La Notizia

Contagi ai minimi storici e sguardo puntato alla Fase 3. Il rapporto tamponi-infetti non è mai stato così basso e, con questi dati, l’orientamento del Governo è quello di confermare l’addio ai confini regionali a partire dal 3 giugno, eccezion fatta per la Lombardia che resta sorvegliata speciale affidando il suo destino a un particolare algoritmo che stabilirà una nuova eventuale chiusura. Intanto, 3 italiani su 4 dicono no al test sierologico. E su QN campeggia l’immagine del tenore Andrea Bocelli che, reduce dal Covid, ha deciso di donare il plasma. @ Intanto, se è vero che non vi è settore che non sia stato colpito dalla crisi, non fa eccezione quello del vino che, secondo uno studio di Mediobanca, entro la fine dell’anno dovrà affrontare una perdita di fatturato tra il 20 e il 25% rispetto al 2019 - circa 2 miliardi di euro - da imputare a un calo di vendite nazionali ed estere, tanto per la chiusura dei canali diversi dalla grande distribuzione quanto per la chiusura di hotel e ristoranti, oltre allo stop imposto all’enoturismo. (Il Giornale) @ Si fa sempre più insistente anche il grido d’allarme dei piccoli Comuni, ripreso stamane su Avvenire da Paolo Massobrio che evidenzia come, mentre tutti sono a parlare di come contenere la movida, il vero problema sia la povertà che avanza e che richiede degli interventi e una maggiore solidarietà. Il timore, secondo Massobrio, è che si affermi sempre più quella parola di Totò evocata dal governatore De Luca in una delle sue esternazioni: “Arrangiatevi!”. @ E proprio in tema di movida, resta alta l’attenzione sul caso del Veneto, dove il rito dell’aperitivo sembra aver sconfinato oltre le limitazioni imposte da Governo e Regione. Tanto che Verona, dopo aver bocciato gli assistenti civici ritenuti “Inutili”, per controllare le piazze ha chiamato 27 militari, che scenderanno in campo a rinforzo delle pattuglie già presenti. Mentre a Padova è stato chiuso un altro bar. (Corriere del Veneto) @ E sempre in Veneto sarà un’estate amara anche per le Pro Loco. Le ultime disposizioni governative hanno spinto gli organizzatori di oltre 3 mila sagre ed eventi ad annullare gli attesi appuntamenti annuali, rimandandoli a data da destinarsi. A partire da Chioggia, dove sono saltate la Marciliana e anche la sagra del pesce, passando per Cison, che quest’anno dovrà rinunciare ad Artigianato Vivo. @ “Questo fermo va visto come un’opportunità”. Parola di Francesco Saliceti, il ristoratore di Longobardi che sul Quotidiano del Sud parla della ripartenza con sguardo ottimista, invitando ad interpretare il lockdown come un’opportunità. “Rispettando le regole e aspettando che il limite del distanziamento diventi solo un brutto ricordo - scrive - l’oste, che in genere è di buzzo buono, deve guardare oltre la crisi, puntando alla fortificazione dei rapporti con i produttori locali, con gli artigiani, facendo “patti” con loro”.

Bere miscelato e olio tricolore

Se in tempo di lockdown il servizio di delivery e take away ha riscontrato successo tanto nel cibo quanto nel vino, altrettanto è stato per il bere miscelato, con bar e locali che si sono reinventati cimentandosi in cocktail in bottiglia da gustarsi direttamente a domicilio. E’ il caso dello Zinc Bar, che per 25 euro al litro permette di prenotare la bottiglia con il proprio cocktail del cuore, passare a ritirarlo e goderselo comodamente sul divano. Una scelta per chi ama il bere miscelato senza dover sgomitare al bancone (anche perché, sgomitare non si potrebbe! ndr) (Repubblica) @ Un extravergine a misura di bambino. Così è Ugo, l'olio che dopo anni di sperimentazioni e prove è stato messo a punto dall’azienda La Ranocchiaia di San Casciano in Val di Pesa (Firenze) conciliando i consigli dei pediatri con l’esigenza di trovare un gusto che incontrasse il favore dei più piccoli. Ugo è un blend di olive biologiche 100% italiane di varietà Leccino, Frantoio, Moraiolo e Correggiolo e viene venduto in farmacia come integratore alimentare per i bambini grazie ai suoi antiossidanti, polifenoli e per la quantità bilanciata di grassi monoinsaturi e polinsaturi, cui si aggiungono proprietà antinfiammatorie e antiallergiche. (Italia Oggi) @ E in tema olio, c’è anche una buona notizia per le aziende italiane. Secondo un’indagine Nielsen, durante il lockdown i consumi interni sono cresciuti del +9,4% rispetto allo stesso periodo del 2019 e così dicasi anche per la Spagna (+31,5% secondo il ministero dell’Agricoltura iberico). Ma gli scenari cambiano sul fronte dell’export, in particolare negli Usa dove i dazi di Trump hanno spinto le vendite di extravergine tricolore. A marzo 2020 l’Italia ha infatti esportato 9.150 tonnellate, mentre la Spagna ne ha vendute soltanto 600. (Italia Oggi).

 

Il ritorno de La Prova del Cuoco

Si rinnova il legame di Paolo Massobrio con La Prova del Cuoco, la trasmissione di Rai1 condotta da Elisa Isoardi che da lunedì è tornata a tenere compagnia agli italiani all’ora di pranzo. E proprio oggi, Massobrio è tornato in qualità di ospite per valutare il pollo ai peperoni preparato dallo chef Marco Bottega, con una simaptica “Prova di piemontesità” richiesta a Claudio Lippi, in vista della prossima edizione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, che è stata confermata nelle date consuete di fine agosto e inizio settembre.

Ho capito bene?

Botte fra pastori per il pascolo. Non uno scherzo, ma quanto realmente successo alle porte di Reggio Emilia, dove due pastori si sono scontrati per uno sconfinamento di gregge. Dopo numerosi avvertimenti, il proprietario del gregge rimasto a secco di approvvigionamenti è passato ai fatti, e dalla lite all’aggressione il passo è stato breve. Il pastore siciliano responsabile dello “sconfinamento” è stato denunciato per minacce e lesioni ai danni del collega reggiano. (Libero) (E poi si parla di immunità di gregge ndr)

L'assaggio

L’assaggio di oggi è una ricetta dolce che suggerisce un utilizzo alternativo dei fiori di camomilla, infusi nel latte caldo e ammorbiditi per realizzare dei biscotti semplici, friabili e molto leggeri. La nostra ricetta su ilGolosario.it.

Il Vino

Il Veneto Pinot Grigio 2007 di Monteforche (cell. 333 2376035) di Zovon, frazione di Vo’ Euganeo (PD). Ha un colore ramato che col tempo ha preso le somiglianze dell’albicocca matura. Al naso senti il profumo dei cachi; in bocca è uno spettacolo di equilibrio e integrità dove senti la mineralità dei colli che si esprime in maniera efficace. Grande sorpresa, pazzesca per quella sensazione di pienezza che sa ancora regalare. E qui si capisce perché i vini di Vò sono speciali.