La notizia

In Puglia è una vera e propria ecatombe di ulivi: oltre un milione di piante sono state distrutte dal parassita xylella e per fronteggiarlo è stata interpellata anche la Protezione civile. La strage silenziosa è in atto dal 2013, con una recrudescenza lo scorso anno. Il batterio che secca la pianta ora è diffuso su 230mila ettari e i tecnici sono impegnati a Bruxelles per trovare una soluzione: ad oggi si è creato un cordone sanitario nel brindisino per tentare di isolare l’infezione che però, trasmettendosi facilmente, potrebbe arrivare in altre zone d’Italia e colpire anche Grecia e Spagna. @ Ma gli ulivi del Salento non sono i soli ad essere in pericolo: anche le palme stanno combattendo una dura battaglia contro il Punteruolo Rosso che le ha già fatte sparire da molte zone d’Italia come scrive sempre sulla Stampa Paolo Pejrone. @ E anche il riscaldamento globale minaccia la nostra agricoltura: dal rischio prosciugamento per le risaie alla siccità degli agrumeti oltre alla pesca minacciata dall’arrivo di specie marine tropicali. Il professor Carraro dell’Università di Venezia su Sette ha fatto un conto della bolletta di questo cambiamento climatico: 30miliardi di euro all’anno che peserebbero soprattutto al sud.

Quote latte alla corte di giustizia e lo stop all'apericena

Italia deferita alla Corte di giustizia Ue ancora per il caso delle quote latte. La Commissione europea ha lamentato l’inefficacia italiana a recuperare il credito da chi ha sforato le quote e non ha pagato le multe facendo così ricadere il debito su tutti i cittadini. Resta ancora da recuperare dagli allevatori un credito di 1,7 miliardi. (La Stampa) @ Mensa troppo costosa? Colpa dei genitori fissati col bio. A dirlo l’Associazione delle aziende di ristorazione che affonda: “Le famiglie potrebbero spendere almeno il 5% in meno se i pasti non fossero biologici”. (Venerdì di Repubblica) @ McDonald’s presenta il suo progetto per Expo che ha ricevuto il patrocinio del Ministero delle politiche agricole: l’iniziativa è rivolta a imprenditori under 40 che hanno un progetto di agricoltura sostenibile e con cenni di innovazione e offre loro la possibilità di diventare fornitori McDò per tre anni. (Corriere della Sera) @ Stop all’apericena (almeno come parola). Da leggere su Il Giornale l’affondo di Giordano Bruno Guerri sui neologismi “cretini” che impazzano nella nostra lingua. “Vi ricordate l’orribile espressione aperitivo cenato?” scrive Guerri che poi aggiunge: “Si iniziò con paninoteca e oggi siamo circondati da birroteche e tartufoteche”. @ La pizza è antica ma i mestieri sono nuovi. Da leggere il fondo sul Corriere della Sera di Cesare Rimini che racconta la microeconomia messa in moto dal pizzaiolo marocchino sotto il suo studio. @ Su Sette il ricordo di Michele Ferrero scritto da Aldo Grasso: “Esistono due tipi di abitanti delle Langhe: i riservati, dediti al lavoro, e i furbi dotati di parlantina. Lui apparteneva ai primi” e di Aldo Cazzullo: “Altro che film di Nanni Moretti e ricordi dell’infanzia. La sua è una vicenda industriale che ci indica una strada per la ripresa economica”.

Rubriche

Ricette stravolte come metafora dei tempi che cambiano. Ne parla oggi su Avvenire Paolo Massobrio, citando le querelle nate recentemente tra chef stellati e comunità locali circa la preparazione di ricette tradizionali. In questo tam-tam mediatico: “Qualcuno potrebbe pensare che la politica, l’impegno sociale e civile siano stati sostituiti dalle liti ai fornelli”. In realtà, continua Massobrio: “Questa diatriba su ricette e tradizione è come la vecchia storia della resistenza ai cambiamenti. Si cerca sicurezza in ciò che si conosce”. @ Poi Luciano Ferraro, che sul Corriere presenta i 14 migliori bianchi scelti da Wine Spectator per Opera Wine. In testa il Veneto e l’Alto Adige con tre vini, seguiti dal Friuli Venezia Giulia, premiato con due bottiglie storiche: il Vintage Tunina e Terre Alte. Solo un 11° e 14° posto, invece, per il sud. @ Sulle stesse pagine anche Roberto Perrone, che ambienta le sue Scorribande sugli Appennini intorno a Bologna, a Sasso Marconi, dove lo storico ristorante Marconi ha da poco cambiato volto, ma dove il pesce e i tortelli continuano ad andare a braccetto. @ Dai tortellini ai dumping orientali. Sul Corriere anche Angela Frenda, che descrive il carattere dei “cugini” di gnocchi e ravioli. Sono sempre più un cibo da preparare in casa grazie alla loro versatilità. I più gettonati tra i neofiti? Quelli fatti a mezzaluna. @ Poi Gianni e Paola Mura, che sul Venerdì di Repubblica recensiscono i piatti dell’Aromando Bistrot di Milano, mentre da bere consigliano l’Alata 2013 prodotto a Rocca Sinibalda (Rieti) dalla cantina Poggio Fenice. @ Su Espresso, Enzo Vizzari prova invece i piatti del ristorante Orsone di Cividale del Friuli, mentre per Altre Tavole consiglia Da Fifina di Bernalda (Mt) e Croix de Ville di Aosta. @ Cappero protagonista nel servizio di Camilla Baresani su Sette. Il “bocciolo sapido che nasce dai muri e muore sotto sale” è particolarmente diffuso in luoghi come Salina e Pantelleria e porta il Mediterraneo in ogni piatto. @ Italiani attenti al benessere. Su QN uno speciale di Carlo Cambi svela le nuove abitudini degli italiani, sempre più alla ricerca di uno stile di vita antistress. Tra le ultime tendenze, quella di rivolgersi a tisane e decotti o alla fitoterapia. Un italiano su cinque, infatti, si affida alla medicina alternativa, mentre due italiani su tre ritengono che le cure a base di erbe siano la vera frontiera dello star bene.

.

Assemblea di condominio come luogo tra i più ottusi ed efferati dell’umanità. Così la descrive Massimo Gramellini nel suo Buongiorno di oggi per raccontare la storia di Stefano, un ingegnere torinese di 33 anni colpito da un tumore alle ossa che gli costò l’amputazione di una gamba. Stefano abitava all’ultimo piano di una casa senza ascensore e per la sua malattia aveva informato i coinquilini di avere intenzione di installarne una a sue spese. Ebbene, il dominus dell’assemblea condominiale aveva opposto ostacoli e perplessità fino a obbligarlo a rinunciare al suo progetto e trasferirsi da un cugino, in un appartamento al pianterreno, dove ieri la morte è andata prenderlo.

L'assaggio

Profumo di pane e gusto di pesce di lago appena pescato alla Bottega Lombarda (via al Gaggio 1 – tel. 0332948449) di Bodio Lomnago (Va). Una bella scoperta dove lo scopo di offrire i cibi di una volta è pienamente raggiunto. Ad accogliervi i due giovani titolari, Stefano e Chiara, che a mezzogiorno vi proporranno una formula con primi e secondi a 5 euro, menu a 12,50 euro, oppure “piattoni” a 16 euro. Alla carta frittino di lago e ortaggi in pastella, o mondeghili di Seirass per iniziare. Poi risotto meneghino alla padella o pasta, con gli agnolotti piemontesi alle tre carni al sugo dei loro arrosti. Quindi la “milanese” della Bottega. Ne parla Marco Gatti nel suo approfondimento su ilgolosario.it

Il Vino

E’ il Pollenza 2011 prodotto dall'omonima cantina (tel. 0733961989) dei conti Brachetti Peretti a Tolentino (Mc). Di colore rosso rubino fitto, impenetrabile. Al primo impatto presenta una grande spinta olfattiva, forse più potente che complessa. Predomina la frutta rossa matura (frutti di bosco, prugna), affiancata da una nota balsamica e un piacevole tabacco. In bocca colpisce per i tannini eleganti, per l'alcol sotto controllo e una rotondità vellutata, sostenuta comunque da buona acidità. Lungo il finale, dalle note vanigliate e burrose di barrique. È un rosso importante, da meditazione. Una bottiglia costa sui 50 euro. 

Il pane di Sultano e la Tav che minaccia il Lugana

Anche i grandi chef si interessano di pane. Lo dimostra il ragusano Ciccio Sultano in procinto di aprire una nuova panetteria nel cuore storico di Ragusa. Accanto al pane anche una scelta di piatti da bistronomia. Lo anticipa Cronache di Gusto. @ La linea ad alta velocità Milano -Venezia mette a rischio 200 ettari di Lugana. Sul Venerdì di Repubblica il caso dell’altra Tav che ha messo in allarme il consorzio di tutela. @ Rogo al ristorante il Rigolo di Milano, in zona Brera. Il fumo ha fatto scappare in strada clienti e personale; i danni sono però limitati a parte delle attrezzature di cucina. @ Via i prodotti locali dal duty free di Caselle. Il negozio dopo la chiusura è stato riaperto dal colosso tedesco Heinemann che però nella sua offerta contempla pochissimi marchi piemontesi o torinesi. @ “Milano deve promuovere le sue botteghe storiche che resistono alla crisi perché capaci di raccontare la storia di questa città” A dirlo sul Giornale è Alfredo Zini, consigliere della Camera di Commercio di Milano, che arriva da una famiglia di ristoratori. @ La Fontina eccellenza del territorio. E' questo il titolo del convegno ospitato domani dalle 9 alle 13 a Aosta, all'Institut Agricole Régional (Rég. La Rochère 1/A). Al convegno parteciperanno l'Assessore all'Agricoltura e Risorse naturali della Regione autonoma Valle d’Aosta, Renzo Testolin, Aline Viérin, Direttore del Consorzio Produttori e Tutela DOP Fontina, Marco Camandona, guida alpina e profondo conoscitore degli sport di montagna e Andrea Barmaz, Direttore della Ricerca e della Sperimentazione dell’Institut Agricole Régional. A seguire un confronto tra i produttori sulla valorizzazione delle eccellenze valdostane. Modera Paolo Massobrio.