La Notizia

Anche la Germania è a corto di cuochi. Una criticità del tutto simile a quella italiana, ma i vicini teutonici sembrano cercare per lo più chef provetti e referenziati, non “chi si arrangia” come credono in molti. Lo spiega su Italia Oggi Roberto Giardina, che scrive: “Non vorrei suscitare false speranze: meglio non venire a Berlino, e cercare invece in località turistiche della provincia. In Germania si cercano cuochi provetti, non chi si improvvisa ai fornelli come è convinzione di molti giovani amici italiani”.  @ I cibi poveri diventano roba da ricchi. Da New York all’Italia, il business dello street food è in continua ascesa e debutta (anche) sul mercato del lusso con veri e propri pezzi da collezione: dalla Golden Opulence Sundae, una coppa di gelato nata per i 50 anni del Serendipity 3 e venduta per da 1000 dollari alla pizza “24K” (nomen omen) venduta a 2000 dollari all’Industry Kitchen di New York; dall’hamburger da 777 dollari proposto da Burger Brasserie di Las Vegas all’hot dog “Juni Ban”  incartato al Tokyo Dog di Seattle per 169 dollari. Senza dimenticare l’Italia, che tiene testa con il panettone ricoperto di sfoglia d’oro realizzato da Dario Hartvig per un magnate russo al costo di euro ai preziosi chicchi di caffè “Black Ivory”, raccolti in Thailandia dagli escrementi degli elefanti e venduti alla modica cifra di 85 euro. (Repubblica) @ Vino sempre più social. Negli ultimi 5 anni, le prime 25 aziende vitivinicole italiane hanno aumentato i loro followers su Instagram, Twitter e Facebook d ben 3 milioni di unità. Ma se le nuove strategie di marketing funzionano a meraviglia, sul fronte dell’ e-commerce si potrebbe fare di più, magari puntando su professionisti in grado di migliorare la posizione dei prodotti negli indici dei motori di ricerca. Andrea Bonzi su QN. @ Anno d’oro per la birra italiana. Le bionde entrano a gamba tesa nelle abitudini delle famiglie e mostrano numeri monstre. Ogni italiano ne beve 32 litri ogni anno, e nel 2017 le esportazioni hanno raggiunto il massimo storico con 2,7 milioni di ettolitri (+7,9%), così come la produzione, in aumento del +7,5%. E a guidare l’avanzata del luppolo sono le piccole birrerie artigianali. (Il Giorno) @ Tutti pazzi per il gelato. Il mercato italiano, che vale 2 miliardi di euro e impiega 40mila addetti, è destinato a crescere ancora, con consumi stimati in aumento del 10-12% rispetto allo scorso anno. La conferma arriva da un’indagine del Centro studi Cna in collaborazione con Cna Agroalimentare, secondo cui il 2018 sarà l’anno del gelato 4.0 che coniuga qualità e innovazione con una crescita dell’offerta vegana e del gelato sostenibile e salutista. Ma i gusti del cuore restano il cioccolato e la nocciola. (QN) 

Il rilancio dei prodotti di prossimità e vigne da adottare

Per fare il grano (e mangiare meglio) rilanciamo i mezzadri di Filiera Italia”. E’ l’appello di gusto lanciato su Avvenire da Paolo Massobrio, che sottolinea come nella ristorazione (ma non solo) stia crescendo un aspetto non secondario: il legame con i prodotti di prossimità. Una risorsa che Coldiretti sostiene da 50 anni progettando, aggregando e dialogando anche con consumatori sempre più attenti all’alimentazione e ai prodotti messi in tavola. “Tutto questo - scrive Massobrio - è un modus operandi di natura sussidiaria che dovrebbe creare rispetto nella politica ed emulazione da parte di altre realtà aggregative”. @ Adottare un vigneto per produrre il proprio vino. E’ l’idea di una coppia dell’Oltrepò proprietaria della cantina Finigeto di Montalto Pavese, che attraverso l’iniziativa “Adotta un Vigneto” permette a chi adotta un filare di vino di occuparsi di tutta la fase produttiva, dalla raccolta delle uve all’imbottigliamento, ma anche di scegliere un logo con cui personalizzare le etichette di ogni bottiglia prodotta con il proprio vino. Eleonora Lanzetti sul Corriere della Sera. @ Asti ricorda Vittorio Alfieri, “icona-pop” che sarà celebrata questo weekend con una Maratona Alfieriana inserita nel cartellone di AstiTeatro XL. Non solo letture, spettacoli e incontri, ma anche degustazioni e la “Cioccolata del Conte” ispirata alla passione manifestata da Alfieri per la gustosa bevanda. (La Stampa) 

L'assaggio

Al castello di Corveglia (Borgo Corveglia, 86 • tel. 0141 948407) di Villanova d’Asti (AT). Una tavola dove, oltre ai prodotti dell’azienda agricola annessa al ristorante, si può gustare la Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino Dop, di cui l’azienda ha ottenuto il riconoscimento ufficiale della denominazione. Tra gli altri assaggi anche la tinca in carpione, lo sformato di asparagi al basilico, il risotto alla poirinese e la tinca fritta. Su ilGolosario.it la sosta di Silvana Delfuoco. 

Il Vino

il Nus Doc di Les Granges (tel. 339 4896438) di Nus (AO). Da uve vien de Nus, petit rouge, premetta, mayolet e fumin, ha colore rubino tenue, profumi eleganti di frutta rossa e piccoli frutti tra cui spiccano i lamponi e il ribes, fine speziatura, mentre in bocca ha giusta tannicità, freschezza e retrogusto fruttato.