La Notizia

Prosegue l’effetto Expo. A due anni dall’esposizione universale, crescono i numeri del turismo in Lombardia, che nel 2017 ha registrato 37milioni di presenze, ovvero il 9,2% del totale nazionale. (Libero) @ Ma del legame tra turismo lombardo ed enogastronomia si parlerà anche in una tavola rotonda in programma domani pomeriggio (ore 16) alle Cantine Guido Berlucchi di Borgonato di Cortefranca (Brescia) che vedrà interfacciarsi l’assessore regionale Mauro Parolini, il giornalista Paolo Massobrio e i ristoratori lombardi della guida GattiMassobrio. L’appuntamento sarà occasione per presentare i dati di un sondaggio compiuto tra gli addetti ai lavori e volto ad analizzare le opportunità e le nuove sfide con cui dovrà confrontarsi il settore. @ E in tema di rilancio, sull’inserto Buone Notizie del Corriere della Sera è tutta da leggere la storia di “Donne di montagna”, la cooperativa fondata a Ornica da 16 socie che, con l’aiuto del Comune, hanno dato avvio al primo albergo diffuso della Lombardia, salvando il piccolo paese dal rischio estinzione. @ E sempre in Lombardia, ma a Schizzola (Pavia), opera anche Carla Bernini, l’unica fornaia rimasta in tutta la provincia a sfornare i “brasadè”, tradizionali ciambelle realizzate seguendo una ricetta dell’800. Lo racconta Eleonora Lanzetti sul Corriere della Sera. @ Dalla provincia pavese a Milano, che tra i locali storici annovera anche il ristorante Da Giacomo. Aperto nel 1958 da Giacomo Bulleri, oggi costituisce un’istituzione che raggruppa 6 differenti realtà: Giacomo Arengario, Giacomo Caffè, Giacomo Bistrot, Tabaccheria e Pasticceria. Su Libero di oggi l’affondo di Daniela Mastromattei. @ E sempre a Milano, in casa Scala fervono i preparativi per la cena di gala organizzata in occasione della Prima del 7 dicembre con l’opera Andrea Chénier. A firmare il menu della serata sarà Filippo La Mantia, oste e cuoco di origini siciliane che nei saloni della Società del Giardino proporrà un menu composto da antipasto, risotto, secondo e dessert ispirati all’epoca dello spettacolo. Mariella Tanzarella su Repubblica @ Intanto, allo spazio espositivo The Mall di piazza Lina Bo Bardi, nel luminoso quartiere di Porta Nuova, sarà inaugurata domani la mostra dedicata ai 60 anni di Esselunga, che proprio a Milano aprì il primo supermercato d’Italia il 27 novembre 1957. L’esposizione, che ripercorre le tappe di sei decenni di consumi e cambiamenti, sarà visitabile gratuitamente fino al 6 gennaio. (Il Giornale) @ Anche la “schiscetta” entra nel vocabolario. Il termine milanese che indica la pietanziera utilizzata per la pausa pranzo è tra le new entries dello Zingarelli, che proprio nel 2017 celebra i suoi primi 100 anni. (Corriere della Sera)

La rinascita di Porta Palazzo e le insidie dei cibi light

Ostelli di lusso, osterie e ristoranti in piazza sul modello della Boqueria a Barcellona del Mercat San Miguel di Madrid. E’ questo l’aspetto che assumerà Porta Palazzo, il quartiere torinese che sarà riqualificato nel nome del cibo di qualità. Il nuovo polo avrà come punti di interesse la ex caserma dei Vigili del Fuoco, dove si insedierà un ostello a marchio "We" in collaborazione con Slow Food, il mercato del pesce e il Palafuksas, che diventerà la sede torinese del mercato centrale di Firenze. “Riqualifichiamo un luogo di Torino che sento più mio” ha commentato la sindaca Chiara Appendino alla presentazione del progetto. (Corriere della Sera) @ Ma sul Piemonte punta anche Riccardo Illy. L’imprenditore triestino a capo dell’omonimo gruppo ha annunciato di voler allargare lo stabilimento del marchio del cioccolato Domori, oggi con sede a None, ma anche di voler portare nel gruppo il Barolo. “Le offerte di cantine di qualità non mancano - ha spiegato - Per ora i prezzi sono molto alti, ma vedremo nei prossimi mesi se riusciremo a portare nel gruppo anche il re dei vini”. (Corriere della Sera) @ E per un’attività che si espande, un’altra annuncia di dover chiudere. E’ il caso del ristorante Il Grappolo di Alessandria; il locale aperto 111 anni fa in corso Monferrato abbasserà le serrande il prossimo 31 dicembre. Una decisione annunciata ieri, dopo 41 anni di attività, dal decano dei cuochi alessandrini Beppe Sardi, che con rammarico ha detto: “Smetto per ragioni di etica gastronomica; troppi locali con prezzi bassi e poca qualità”. (La Stampa) @ Non è tutto light quello che indica l’etichetta. Su La Verità il nutrizionista Nicola Sorrentino mette in guardia dalle insidie nascoste dietro alle etichette di cibi considerati “leggeri”. “Per mantenere le qualità organolettiche di questi prodotti - scrive - occorre aggiungere additivi, dolcificanti e conservanti come il sale (…) Ma il loro uso eccessivo può provocare vari disturbi. Per questo è bene usare con moderazione questi alimenti, controllando sempre le etichette”.

Il Pensiero

Quello di oggi è affidato a Massimo Gramellini, che sul Corriere della Sera commenta il tam tam mediatico scatenato dal serpentone umano che la scorsa domenica si aggirava tra i corridoi di un ipermercato di Bologna per accaparrarsi una fetta di torta. “Che cosa li aveva spinti a trascorrere il dì di festa incastrati nelle spire di una fila? - si chiede - Non la fettina in se e neanche il particolare che fosse gratis. A renderla meritevole di tanta concupiscenza era la combinazione magica della gravità con l’eccezionalità. (…) Assaggiarla rendeva partecipi di un rito collettivo, di cui si sarebbe potuta produrre testimonianza fotografica agli amici su Facebook, senza spendere nient’altro che il proprio tempo”.

L'Assaggio

Da PizzAroma (via Genova, 263 - tel. 3755527607) di Spinetta Marengo (AL). Non una classica pizzeria, ma il regno di Alessandro Scuderi, vulcanico “artigiano della pizza” che firma una carta decisamente non convenzionale. Da non perdere la “Fassona”, con crema di carote, fiordilatte e battuta di Fassona, ma anche la “Venere” con crema di riso venere, stracciatella e gamberi di Mazzara. Il nostro approfondimento su ilGolosario.it.

Il Vino

Il Montepulciano d’Abruzzo Duca Minimo di Cascina del Colle (tel. 0871.301093) di Villamagna (CH). Di colore rubino, naso intenso di frutta rossa e spezie, mentre al palato ha buon corpo, tannino vibrante e buona freschezza, armonia e finale lungo e persistente.