Golosaria ai blocchi di partenza

Meno di 24 ore all’undicesima edizione di Golosaria tra i castelli del Monferrato, in programma da domani a domenica al castello di Casale Monferrato, al castello di Uviglie (Rosignano Monferrato) e in oltre 20 location tra le province di Alessandria e Asti da scoprire su www.golosaria.it. Un appuntamento consolidato di cui anche oggi si parla molto sulle pagine dei quotidiani; Il Giorno, dedica a Golosaria una bella segnalazione a firma di Paolo Galliani, mentre Torino7 nella rubrica Movin’ indica tutti i numeri della rassegna. Ma di numeri parla anche Il Piccolo di Alessandria, dove Massimo Brusasco passa al setaccio ciò che piace a curiosi e buongustai, mentre La Stampa di Alessandria annuncia la nuova app di Golosaria Monferrato, da ieri scaricabile gratuitamente su dispositivi iOS e Android, e La Stampa di Asti anticipa i tanti appuntamenti che per due giorni faranno scoprire le colline patrimonio Unesco. Ma approfondimenti speciali vengono dedicati a Golosaria anche da Il Monferrato, con un richiamo in prima pagina, da La Gazzetta di Asti, con uno speciale di due pagine, La Nuova Provincia di Asti e La Voce Alessandrina. “Usciamo di casa - è l’appello di Paolo Massobrio alla community di Golosaria - il calore dei castelli del Monferrato non ha paragoni. Sarà una due giorni memorabile dove si concentrano per la prima volta le cose più buono d’Italia da bere e mangiare!"

La Notizia

Prosciutto, salami e cibi di nicchia, ma anche succhi, praline, pelati, succhi e acqua minerale. Sono solo alcuni dei 90 prodotti “made in UE” su cui il neo presidente USA Donald Trump intende imporre una serie di dazi “punitivi” per una lite risalente ai tempi di Clinton, che aveva visto i produttori di carne di manzo americani in prima linea contro Bruxelles per non avere aperto abbastanza i propri mercati alla loro carne. Una situazione che rischia di compromettere non solo l’export europeo, che negli States vale 362 miiliardi, ma anche quello italiano, che da solo vale 37 miliardi. (Corriere della Sera e Libero) E sul tema interviene anche presidente del Consorzio di Parma, Stefano Fanti, che a La Stampa non nasconde le sue preoccupazioni: “I prosciutti rischiano danni fino a 80 milioni di euro. Ma contiamo su un prodotto inimitabile”. @ L’Italia può bocciare gli Ogm a patto che ne dimostri i rischi per la salute umana. E’ quanto annunciato dall’avvocato generale dell’UE Michael Bobek, che ora rischia di rendere “illegale” il decreto interministeriale con cui nel 2013 il governo allora presieduto da Enrico Letta aveva bocciato l’introduzione degli Ogm. L’ultima parola spetta alla Corte di giustizia europea, che potrà condividere o meno le conclusioni del giurista. (La Stampa) @ Intanto, la Germania mette al bando la “rukkola”, ovvero la rucola. La notizia arriva dalla Stiftung Warentest, una fondazione teutonica che ha come compito quello di testare tutti i prodotti in circolazione, generi alimentari compresi, secondo cui “L’abuso di rucola può rivelarsi nocivo”. Un monito arrivato a seguito della grande diffusione della rucola nelle cucine tedesche,  dove è ampiamente utilizzata per arricchire piatti, zuppe e perfino sorbetti. Lo spiega Roberto Giardina su Italia Oggi. @ Coca Cola e Pepsi utilizzano troppa acqua di fiumi e sorgenti e distruggono l’ecosistema ma anche la salute delle nostre popolazioni. L’India insorge contro le multinazionali americane delle bibite, considerate simboli della globalizzazione. Un’ondata di malcontento montata tra gennaio e febbraio, quando in Tamil Nadu era stata vietata una festa di tori in nome dei diritti violati agli animali e masse inferocite avevano accusato le autorità locali di essersi piegate troppo alle volontà e ai costumi degli occidentali. Raimondo Bultrini sul Venerdì di Repubblica.

La rinascita del pane di Tortona, agnolotti in trasferta e passione quinoa

Il pane tipico di Tortona torna a vivere grazie ai custodi di un antico grano. E’ il cuore del progetto “Pa.N.e - Panem Nostrum Everyday Nutrire Terdona”, che vede coinvolte tredici piccole aziende del tortonese, custodi dell’antica varietà di grano San Pastore, che insieme lavorano per creare una nuova filiera di produzione cerealicola e riprodurre il pane tipico di Tortona, che presto si potrà riassaggiare. Lo scrive su La Stampa Maria Teresa Marchese, che annuncia anche l’arrivo di un corso per la coltivazione di grani antichi in programma l’11 aprile alla Scuola di multifunzionalità a agricola di Castelnuovo Scrivia. @ Ma di eccellenze alessandrine, questa volta in trasferta, parla anche La Stampa che annuncia l’appuntamento con “Aperto per Cultura”, l’iniziativa che dopo il successo di Alessandria, il prossimo 6 maggio porterà in piazza Duomo a Ortigia (Siracusa) una tavolata alessandrina di 135 metri che avrà come piatto forte gli agnolotti firmati da Beppe Sardi, chef del ristorante Il Grappolo di Alessandria e ambasciatore della cucina mandrogna. @ “Giro tutto il mondo per organizzare eventi, ma la cosa più dura è restare lontano dai figli”. Parola di Marco Balich, il creativo che ha firmato Olimpiadi, Expo e cerimonie in tutto il pianeta che sul Corriere della Sera confida a Elisabetta Soglio il segreto del suo successo. “Determinante è stata la noia. Ero stufo di fare il cameriere di lusso alle band rock”. @ La Nasa l’ha eletta il cibo ideale per gli astronauti, mentre Kate Moss la mangia sempre a colazione. Sono alcune delle curiosità riguardanti la quinoa protagoniste su Sette dell’approfondimento firmato da Giorgio Dell’Arti.

Rubriche

Affascinante e pop, può trasformare ogni giardino”. Su La Stampa di oggi Paolo Pejrone scrive del Chaenomeles, l’arbusto di fuoco che con le sue spine e i suoi fiori fiammanti annuncia la primavera. @ Ma di fiori parla anche Barbara Gabbrielli, che sul Venerdì di Repubblica spiega come le aziende florovivaistiche, alle prese con anni difficili, corrano sempre più spesso ai ripari guardando alle coltivazioni locali. Una tendenza che prende il nome di Slow Business e che negli Usa è già un affare. @ Sul Venerdì di Repubblica anche Gianni e Paola Mura, che recensiscono i piatti del ristorante Mamma Mia di Roma e da bere segnalano il Nero di Troia 2015 prodotto da Valentina Passalacqua a Apricena (Foggia) @ Spazio anche ai consigli alimentari di Caterina e Giorgio Calabrese, che su Sette propongono la dieta Dash come rimedio contro i picchi pressori. “Simile a quella mediterranea - scrivono - obbliga a ridurre molto il sale, i cibi grassi, i dolci ipercalorici e la carne rossa. E a fare esercizio fisico”. @ E a proposito di salute, è da leggere sul Corriere della Sera anche l’approfondimento sul mondo delle vacanze benefiche, sempre più caratterizzato da settimane brevi in spa-termali dove rilassarsi con trattamenti mirati e super intensivi, nonostante i tempi ridotti.

L'assaggio

Al ristorante Ribot (via Marco Cremosano, 41 - tel. 0233001646) di Milano. A due passi dallo stadio San Siro, un locale di grande fascino che oggi è gestito da Niccolò Frediani, figlio dello storico patron, Mauro Frediani. Semplice e golosa la cucina, eseguita in modo impeccabile con portate che vanno dai maccheroni alla Montalcino con ragù di manzo uvetta e pinoli agli spaghetti Ribot al filetto di pomolo; dal risotto giallo alla milanese alla fiorentina, specialità della casa insieme alla costatona dello chef. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

E’ un vino che abbiamo scoperto lo scorso anno proprio nella manifestazione di Uviglie e si è subito aggiudicato un posto tra i Top Hundred. Stiamo parlando del sorprendente naPunta di Franco Conterno - Cascina Sciulun (tel. 017378627) di Monforte d’alba (CN). Un metodo classico da uve nebbiolo appartenente al progetto Nebbione. Di colore paglierino brillante, al naso è intensamente floreale e in bocca è di spada forte, ricco, con un fondo sapido e speziato.