La Notizia

E’ il momento del vino sfuso: Repubblica Food di oggi sottolinea la tendenze delle nuove osterie che rilanciano il vino “della casa” ma di qualità. Non si tratta di vini a basso prezzo, ma dall’ottimo rapporto qualità prezzo. La svolta- spiega sul quotidiano lo scrittore Armando Castagno - si deve a una rivalutazione dei vini base. @ Parte dal carrello della spesa la lotta allo spreco alimentare: secondo lo studio della Fondazione Barilla il 40% del cibo gettato è legato ad abitudini sbagliate delle famiglie. L’obiettivo è dimezzarlo entro il 2030. @ Il ritorno dei giovani all’agricoltura ormai è una realtà: 25mila posti di lavoro creati nel settore solo nel 2017, 55mila le aziende condogtte dagli under 35 e 14,5% l’incremento delle iscrizioni nelle facoltà di agraria. Serve però una lotta allo spopolamento. (Corriere della Sera) @ Gli allevamenti bovini inquinano i fiumi secondo Greenpeace che ha analizzato l’acqua di trenta canali in tutta Europa in zone ad alta densità di impianti: alti i livelli di pesticidi e antibiotici. @ I benefici del digiuno: disintossica, purifica e - sotto controllo medico - può amplificare l’effetto della chemio. Ne parla IlGiornale di oggi che intervista la dottoressa Elena Dogliotti nutrizionista alla Fondazione Veronesi

L'enogastronomia traina il turismo internazionale

Il 97% degli operatori lombardi ha una clientela dove non mancano i turisti stranieri anzi, nel 7% dei casi, prendono il sopravvento. I ristoranti si stanno attrezzando per offrire sempre più servizi: uno su quattro propone possibilità di noleggio bici, escursioni o visite in cantina accanto a convenzioni speciali con le realtà limitrofe nell’ottica di fare rete. Sono questi alcuni tra i dati più interessanti emersi dalla tavola rotonda tra gli operatori del gusto lombardi e l’Assessorato al turismo, marketing territoriale e moda rappresentato dalla d.ssa Antonella Prete, organizzata da Explora e dalla guida Gatti Massobrio Taccuino dei ristoranti d’Italia.

Petrini agnostico pio e gli chef "buoni"

“Senza i migranti chissà chi coltiverebbe le nostre vigne”. Se lo chiede su Sette Carlin Petrini nella lunga intervista raccolta da Gian Paolo Ormezzano. “Cerco di stare sulla terra il più possibile, in tutti i sensi” scherza Petrini “I contadini sono la tribù più splendida del pianeta. E la saga maschilista degli chef in tv è un errore storico: la donna cucina più e meglio degli uomini”. E su Papa Francesco: “Mi ha definito un agnostico pio” @ La cattiveria degli chef è datata e i giudici del nuovo programma di Raidue lo hanno capito. Lo scrive Matteo Persivale su Sette che sottolinea come in Il ristorante degli chef emerge la serietà dell’approccio alla cucina (ma i dati Auditel non sembrano premiarla) @Se una notte d’inverno un pastore. Così titola l’inserto Tuttigusti de La Stampa che racconta origine e storia degli arrosticini abruzzesi. Protagonisti del cibo di strada vengono realizzati con metodo tradizionale ma non sempre l’ingrediente di base è italiano.

14 anni senza Veronelli

Sono trascorsi 14 anni dalla scomparsa di Luigi Veronelli, uno dei padri del giornalismo enogastronomico italiano . Per ricordarlo stappiamo la bottiglia che i ristoratori della bergamasca (Veronelli era originario di Bergamo) e il Consorzio di Tutela Valcalepio hanno ideato per ricordare la sua nascita il 7 febbraio del 1926.

Rubriche

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio nella rubrica In Cantina beve i vini della Tenuta Hofstätter e in particolare il Pinot Nero Sant’Urbano. @ Edoardo Raspelli sulle stesse pagine mangia Da Cattini a Quattro Castella (RE) mentre Doctor Chef Federico Francesco Ferrero denuncia come nei menu anche dei migliori ristoranti spesso la meraviglia sia assente.

Ho capito bene?

Pesa una tonnellata e mezza e soprattutto è alto quasi due metri il super manzo australiano Knickers che il suo proprietario Geoff Pearson ha deciso di salvare dal macello. In realtà a salvarlo ha contribuito anche la sua incredibile altezza che rende quasi impossibile la macellazione.

L'assaggio

E’ al nuovo locale Voce (piazza della Scala, 6) firmato da Aimo e Nadia a Milano. Nel racconto di Marco Gatti l’originale format e alcuni piatti destinati a lasciare il segno come Carnaroli con barbabietola burrata limoni di Sorrento e capperi, o bacio alle nocciole e biscotto croccante con ripieno di crema di latte.

Il Vino

È il Metodo Classico Brut SottoSopra della Cantina Bergamasca (tel. 035 953571) di San Paolo d’Argon (Bg). Da uve chardonnay, pinot nero e pinot bianco ha colore giallo oro, spuma ricca e perlage di grande finezza, al naso è intenso con note fruttate e in particolare di pesca gialla e di frutta tropicale, tra cui spicca l’ ananas, sentori di nocciola e spezie, mentre al palato è ricco ed armonico, con sorso fresco e sapido di bell’equilibrio e buona persistenza.