La Notizia

Gelo e neve imbiancano l’Italia, e in questi giorni è particolarmente importante curare l’alimentazione bilanciando i giusti nutrienti e fornendo al nostro corpo l’energia necessaria per affrontare il grande freddo. In tema di cibi “invernali” è da leggere su Artimondo Magazine l’affondo di Paolo Massobrio sulla differenza tra stoccafisso e baccalà e sulla tradizione del pesce essiccato, con alcune novità come la bottarga di merluzzo che ha debuttato a Golosaria. @ E di stoccafisso scrive anche “Doctor chef” Federico Francesco Ferrero, che su La Stampa racconta la storia del merluzzo bianco disidratato al vento del Nord, dai Vichinghi ai giorni nostri. @ “Cibi grassi e niente alcool. Serve una dieta da montanari”. Guido Giardini, responsabile del Centro di medicina della Montagna di Aosta, sul Corriere della Sera spiega i rischi del freddo per la salute e suggerisce alcune precauzioni da mettere in atto in città come in campagna. “Chi sta all’aperto nonostante le basse temperature - spiega - dovrebbe evitare il consumo di alcolici e preferire cibi ricchi di grassi, che sono una preziosa fonte di energia”. 

Il futuro delle aree rurali e vita nei piccoli centri

Per dare un futuro alle aree rurali bisogna mantenere la socialità, e la battaglia si può vincere anche tenendo in vita i negozi”. Su Repubblica Carlo Petrini sottolinea l’importanza di tenere in vita le botteghe e i negozi di prossimità nei piccoli centri urbani. “Il tema della rivitalizzazione dei piccoli centri - scrive - è cruciale per darci una prospettiva di benessere comune. (…) Se vogliamo dare un futuro alle aree rurali del Paese, alle campagne, dobbiamo partire mantenendo la socialità nei piccoli borghi”. E’ la medesima battaglia di Papillon, che per valorizzare i piccoli negozi ha creato IlGolosario da domani allegato a Bell’Italia con il secondo volume dedicato proprio ad artigiani e botteghe di Veneto, Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Toscana. @ Territori, campagne e aree rurali saranno anche al centro della prossima edizione di Golosaria Monferrato, sabato 7 e domenica 8 aprile, cui è dedicato un approfondimento di 5 pagine sul mensile La Freccia distribuito da Ferrovie dello Stato su tutte le tratte a lunga percorrenza. Un itinerario in 30 tappe attraverso i luoghi che si animeranno nel week-end più divertente dell’anno. @ “Mi impegno a proteggere la mia terra d’origine: viti ulivi, agrumi, more e api”. Sull’inserto #buonenotizie del Corriere della Sera è tutta da leggere la storia di Davide Zoppi, l’avvocato agricoltore che a Bonassola, in provincia di La Spezia, guida un’azienda innovativa (Ca Du Ferrà ndr) che produce vini biologici e ha rilanciato un vitigno del ‘500 caro a Papa Paolo III. 

Rubriche & Appuntamenti

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio racconta il vino nobile “indomabile” prodotto dall’azienda Carpineti di Greve in Chianti (Siena). @ Rocco Moliterni passa in rassegna gli chef che saranno protagonisti a Identità Golose, mentre Edoardo Raspelli recensisce i piatti della Stuzzicheria Parmigiana del Uappala Grand Hotel di Salsomaggiore Terme (Parma) con voto finale 14/20. @ Sabato 3 marzo (ore 17) a Palazzo Carmagnola a San Salvatore Monferrato, appuntamento con don Sandro Luparia, storico collaboratore del nostro libro per la famiglia “Adesso, 365 giorni da vivere con gusto”, che spiegherà le sue ricette diventate libri. 

Enogastronomia politica

Sotto il titolo, niente. Così Panorama apre un articolo a firma di Pietro Romano sulla mancanza di contenuti delle iniziative proposte negli ultimi anni dal Governo: dall’anno dei cammini annunciato nel 2016 a quello dei borghi lanciato nel 2017. Ora tocca all’anno del cibo italiano, ma cosa succederà? “Il fatto che un’iniziativa venga lanciata il 20 febbraio - scrive - e con un nuovo governo alle porte, lascia presagire un notevole flop. (…) Al momento è altamente probabile che l’anno del cibo segua la strada delle poco memorabili iniziative precedenti”

L'assaggio

All’Osteria del Conte (p.zza Libertà, 4 - tel. 035370063) di Dalmine (BG). Un luogo del gusto che è una vera e propria chicca, già a partire dalla location: un palazzo storico dei primi del ‘900 che la famiglia Brembilla ha restituito alla città, affidando la cucina a Riccardo Crepaldi, un grande interprete della cucina italiana che firma piatti come la lingua di vitello con salsa verde e farinata, il risotto al radicchio tardivo con pancetta del Monte Penice, il tempura di rombo calamari gamberi e verdure e lo stracotto di guancetta di vitello alla California con i canederli. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti. 

Il Vino

Il Montepulciano d’Abruzzo di Vaddinelli (tel. 328 568 5411) di San Giacomo (TE). Un vino vero, autentico, dall’anima contadina. Di colore rubino intenso, naso profondo con note di frutta rossa, liquirizia e spezie, sorso che nonostante la grande struttura ha ottima beva, sapidità e lunghissima persistenza.