Roddi. (Corriere della Sera) @ Intanto, sempre nelle Langhe, lo chef Enrico Crippa apre il suo orto al pubblico. Un piccolo eden a due passi da Alba, nei terreni della famiglia Ceretto, dove il celebre chef del Piazza Duomo di Alba cura e coltiva 400 specie vegetali di ogni tipo con cui realizza alcuni dei suoi piatti più iconici, come ad esempio l’insalata 21-31-41-51. Un “paradiso gastro-vegetale” che da domani sarà visitabile - previa prenotazione sul sito del ristorante o all’indirizzo visit@ceretto.com - tutti i giovedì alle 10,30. (La Stampa Cuneo) @ Milano capitale della ristorazione. Tutti i più grandi chef hanno trovato “casa” nel capoluogo lombardo, e nelle prossime settimane sono attese aperture anche per Niko Romito, che firmerà la ristorazione degli Hotel Bulgari, Heinz Beck che approderà nella Food Court di City Life con il bistrot “Attimi” e i fratelli Massimiliano e Raffele Alajmo, che apriranno il loro locale negli spazi del celebre “10 Corso Como”, nell’omonima via. Massimo De Angelis su Libero di domenica.

Cioccolato mon amour, diete a domicilio e il miracolo delle chiocciole

Cioccolato buono per il palato, ma anche per la salute. Recenti studi sul cacao pubblicati sulla rivista Frontiers in Nutrition confermano gli effetti positivi del cioccolato sulla nostra salute. Ma a patto che venga consumato in misura ragionevole poiché quello che mangiamo, spesso è unito a una certa (e rischiosa) quantità di zuccheri e grassi. Lo spiega Elena Meli sul Corriere della Sera di domenica, che elenca anche alcune curiosità sul cibo degli dei. Tra queste il fatto che in passato, proprio il cacao fosse utilizzato come moneta di scambio e la quantità minima di cacao che ogni prodotto deve avere per essere definito “cioccolato”, ovvero il 35%. @ Aumentano i casi di anoressia e bulimia tra gli adolescenti. Ad esserne colpite sono principalmente le ragazze di età compresa tra i 15 e i 19 anni, con segnali che vanno dal progressivo isolamento dagli amici all’abuso di acqua e tisane; dal freddo ingiustificato alle difficoltà di concentrazione. L’affondo di Maurizio Maria Fossati su QN di domenica. @ Anche il dietologo porta il cibo a domicilio. Cavalcando il successo del food delivery, anche i nutrizionisti si adeguano e sfruttano il potere delle app per portare anche a casa il cibo fatto su misura per ogni paziente. Tra i primi a proporla il nutrizionista dei Vip Marco Borges, che con la sua dieta dei 22 giorni ha stregato anche star come Beyoncé e Jay-Z. Ma in America sono già molte le aziende che propongono un servizio di dieta a domicilio: da Freshly, che consegna pasti equilibrati, a Habit, che prepara regimi alimentari personalizzati in base al dna. (Corriere della Sera di sabato) @ E dagli Usa arriva anche una notizia folle che riguarda il caffè. Un giudice dello stato della California ha deciso, come già avviene per i pacchetti di sigarette, che anche i produttori di caffè debbano informare i consumatori che la bevanda può causare il cancro. Nell’occhio del ciclone una sostanza tossica contenuta, seppur in minima parte, nella miscela: l’acrilammide. Alla base della sentenza una causa intentata dalla associazione no-profit Council for Education and Research on Toxics contro le catene americane che vendono caffè, che dovrebbero informare dipendenti e clienti che nei loro prodotti è presente la sostanza. (Libero di sabato) @ Da tutto il mondo a Cherasco per il “miracolo” delle chiocciole. E’ il titolo scelto da Repubblica per raccontare la storia di S’Agapò, l’azienda al confine tra Langhe e Roero che ha messo a punto una linea cosmetica che utilizza il siero delle lumache per produrre rimedi anti-età.

L'assaggio

Da Armanda (p.zza Giuseppe Garibaldi, 6 - tel. 0187 674410) a Castelnuovo Magra (SP). Un locale raccolto e intimo dove si può ancora sognare grazie alla cucina della signora Luciana, una cuoca superlativa depositaria delle ricette di queste terre, con piatti che vanno dalle frittelle di baccalà alla ligure su insalata di stagione alle lasagnette di mais su passatina di ceci e sugo di triglie; dai ravioli di borragine e ricotta al carré di maialino al profumo di mirto e ginepro con mela annurca e foglie di verza ripassata. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio. 

Il Vino

Brindisi a Golosaria con l'Extra Brut millesimato Metodo Classico "Le Cave" di Castello di Uviglie (tel. 0142 488132) di Rosignano Monferrato (AL) Da uve pinot nero (65%) e chardonnay (35%), affina 44 mesi, ed ha profumi eleganti di mela, pera, crema e nocciole, mentre al palato ha carattere, armonia, e buona persistenza.