La notizia

Il grave terremoto che ha nuovamente colpito il Centro Italia conquista giustamente tutte le prime pagine dei quotidiani. Dal canto nostro citiamo due storie, che abbiamo ripreso sul sito di Golosaria. Quella di Giorgio Calabrò che ha chiesto aiuto ai suoi colleghi per ritirare i suoi fantastici prodotti che erano in un laboratorio in zona rossa e quella della festa dell’olio nuovo a Trevi che, nonostante li non si siano registrati danni, è stata rimandata dopo la terribile scossa della mattina. Nel frattempo, si sono mobilitati i macellai del Golosario, che hanno preso contatti con Giorgio Calabrò, e stamane ci è arrivato un positivo riscontro. "Ma questa è solo la prima delle azioni che vogliamo mettere in campo - dice Paolo Massobrio che ieri non è riuscito a raggiungere Trevi - Non vogliamo dimenticare i nostri amici di Visso, di Norcia, di Camerino e di tanti altri paesi dove in questi anni abbiamo vissuto momenti straordinari" @ NOTA: Ricordiamo ai lettori che domani, in occasione della festività di Ognissanti, la Notizia del Giorno non sarà pubblicata

La vendemmia 2016 e il mercato del "senza"

L’annata 2016 sarà buona e la tendenza in atto, dopo gli anni dell’ubriacatura da Novello - pressochè scomparso - è puntare sulle bollicine. Si moltiplicano le sperimentazioni in vigna per una tendenza che sembra destinata, visti anche gli ottimi risultati, a stabilizzarsi. Lo scrive sulla Stampa di domenica Paolo Massobrio commentando i primi risultati della vendemmia 2016, confrontandoli con le ultime novità che lo hanno colpito e che spaziano dalla spumantizzazione delle uve tradizionalmente vocate ai grandi rossi fino all’affinamento sfruttando la musica. @ E in tema vino da leggere sul Corriere della Sera di domenica nella pagina italiani il pezzo di Aldo Cazzullo che va a Barbaresco a intervistare Angelo Gaja e esordisce con il celebre motto citato dal vignaiolo: “Fare, saper fare, saper far fare e far sapere”. @ Sul Corriere.it Luciano Ferraro pubblica la gallery dei 14 migliori assaggi tra i Top Hundred 2016 che aveva raccontato venerdì in una pagina sul Corriere della Sera. @ Non è più il con, ma è "il senza" a conquistare i consumatori. Nei primi sei mesi del 2016 il mercato del senza qualcosa (zuccheri, glutine, lattosio…) ha sfiorato i due miliardi di euro, con una crescita del 5,7%, secondo l’ultimo rapporto Coop. A trainare il mercato il vasto popolo di chi si ritiene intollerante a lattosio e glutine. (Corriere della Sera di sabato) @ Quando il riscatto passa per “le mani in pasta”. Sul Corriere della Sera di domenica otto storie di riscatto sociale che hanno come protagonista la tavola, dai ragazzi di SpazioSanpa alla Locanda Alla Mano dove lavora Martina che ha la sindrome di Down fino al progetto Onesima che permette il reinserimento come cuochi e operatori di cucina ai ragazzi delle carceri di Opera e Bollate.

L'Ue promuove la carne, la pasta da grano italiano

L’Unione Europea pronta a stanziare 15 milioni di euro per promuovere il consumo di carne in Europa (alimento che negli ultimi sette anni ha registrato in Italia un calo dei consumi del 16%). Una scelta sbagliata secondo Petrini che su Repubblica di domenica spiega perché aumentare consumi e produzione non significa aiutare gli allevamenti. @ Libero di domenica pubblica la guida per acquistare la pasta da materia prima made in italy senza farsi ingannare. Attenzione a bandierine ingannevoli, la scritta made in Italy garantisce solo la produziuone in Italia e non le materie prime, la dichiarazione d’origine non è obbligatoria (anzi spesso per ragioni produttive è necessario utilizzare miscele di grani) @ Con la stagione del tartufo che finora procede male, si apre la consueta guerra tra i tartufai, fatta di minacce e (casi ancor più gravi) avvelenamenti dei cani. Ne parla Libero. @ Auricchio e quelle forme da 5 quintali diventate un vero e proprio cult. Su Affari & Finanza la storia degli Auricchio che hanno portato dalla Campania la lavorazione del provolone nella pianura Padana.

L'indice borsch e la vernice di pomodoro

In Russia, al posto dell’indice Big Mac, per misurare lo stato economico del paese si usa l’indice Borsch ovvero il costo medio in diverse località della tradizionale zuppa di barbabietola. E le differenze sono enormi: si spazia dai 626 rubli (circa 9 euro) della sperduta località di Bilibino dove i rifornimenti sono faticosi ai 72 rubli (1 euro) di Ekaterinburg passando dai 149 rubli (2 euro) di Mosca. (Italia Oggi di sabato) @ Milano invasa dallo street food. Palazzo Marino infatti ha deciso di mettere a bando altre 50 autorizzazioni triennali per posizionare mezzi eco friendly in centro città. ((Corriere della Sera) . @ E sempre da Milano la storia, raccontata sul Corriere della Sera di domenica, della macelleria Sirtori, aperta dal 1951 in via Paolo Sarpi che negli anni ha resistito offrendo un interessante modello di integrazione con l’adiacente ravioleria cinese che utilizza le sue carni pregiate. E anche con questo evento si avvera la provocazione lanciata a Golosaria 2007 che aveva come tema proprio l’Integrazione alimentare @ A Mantova è stata realizzata una biovernice ricavata dai pomodori. L’idea è in realtà datata 1942 e riscoperta per caso in biblioteca, dagli atti di un convegno. Per produrla si sfruttano le bucce dei pomodori da cui si estrae la cutina, un polimero utilizzato per produrre il colorante naturale. (Corriere della Sera di domenica) @ Da manager di un’azienda tedesca a allevatore di lumache. Sulla Stampa di domenica la storia di Andrea Rinaldi che a 45 anni ha aperto la sua azienda nel modenese e nel giro di due anni è riuscito a conquistare la Lumaca d’oro 2016. @ Sniffare il cioccolato puro in polvere è l’ultima tendenza in fatto di trasgressione a Berlino. Lo racconta Alberta Marzotto su Affari & Finanza che però spiega come anche gli altri usi più ortodossi vadano forte.

L'assaggio

Quello di oggi è con i salumi dell’azienda Scherzerino (tel. 07711727140) di Itri (LT). Da carni di suino bianco e nero italico nascono le salsicce stagionate e aromatizzate al coriandolo (con varianti anche al peperoncino, al pepe nero di Rimbas e al finocchietto selvatico) e il fragrante prosciutto crudo. Oltre ad altri prodotti di eccellenza, che ritroveremo nella prossima edizione di Golosaria, in scena al MiCo - Fieramilanocity di Milano dal 5 al 7 novembre prossimi. Il nostro approfondimento su ilGolosario.it

Il Vino

Uno dei 100 Top Hundred de ilGolosario. E’ il Veneto Pinot Grigio firmato dall’azienda Terre di San Rocco (tel. 3891260990) di Roncade (TV). Di grande eleganza, si segnala per l’equilibrio e la freschezza, per l’ampiezza al palato, per la persistenza. Ma a Golosaria ci saranno anche il Veneto Merlot e lo Spumante Metodo Classico Chardonnay Brut.