La Notizia

I giornali da oggi iniziano a parlare di guarigioni da Coronavirus e nel frattempo arrivano le assurdità. La prima dalla Francia, dove alcuni clienti si sono detti pronti a chiedere un certificato di sanità per il Prosecco (come se le bottiglie potessero ammalarsi); la birra Corona (come abbiamo già anticipato nei giorni scorsi) starebbe perdendo clienti per colpa dell’analogia del nome con il virus (chissà come la prenderà il nostro amico sindaco di Vignale, Tina Corona); c’è poi (fortunatamente) chi ci scherza come il Caffè Mangini di Genova che ha lanciato il Coronavirus al caffè, una speciale frolla con crema al caffè. @ Non fa invece ridere l’impatto del virus sul turismo: per il presidente dell’Enit Giorgio Palmucci si parla di effetti simili a quelli del terrorismo sul turismo nel Nord Africa con cali del 70/80%. “A livello di comunicazione politica sono stati commessi errori gravissimi - dice in un’intervista sulla Stampa - possiamo recuperare solo se marciamo uniti e puntiamo a una crescita in valore oltre che in volumi”. @ Intanto c’è anche chi viene favorito dall’isolamento e dalla paura del contagio: il cibo a domicilio che in molti casi sta aiutando una ristorazione agonizzante al pari del turismo. La crisi infatti sta accelerando il fenomeno della consegna a domicilio, però permangono alcuni dubbi sulla sicurezza anche sanitaria dei rider. (La Verità)

 

Il Veneto guarda avanti con Vinitaly e Vinitaly and The City

Confermato anche il fuorisalone di Vinitaly, ovvero Vinitaly and the City, che dal 17 al 20 aprile animerà le piazze del centro storico di Verona con tantissime novità rispetto all’edizione precedente. E’ già visibile il sito ufficiale della manifestazione (www.vinitalyandthecity.com) che racconta i punti salienti del programma, dalle nuove location della Corte Sgarzerie al Palazzo del Vino Sostenibile ambientato dentro Palazzo Carli, con 80 prestigiose aziende di vino che racconteranno i loro percorsi virtuosi. L’Italia alza la testa, ma soprattutto i Calici!

Allenarsi con i superfood; gin in salsa italiana

Quali cibi sono più adatti per l'allenamento? Per avere un alimentazione bilanciata è bene valutare anche i pasti da concedersi prima e dopo l'attività fisica. Ne sa qualcosa Andrea Berton, lo chef ex sciatore e grande appassionato di corsa che su Sette del Corriere della Sera racconta a Isabella Fantigrossi quali piatti predilige per tenersi in salute. “Il mio piatto carburante - spiega - sono gli spaghetti al lime. Se mi alleno la mattina inizio la giornata con una banana e un centrifugato, mentre per rimanere leggero non rinuncio mai al salmone al vapore”. @ Tempi duri per le lenticchie di Ustica. Il prodotto tipico dell’isola siciliana è minacciato dalla siccità e i produttori attendono con ansia qualche giorno di pioggia. Lo spiega Giulia Villoresi, che sul Venerdì di Repubblica ripercorre la storia di questo legume antico che sta sta vivendo un nuovo rinascimento. @ Tutti pazzi per il gin. L’Italia è diventata la patria adottiva di questo distillato e si moltiplicano i produttori che lo interpretano utilizzando i prodotti del territorio. Su Repubblica la selezione di Lara De Luna: da quello sabaudo proposto dalla Distilleria Wolfrest di Alba a quello con lo zafferano di Sardegna Dop firmato da Silvio Carta. Dal gin agli agrumi realizzato in Sicilia da Insulae al veneto Marconi 46, che la Distilleria Poli ottiene mixando i profumi dell’Altopiano di Asiago. @ Una pellicola in cera d’api che lascia traspirare il cibo. Si chiama Beeopak ed è stata inventata da Clarien van de Coevering e Monica Fissore con l’aiuto degli apicoltori Piemontesi. Sul Corriere della Sera l’approfondimento di Floriana Rullo.

Rubriche

Trovare il crescione è una missione (quasi) impossibile. Parola di Paolo Pejrone, che su La Stampa di stamane scrive di questa “delizia selvatica” che per vivere richiede acque cristalline, ma che la crisi idrica sta mettendo in disparte. @ Sul Giornale di Milano il viaggiatore goloso Roberto Perrone sdrammatizza il panico da virus con una gita in Liguria, a Savona, dove storia e arte si incontrano fuori e sopra la tavola.

 

E' in edicola Bell'Italia di marzo

E’ in edicola Bell’Italia di marzo, il mensile diretto da Emanuela Rosa-Clot che anche questo mese accompagna alla scoperta delle bellezze della Penisola: dalle sale rinnovate degli Uffizi al Santuario di Vicoforte; dalla collezione Sorlini al Martes di Brescia al Sacro Speco di Subiaco, passando per il museo nazionale Ferroviario di Petrarca (Napoli) e il borgo medievale di Ostia. Sulle stesse pagine Paolo Massobrio ci porta in Piemonte, a Casale Monferrato, ad assaggiare i prodotti de Lo Scatolino del Buongustaio e i piatti di Cascina Faletta.

 

L'assaggio

Al ristorante Mambo Tony Sushi (via Umberto I, 56 • tel. 348 7901480) di Varallo Sesia (VC). Una grande, gradevole sorpresa che porta il nome di Tony Di Martino, chef italiano che un localino del centro di Varallo arredato con gusto declina i piatti più autentici della cucina giapponese: dai nigiri con tonno, salmone, gambero, calpestante e branzino ai gunkanmaki, riso modellato a mano di forma ovale in cui l’alga nori esterna forma una sorta di vasca in cui viene inserito un morbido ingrediente come il caviale o i ricci di mare. Su ilGolosario.it la sosta di Claudio Gallina.

 

Il Vino

La Barbera d’Asti “La Padrona” 2016 dell’ azienda agricola Serra Domenico (tel. 347 554 2447) di Agliano Terme (AT). Un vino equilibrato e di sostanza, caldo (15% per un'ottima spalla alcolica), fresco e con note di marasca e viola. Ottima la beva. Il titolo dell’etichetta, “La Padrona”, preannuncia la potenza del vino, che ha un finale lungo e un ricordo speziato.