La notizia

A gennaio piove come ad agosto e l’agricoltura è in crisi. Mentre continuano le temperature record (oggi previste massime da 20° anche in montagna) torna l’allarme smog in città, mentre la siccità si fa pesante: secondo le rilevazioni il trimestre novembre - gennaio è il più secco in 215 anni di misure. A farsi sentire è anche il boom di allergie, con l’anticipo dei primi pollini. (La Stampa) @ La desertificazione colpisce anche i negozi nei piccoli centri. In Piemonte, scrive La Stampa, sono 81 i paesi senza un’attività commerciale: 27 nel cuneese, 17 nell’alessandrino e 12 nell’astigiano. In sofferenza le aree montane. @ A sentirsi trascurata è anche una zona più vasta come l’Oltrepò Pavese. Paesini in via spopolamento e senza negozi e strade dissestate, denuncia il presidente del Varzi, Lorenzo Fossati. Che su Facebook annuncia di voler fondare un “partito dell’Oltrepò”. @ A Milano continuano invece le proteste dei genitori contro Milano Ristorazione. E in 300 su 450 chiedono una dieta in bianco contro le polpette di merluzzo al pomodoro mal sopportate dai bambini. Ma l’azienda non ci sta e minaccia querele verso i genitori per turbativa di servizio pubblico.

Noto chef suicida, la cucina maschilista secondo Cannavacciuolo e la caponatina di La Mantia

E’ stato trovato morto, a 44 anni, lo chef franco svizzero Benoit Violier, da un anno alla guida dell’Hotel de Ville di Crissier, nei pressi di Losanna, in Svizzera. Il locale, tre stelle Michelin, era stato inserito al primo posto nella classifica promossa dal ministero francese. Lo chef, secondo i primi rilievi, si sarebbe tolto la vita con uno dei suoi fucili da caccia. Domani a Parigi avrebbe dovuto presenziare all’evento di presentazione della Guida Michelin Francia. Una casualità che però fa tornare alla mente il suicidio, nel 2003, dello chef Bernard Loiseau, che mise in luce la grande pressione che il sistema di giudizi e voti esercita sugli chef. Del tutto diverso il caso di Violier, all’apice della carriera. (La Stampa) @ “Lavorare ai fornelli è stressante e bisogna fare molte rinunce: io vorrei finalmente godermi la vita”. A dirlo è Antonino Cannavacciuolo, quarto giudice di MasterChef, intervistato oggi su Libero che sulle donne ai fornelli commenta: “Cucinare è roba da uomini, la donna sotto stress tiene dentro, l’uomo si sfoga”. E prevedendo accuse sessiste aggiunge: “Il mondo dell’alta cucina è maschilista. Nella mia cucina non ci sono donne, non perché non le ami, ma le proteggo. Ho avuto in cucina qualche donna e vedevo che soffriva”. @ E sempre in tema chef, oggi su QN l’intervista a Filippo La Mantia che racconta come la sua caponatina abbia fatto breccia nei cuori dei milanesi (e i suoi piatti li raccontiamo anche su IlGolosario.it). E dice: “Adesso il mangiare etico (senza sprechi) è una moda, ma è stato per secoli una necessità”. E sui giovani: “Sognano di arrivare alla fama cucinando in tv. Ma lo sanno che la gavetta serve? Si parte dal basso”. @ Uovo Kinder con all'interno, al posto della sorpresa, un farmaco per l’ipertensione. La scoperta sarebbe stata fatta da un bambino in un bar vicino a Frosinone. Secondo la procura si tratterebbe di un sabotaggio. E l’azienda di Alba precisa: "Siamo parte lesa nella vicenda”. @ I cinghiali invadono (e devastano) le vigne. L’ultima denuncia arriva da Viverone, dove gli ungulati entrano nelle vigne di Erbaluce, scavano lungo i filari e tranciano le radici. @ L’hamburger si fa in più versioni e conquista non solo gli amanti della carne ma anche i vegani. Su Il Giornale di oggi la guida alle hamburgerie migliori di Milano: Mandarin Oriental con chef di vaglia (che èanche Corona radiosa del Gatti Massobrio), Flower Burger con svizzere vegetariane, STK con carne americana, Wicky Priyan con l’oriental burger di tonno e spezie.  

Brand italiani alla riscossa, agroalimentare in rete e crisi dei pomodori

Manzotin rimane italiana. Il marchio della carne in scatola più famosa d’Italia passa dalla Generale Conserve all’Inalca. Il gruppo fondato da Luigi Cremonini ha avuto la meglio su due società straniere interessate all’acquisizione. L’affare è stato annunciato ieri e l’esecuzione finale dell’accordo è prevista entro marzo. (Libero) @ Ma in termini di espansioni, resta sul pezzo anche Fernet-Branca, il brand italiano più celebre nel campo dei liquori che vende in 160 Paesi del mondo e deve all’export il 60% del fatturato annuo. E mentre l’azienda si prepara a chiudere in crescita il bilancio del 2015, il presidente e ad Niccolò Branca, a proposito di acquisizioni dice: “Siamo molto attenti alle opportunità, anche se il momento non è favorevole. Per la produzione ora puntiamo su Africa, Cina e Giappone. (La Stampa) @ Anche i prodotti alimentari conquistano il web. Secondo un’indagine Coldiretti, nel  2015 sempre più italiani hanno effettuato acquisti online e, in virtù di questo dato, sempre più imprese dell’agroalimentare hanno scoperto nella rete un valido canale per la comunicazione e per la vendita. A dominare il mercato virtuale restano i viaggi (41,9%), ma una buona fetta è occupata anche dal settore Food&Wine, che conquista il 7,3% del totale. (Avvenire) @ Tempi duri per il made in Italy. Dopo l’eliminazione dei dazi doganali per l’olio tunisino ora tocca anche ai pomodori marocchini. Nelle ultime settimane i pomodori nostrani hanno subìto un calo delle quotazioni all’origine pari a - 43,7% per via dell’invasione di pomodori in arrivo dal Nordafrica, offerti in Italia a prezzi inferiori. Ma oltre al danno economico, da non sottovalutare sono i rischi legati alla salubrità del prodotti importati, in molti casi coltivati con prodotti fitosanitari messi al bando in Europa. Pronto l’intervento di Coldiretti, che ha già chiesto alla Commissione Europea di attivare le clausole di salvaguardia previste dall’accordo con il Marocco. (Libero)

Cucina fai-da-te, tempo di Chiacchiere e le mille virtù della mela (con la buccia)

“Mettere le mani in pasta è concreto, ma anche poetico”. A parlare è l’attrice Sonia Bergamasco, che su Repubblica di sabato confida a Anna Bandettini la sua passione per il pane. “Non sono una massaia - dice - ma fare il pane è una cosa molto semplice e concreta”. E aggiunge: “Tutto è nato quando a l’Aquila, da alcuni parenti, vidi un forno in pietra con una signora che faceva il pane. Tutto mi era parso un bellissimo rito”. (Repubblica) @  I piatti preparati da noi ci piacciono di più. Secondo un recente studio pubblicato su Health Psychology, le pietanze cucinate in casa risultano più gradevoli per chi le consuma rispetto ai cibi già pronti. Secondo il presidente dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione clinica, Giuseppe Fatati: “Quando prepariamo i piatti modifichiamo i dosaggi per adattarli ai nostri gusti ed è probabile che questi cibi ci piacciano di più. Come è anche vero che, scegliendo gli ingredienti, la qualità nutrizionale risulta facilmente, migliore”. (Corriere della Sera) @ Tempo di Chiacchiere per Marco Belpoliti, che su La Stampa racconta la storia del dolce simbolo del Carnevale e scrive: “Oggi, per una normativa europea, si vendono sempre meno sfuse (…) Fa una strana impressione che questo dolce sia offerto in contenitori così standard. Una forma d’inscatolamento che riguarda tutti i prodotti preconfezionati. Una forma d’igiene dominante in vari settori dell’alimentazione, ma che contrasta, in questo caso, con lo spirito sovversivo del Carnevale. Il Carnevale è morto, viva il Carnevale!”. (La Stampa) @ Una mela al giorno toglie (davvero) il medico di torno. A confermarlo è Luca Bianchini, che su Repubblica riabilita questo frutto ultimamente messo da parte elogiandone le “incredibili proprietà nutrizionali e curative”. Ma attenzione: “Fondamentale di questa riscoperta - scrive - è che la mela venga mangiata con la buccia. E’ proprio quella parte del frutto il suo tesoretto”.

L'assaggio

Sono i formaggi prodotti da Mozzarella Mia (via Triumplina, 101 - tel. 0302001210) di Brescia. Alla guida di questo caseificio “in progress” sono Marco Cusmai e il papà Salvatore che, utilizzando latte lombardo (bovino e bufalino), realizzano tipologie di formaggio tipiche del sud Italia. Quindi burratina, mozzarelline morbide, mozzarella di bufala anche nella versione affumicata, ricotta e primo sale. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Fabio Molinari.

Il Vino

E’ l’Amarone assaggiato nell’Anteprima dell’annata 2012 da Paolo Massobrio e Marco Gatti alla manifestazione svoltasi ieri a Verona. In un’annata positiva, si sono distinti tre campioni eccellenti: Secondo Marco, Zymé e Dal Bosco Giulietta. Li raccontano Paolo Massobrio e Marco Gatti su ilGolosario.it