15 anni senza Gino

Oggi sono quindici anni dalla scomparsa di Gino Veronelli, verso cui il mondo del gusto italiano ha debito di riconoscenza infinito, in considerazione del suo contributo alla valorizzazione del meglio delle produzioni agroalimentari del nostro paese, e in virtù di battaglie che lo hanno visto protagonista, come quella che noi abbiamo condiviso e portiamo avanti, per le De.Co. Per noi è stato soprattutto un amico, e vogliamo ricordarlo con chi gli ha voluto, e gli vuole, bene. W Gino!

La Notizia

La carne in vitro preoccupa gli allevatori europei. La nicchia della carne creata in laboratorio ha conosciuto un 2018 piuttosto florido, con molte stratup che sono riuscite a raccogliere 50 milioni di dollari presso diversi investitori. Un fenomeno ancora in fase embrionale, ma che nel giro di poco tempo potrebbe portare la carne in vitro anche nei supermercati, con evidenti effetti negativi per gli allevamenti. Ma se da un lato questa ipotesi non piace ai macellai, altrettanto non si può dire per i nutrizionisti, per cui la carne sintetica a livello di gusto non rimpiazzerà mai la carne naturale, ma “potrà rappresentare un’opportunità di fronte alle nuove sfide mondiali alimentari”. (Italia Oggi) @ Novità in casa Cattolica. Con un acquisto da 80 milioni di euro e un restyling di vetro per la Caserma Garibaldi, l’Università Cattolica raddoppierà i suoi spazi, arricchendo il quartiere storico con oltre 10.500 posti e 130 aule per gli studenti. (Corriere della Sera) @ Oltre due quintali di granchi cinesi vivi sequestrati in quattro pescherie di Milano dai Carabinieri forestali del nucleo Cites. Si tratta di specie di cui non solo è vietata la vendita, ma anche la detenzione in quanto considerate “invasive e potenzialmente nocive per gli ecosistemi con cui vengono a contatto”. I titolari dei negozi, tutti cinesi, sono stati denunciati a piede libero. (Il Giornale) @ 12 mesi di progettazione e 16 mila pezzi di Lego con grafiche personalizzate. Tanto è servito a Grana Padano per realizzare il suo esclusivo Caseificio in mattoncini Lego che è stato presentato sabato 19 e domenica 20 ottobre a Desenzano del Garda nell’ambito di “Mattoncini in Castello”, la manifestazione organizzata da Cremona Bricks e dedicata agli amatissimi mattoncini. “Si tratta di un’opera unica - ha spiegato il direttore generale del Consorzio di Tutela Grana Padano, Stefano Berni - Grana Padano Dop e Lego nei rispettivi settori sono leader mondiali e hanno in comune la stessa mission: farsi amare da quanti li scelgono e renderli felici”. (Corriere della Sera)

Rubriche

Sul Giornale di oggi Andrea Cuomo parla delle tendenze in tazza e annuncia il Milan Coffee Festival, la kermesse dedicata al caffè che da domani a lunedì, al Superstudio Più di via Tortona, accenderà i riflettori sulla bevanda con una serie di protagonisti non scontati. @ Sulle pagine di Milano Roberto Perrone è in gita in Trentino, dove fino all’8 dicembre le celebrazioni del Trentodoc saranno occasione per per visitare il capoluogo, tra scrigni d’arte e canederli. @ Sul Corriere della Sera Luciano Ferraro riporta la storia della viticoltrice Caterina Dei, la “Mina del vino” che ha portato il pianoforte tra i suoi filari. @ Da oggi in edicola con Repubblica il libro di Stefano Mancuso dal titolo “La Nazione delle Piante”, dedicato all’universo vegetale e alla sua capacità di resistere. @ Auguri al Battaglino. Il ristorante di Bra amato da personaggi come Giovanni Arpino e Renata Tebaldi ha appena compiuto 100 anni e viene omaggiato su La Stampa da Lara Loreti, che ne ripercorre la storia tra curiosi aneddoti e indimenticabili ricette.

Appuntamenti

Meno uno all’Artigiano in Fiera, la grande rassegna dedicata all’artigianato che da domani a all’8 dicembre occuperà gli spazi dell’area fieristica di Rho-Pero con artigiani e manifatture provenienti da tutto il mondo dando ampio spazio all’ambiente e alle giovani leve che hanno portato nel settore una nuova idea di sostenibilità. (Corriere della Sera, Avvenire e QN). Ma molto si punterà anche sulla proposta gourmet: dopo il successo di Golosaria, proprio a Rho debutterà con la Regione Veneto (Padiglione 1 • post. A77) anche Che Frittata!, il format di street food gourmet 'made in Padova' che nobiliterà il piatto casalingo per eccellenza utilizzando i prodotti veneti de ilGolosario 2020: dagli asparagi bianchi al baccalà mantecato; dalla casatella trevigiana all’oca allevata a latte e miele fino al prosciutto cotto berico e alla pancetta del Vicentino. Tutto questo mentre i dispenser di WineEmotion consentiranno l’abbinamento con i migliori vini dei Colli Euganei. @ Tour attraverso l'Italia per Paolo Massobrio, che stamane sarà all’Istituto Agrario e di Ricerca “Basile-Caramia” di Locorotondo (Bari) per moderare l’incontro di Fisascat Cisl Puglia dal titolo “Turismo e agroalimentare in Puglia e nel Mezzogiorno, propulsori di uno sviluppo aggiuntivo”, mentre stasera raggiungerà Siena per l’avvio delle celebrazioni dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio. La cena inaugurale, in programma presso il Grand Hotel Continental, avrà come tema “Alla Scoperta dell’Oro colato” e vedrà l’olio extravergine di oliva e i sapori della Sardegna interpretati dallo chef Pierluigi Fais. @ Domani infine l'appuntamento sarà in Valle d’Aosta, al Forte di Bard, dove Massobrio parteciperà all’inaugurazione di Vins Extremes, l’appuntamento enoico che fino a domenica declinerà caratteristiche e peculiarità dei vini estremi dell’alta montagna.

L'assaggio

E’ con Piccolo L’Amaro dell’Agro Pontino prodotto dallo chef Vincenzo Piccolo a Sermoneta (LT). E’ l’amaro identitario dell’Agro Pontino, una miscela di erbe e agrumi tra cui spiccano l’alloro, la genziana, il rabarbaro e il Merancolo, un’arancia amara selvatica sermonetana. Di sapore molto deciso, rivela un ottimo equilibrio e una grande capacità digestiva. Su ilGolosario.it l’approfondimento di Andrea Voltolini. 

Il Vino

L’Aglianico del Vulture 2016 di Masserie dell’Imperatore - azienda agricola Petito Pietro (tel. 346 3943331) di Melfi (PZ). Rubino intenso, ha profumi di amarena ma anche di spezie, cioccolato e freschezza di frutti esotici atipica per un vino rosso. Ha un ingresso morbido, con un finale sapido dove si avverte l’impronta dell’acidità che incontra la tannici sulle note ancora speziate del caffè.