La Notizia

Una ‘dieta della terra’ per nutrire la salute, ma anche il Pianeta. E’ quella messa a punto dall’Università di Oxford e del Minnesota e sfrutta gli alimenti con i migliori risultati in termini di salute come cereali integrali, frutta, verdura, noci e olio d’oliva che, contestualmente, hanno anche il minore impatto a livello ambientale. @ E sulla stessa lunghezza d'onda si è mossa anche Golosaria Milano, la manifestazione che ha appena chiuso i battenti al MiCo di Fieramilanocity e che quest’anno ha sviluppato il tema de “il Cibo che ci Cambia”. Ne parla Paolo Massobrio, che su Avvenire di stamane spiega come “il cibo ci può cambiare nella misura in cui accettiamo una regola, uno stile di vita che comincia a far breccia nei vicini di casa, fra i colleghi di lavoro e gli amici”. Una verità collettiva che però andrebbe comunicata anche alle fasce più povere, che sono poi anche quelle più a rischio. Da qui il suo appello della settimana: “Possiamo chiedere, magari rispolverando certi studi presentati a Expo, un po’ meno demagogia e più progetti che vadano alla sostanza?”. @ Il food è la locomotiva del Sud. Lo rivela un report Ismea-Federalimentare che sarà presentato oggi all’Università di Salerno, secondo cui i ricavi dell’agroindustria crescono molto più nelle regioni del Sud Italia rispetto a quelle del Centronord. (Italia Oggi) @ Nuove proteste dai pastori della Sardegna. Con il nuovo anno alle porte, i pastori che alcuni mesi fa avevano inondato di latte le strade della regione sperano ancora di capire se avranno il conguaglio che era stato promesso e - alla vigilia di una nuova raccolta del latte - tornano a farsi sentire per ottenere un prezzo più alto. Intanto, per provare a mediare, a Cagliari è arrivata la ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, che ha dichiarato: “Abbiamo destinato dieci milioni di euro ai contratti di filiera. Questo ci sembra uno strumento per dare sicurezza agli allevatori e rendere più stabile il mercato”. (La Stampa) @ Il maltempo mette in ginocchio anche le cantine del Gavi. Tra le più danneggiate la Fontanassa, dove il fango generato dalle ingenti piogge ha piegato botti di acciaio, sommerso barrique e causato danni per centinaia di migliaia di euro. Solidale l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, che dopo la visita alla cantina ha promesso: “Esprimo vicinanza alle aziende alluvionate e confermo il nostro impegno ad accelerare le procedure per gli indennizzi”. (La Stampa)

Succhi glamour e buone pratiche per salvare le Alpi

Succhi d’uva, ma glamour. Alain Milliat lancia sul mercato una collezione “luxury” per chi non vuole bere alcolici, ma ama la tipicità. Per realizzare i succhi, sono cinque in tutto i vitigni utilizzati, senza solfiti o zuccheri aggiunti. Andrea Settefonti su Italia Oggi. @ Pane, turismo e fantasia per salvare le Alpi. Su Avvenire Paolo Ferrario racconta le storie dei custodi della montagna: da chi raccoglie erbe selvatiche a chi costruisce i muretti a secco, fino a chi si occupa della transumanza. @ Intanto, a San Salvatore c’è chi coltiva lasciando fare alla natura. E’ il caso della Fondazione Giovanni Capellino, che all’interno di Villa Fortuna affiancherà alla cura e al benessere animale anche pratiche agricole fedeli ai principi dell’agricoltura sintropica. Franca Nebbia su La Stampa. @ E sulle stesse pagine è raccontata anche la storia dei volontari dell’associazione Sei, che domani partiranno alla volta della Bosnia per portare avanti due progetti su cui lavorano da anni: uno dedicato ai bambini e l’altro a un noccioleto dove sono già stati piantati 2000 alberi.

Il Pensiero

Quello di oggi è di Laura Rio, che sul Corriere della Sera recensisce il programma tv “Chef in camicia”, in onda sul canale Alpha ogni domenica alle ore 14, dove tre amici chef-giudici vanno a caccia del ristorante più buono di Milano per un certo ingrediente. Ognuno dei tre si fa quindi ambasciatore di un locale, dando origine a una gara a colpi di degustazioni e commenti ironici. “Un programma nato dal successo web dei suoi tre protagonisti - scrive - che non viene completamente distorto dalla televisione. Tra i tanti cooking show che imperversano su ogni canale, questo si distingue perché nasce dall’esperienza reale e social di Nicolò, Andrea e Luca che (…) in tv hanno trasportato verve, simpatia, complicità e allegria. Oltre, ovviamente, all’arte culinaria”.

L'assaggio

Con i prodotti del Caseificio Valle Elvo (via Opifici, 22 • tel. 015 2595234) di Occhieppo Superiore (BI). Abbiamo riassaggiato i loro formaggi in occasione delle celebrazioni del ventennale di attività, e sono stati una conferma. Dalle tome di varie stagionature ai tomini, dalla ricotta al burro, fino allo yogurt. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Arnaldo Cartotto. 

Il Vino

Il Valle d’Aosta "Sopraquota 900" 2018 di Rosset Terroir (tel. 0165 774111) di Quarto (AO). Abbiamo festeggiato il successo di Golosaria Milano con questa bottiglia di bianco di Nicola Rosset. Un Pinot grigio davvero esemplare, godibilissimo, dal colore paglierino brillante. Al naso avverti le note floreali intense quasi aromatiche nella loro ampiezza. In bocca è un velluto che ti porta equilibrio e freschezza e ti invita a berne con voluttà, grazie alla sua marca minerale e alla nota sapida che si nasconde dietro l’acidità, sul finale.