La notizia

Oggi si celebra San Biagio, il protettore della gola attorno alla cui figura si è sviluppata una tradizione di fede, ma anche di gusto. Soprattutto nella città di Milano, dove è usanza benedire i panettoni avanzati a Natale per poi mangiarne una fetta a protezione dalle malattie della gola.(Il Giornale) @ Buone notizie per gli animalisti. A seguito delle numerose proteste e petizioni nate anche in rete, la Conferenza Stato Regioni ieri a Roma ha stabilito una sospensione alla deroga al Piano sull’abbattimento dei lupi. Un successo per le associazioni, ma c’è già chi mette in guardia: “Ora mano libera al bracconaggio” (come se l’abbattimento programmato servisse a fermarlo. Non sarebbe più semplice prevedere pene più severe e applicarle? ndr). Si tornerà a parlarne a fine febbraio. (La Stampa) @ Rifiuti in crescita nelle case dei milanesi. Secondo Amsa, la società che si occupa della pulizia cittadina, tra il 2015 e il 2016 i milanesi hanno separato 4 mila tonnellate in più di organico (+3%). Indice non solo di una maggiore attenzione per la raccolta differenziata, ma anche di una crescita dei consumi. Un dato confermato anche da un aumento delle aperture in città: dopo anni di saldi negativi, nel 2016 i milanesi hanno costo nascere 340 attività in più, concentrate principalmente nei settori della telefonia, dei tabacchi e dei profumi. Bene anche per l’ e-commerce, che conta attualmente 888 imprese, ma anche per gli ambulanti, che trainano la crescita del commercio con un aumento del +5% dovuto soprattutto alla moda dello street food. (La Repubblica) @ Novità in casa Campari. Il gruppo ha acquisito il brand inglese Bulldog Gin per 58,4 milioni di euro. Un’operazione che chiude l'accordo già avviato nel 2014 rafforzando la presenza di Campari anche nella categoria dei Gin. (Libero)

Cibi smart anche in ufficio, tramonto del brunch e storie di nuovi panini

Mangiare sano (anche) sul posto di lavoro. E’ l’obiettivo alla base dell’accordo firmato tra la multinazionale Boston Consulting Group e la Fondazione IEO (Istituto Europeo di Oncologia), presentato ieri a Milano e volto a promuovere le linee guida del “Progetto Smartfood” - nato dal volume della giornalista scientifica Eliana Liotta - diffondendo le regole base per un’alimentazione consapevole e “preventiva”. “Ormai si è capito che alcuni alimenti si comportano come farmaci - ha spiegato l’autrice del volume - Sono 30 i supercibi, detti appunto Smartfood, che non vanno mai dimenticati a tavol" Tra questi anche arance rosse, radicchio e asparagi. (Libero) @ Brunch addio, torna in voga la tavola della nonna. Sul  Corriere della Sera Alessandra Dal Monte racconta il tramonto dei tavolini con il buffet, che tornano a fare spazio ai piatti tradizionali. Un’inversione di rotta particolarmente sentita tra le mura domestiche ma che non risparmia neppure i ristoranti, che sempre più spesso tornano a menu pensati per le domeniche in famiglia. “Tra risotti, arrosti e la voglia di rimanere a tavola più a lungo”. @ Da leggere. sul Giornale anche l’intervista a cura di Mimmo Di Marzio a Tatsuji Matsubara, chef del Ryukishin di Milano che presenta la sua prima trattoria “casalinga” nipponica e dice: “Basta sushi, vi racconto i veri piatti giapponesi”. @ E in tema di piatti casalinghi, si prepara a conquistare Bologna il nuovo format di Bottega Portici, il bistrot che da aprile rivisiterà i classici tortellini in brodo proponendoli in versione take-away nel bicchiere. Prima apertura nel capoluogo emiliano, poi anche a Roma e Milano. (Italia Oggi) @ Nuova avventura per Ciro Salvo, il pizzaiolo napoletano che tre anni fa diede avvio al fortunato locale 50 Kalò e che da qualche giorno dà lustro anche ai panini con 50 panino hamburger: affacciato su viale Gramsci, a pochi metri dalla celebre pizzeria, il nuovo locale offre 130 posti a sedere, cucina a vista e panini ispirati alle pizze a base di carni a filiera chiusa e prodotti biologici. (Corriere della Sera) 

Rubriche

Anche la natura ha una sua musica. Parola di Paolo Pejrone, che su La Stampa scrive della nuova moda di imporre brani classici nei giardini, mentre anche le piante pare abbiano un loro linguaggio. @ Sul Corriere della Sera Luciano Ferraro racconta “La meglio gioventù” del Brunello; da Cortonesi ai fratelli Neri, le storie dei ragazzi che - proprio come i loro nonni - hanno fatto fronte comune. @ Sosta golosa per Gianni e Paola Mura, che sul Venerdì di Repubblica recensiscono i piatti dell’Osteria agli Stemmi di Brughera (Pordenone) e da bere consigliano il Fiorano Rosso 2011 della Fattoria di Fiorano (Roma) @ Consigli alimentari per Caterina e Giorgio Calabrese, che su Sette riabilitano la cioccolata calda e delle sue proprietà nutrizionali scrivono: “Senza l’aggiunta di panna o zucchero, ha un apporto calorico limitato, è antiossidante, migliora la memoria e anche l’umore”. @ Dal cioccolato al grano con l’approfondimento a firma di Cristina Nadotti, che sul Venerdì di Repubblica racconta la sfida dei piccoli produttori sardi, che mettono sul mercato malloreddus e carasau rispettando tre semplici regole: puntare sulla tutela della qualità, non utilizzare cereali stranieri e rifiutare i prezzi imposti dalla grande industria. @ Ma interessante su Sette è anche l’elogio del formaggio a cura di Paolo Martini, che scrive: “Da mangiare sempre a fine pasto. Accompagnato da miele, frutta o mostarde. E servito, talvolta, anche a temperatura ambiente”. 

Il pensiero

Oggi merita la lettura il pezzo di Pietro Veronese su Il Venerdì di Repubblica dedicato al pasto scolastico che dovrebbe entrare in un paniere per rappresentare le disuguaglianze nell’umanità. e non tra chi porta il panino da casa e chi mangia in mensa quanto tra chi ha la possibilità di scegliere e chi non ha nulla. “Apprendiamo - scrive - che l’Onu si è impegnata a fornire un pasto scolastico a 17 milioni di bambini in 62 Paesi del mondo. Sono 25 centesimi a pasto: con 50 euro un bimbo si riempirebbe la pancia tutto l’anno. Milioni di bambini per i quali consumare il pasto sui banchi è ancora un miraggio, un obiettivo irraggiungibile".

Ho capito bene?

Io non posso entrare. Non se ho il pelo, ma la pelliccia. Fa discutere il cartello apposto in un bar di Monza nei giorni scorsi che “vieta” l’ingresso alle signore con la pelliccia. La titolare  intervistata sul Corriere della Sera spiega: "Nessuna discriminazione ma la volontà di lanciare un messaggio animalista". L’Unione Commercianti ha definito “legittima” l’idea, ma un esercizio pubblico non può impedire l’ingresso senza validi motivi. E di animalismo, forse portato agli eccessi, parla anche una lettera di una insegnante di scienze che scrive a Sette e domanda provocatoriamente: “Cosa mangia il micio dei vegani?”. 

Ho capito bene? /2

E’ a rischio di sopravvivenza il frutto più grande del mondo. Si tratta del cocco di mare, frutto simbolo delle Seychelles, celbre oltre che per le dimensioni (raggiunge anche i 40 chili) per la sua particolare forma che gli ha fatto acquistare il soprannome di cocco-sedere. Nel mondo sono infatti rimaste solo 8 mila piante, in diminuzione a causa del bracconaggio. (Italia Oggi)

L'assaggio

Al ristorante I 5 Sensi (via Carducci 77 – tel. 0395970648) di Lissone (MB). Una bella novità del GattiMassobrio, questo locale creatura di Filippo Macrì e Simone Pazzaglia che nelle sale eleganti e di design offre una cucina che vale il viaggio. Tra i piatti imperdibili a firma di Piergiorio Quarta la tartare di gamberi rosa con avocado mango e perle di aceto balsamico, ma anche la golosa amatriciana di mare e il gran fritto di pesce in tempura. L’approfondimento di Marco Gatti su ilGolosario.it

Il Vino

E’ un campione di Lugana intrigante come pochi altri, Le Creete di Ottella (tel.  045/7551950) di Peschiera del Garda (VR). Di colre paglierino intenso, al nato è intenso, con profumi ben distinti di frutta esotica e fiori. In bocca è un vino di buon corpo, giusta acidità, equilibrio. Un campione piacevole, arricchito da una nota minerale interessante.