La Notizia

Giorgio Pinchiorri accusato di stalking da parte di una sua ex dipendente. Secondo la giovane, Pinchiorri l’avrebbe perseguitata con appostamenti, chiamate e messaggi insistenti, ignorando anche una diffida della Questura. La difesa di Pinchiorri però ribatte: storia molto diversa dalle ricostruzioni e lui si dice molto amareggiato per la vicenda. Al momento la Procura ha chiuso le indagini e secondo Repubblica si profila un probabile rinvio a giudizio. (La Repubblica e Il Giornale) @ Cambiamenti climatici e cibo: a rischio scomparsa cacao, caffè, uva, ceci e banane. A fronte dell’aumento della popolazione, salirà la domanda di cereali del 33% ma si prevede un progressivo calo dei raccolti con una conseguenza sui prezzi in vertiginosa salita. (Il Fatto Quotidiano) In compenso quest’anno si registra un’annata record per i funghi: grazie all’estate calda e umida si preannuncia una raccolta più ricca del 50% rispetto al 2018. (Corriere della Sera) @ La Xylella minaccia anche il nord della Puglia: 94 nuovi casi registrati nelle provincie di Brindisi e Taranto all’interno della zona di contenimento. (Avvenire)

Gourmet 2.0, ricette alla cannabis e i 30 anni del Joia

Cambiano i tempi e così anche le tendenze. Mentre negli appartamenti dei millennial compaiono sempre più fiori e piante, anche il cibo si evolve e la cena diventa “un rito sacerdotale dove chef pluristellati e clienti cosmopoliti, mischiano i loro ruoli e diventano artisti del gusto visivo" Lo scrive su Italia Oggi di sabato Riccardo Ruggieri, che spiega come al centro della scena ora ci sia l’impiattamento, mentre il cibo si fa natura morta. E conclude "I veri gourmet 2.0 ormai il piatto si limitano ad osservarlo, le posate restano intonse (…) Siamo nel mondo liquido del Neo capitalismo, destrutturato, vegetale, analcolico”. @ Due piante di marijuana alte due metri e mezzo e diversi barattoli contenenti sostanze a dir poco “speziate”. E’ quanto trovato nel giardino dello chef catanese Carmelo Chiaramonte, il “cuciniere errante” star della cucina siciliana che è stato arrestato con le accuse di detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio. Ma lo chef, ora agli arresti domiciliari, si difende: “Sperimentavo la cannabis in cucina solo per me, per curare una depressione che mi affligge da due anni”. @  30 anni e non sentirli; è il traguardo raggiunto da Joia, il primo ristorante vegetariano aperto nel 1989 a Milano da Pietro Leemann, che ieri ha festeggiato con un evento aperto alla città a base di brindisi, musica e assaggi. Sul Corriere della Sera di domenica gli auguri di Roberta Schira, che annuncia l’appuntamento ripercorrendo la storia del locale. 

Lumache nella storia e il tempo delle noci

Lumache, il “pesce” dei digiuni penitenziali. Su La Verità di sabato Giancarlo Saran racconta l’evoluzione delle chiocciole nella storia sfruttando una serie di aneddoti che, da sempre, le hanno viste protagoniste della tavola. “Più facili da catturare del mammouth o del coniglio - scrive - furono considerate un’ottima preda da caccia e una carne ricca di proteine. In seguito, Papa Pio V le sdoganò come cibo da magro. E furono un salvavita per il popolo nelle carestie dopo le epidemie di peste”. @ Esiste un caffè ricavato dalle feci di elefante: si chiama Black Ivory e al sorso - dicono - rivela evocativi sentori di spezie, cacao, tabacco e cuoio. Un gusto unico garantito dall’alimentazione dei mammiferi, che allo scopo vengono nutriti con sole banane, riso e tamarindo. Ma se chi lo ha assaggiato assicura che il sapore fa sorridere, un po’ meno felice risulta il prezzo; una sola tazzina può costare fino a 85 dollari. (Sete? ndr) @ Autunno, tempo di noci. Toccasana contro stress e colesterolo, sono perfette anche come snack o inserite in bellissimi (e buonissimi) piatti. Ma attenzione: “Al mercato quelle migliori costano tra i 4,5 e i 6 euro al chilo”.  L’approfondimento di Carlo Bogliotti su La Stampa di sabato. 

L'assaggio

Al ristorante Comi 107 (via Borgovico, 107 • tel. 0312495928) di Como. Pochi coperti, un’attenzione sartoriale al cliente e cucina d’autore sono il biglietto da visita di questo indirizzo che risponde al nome di Federico Comi, giovane e talentuoso chef che emoziona con piatti come la terrina di fegatini con riduzione di Lambrusco, pan brioche e chutney di cipolla rossa, il risotto mantecato allo zafferano con lingua di vitello e salsa gramolada e il polpo alle erbe con topinambur, composta di capperi e lime. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti. 

Il Vino

Il Ciliegiolo di Narni di Leonardo Bussoletti (tel. 0744 715687) di Narni (TR). Rosso rubino luminoso, brillante, al naso ha profumi floreali di rosa, note fruttate di ciliegia e lamponi, sorso fresco e sapido, che chiude con sorprendente eleganza.