Le anagrafiche
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“Tutti i grandi vini italiani sono nati dopo un cambiamento climatico – racconta Riccardo Cotarella, presidente mondiale degli enologi, intervistato su LaVerità da Carlo Cambi – e grazie alla ricerca, che in Italia è ad un livello altissimo, si raggiunge la qualità”. Per quanto riguarda la vendemmia di quest’anno spiega: “L’Italia è divisa in tre: piovosa e umida al Nord, al Centro più stabile e al Sud bruciata dai raggi ultravioletti, ma mediamente sarà una buona annata, ottima in alcune parti, ma certamente migliore di quella del 2023”. @ Affermazioni che trovano riscontro anche dai dati dell’Osservatorio Assoenologi Ismea e Unione Italiani Vini per cui si stima che in Italia si arriverà a 41 milioni di ettolitri, +7% rispetto all’anno scorso: al Nord si stima una sostanziale tenuta +0,6%, accompagnata dal Centro + 29,1% e più contenuto al Sud +15,5% (Italia Oggi). @ La Fotonotizia di oggi è di Villa Raggio a Gavi divorata dalle fiamme. Intorno alle 10, un grosso incendio divampato accidentalmente per il mal funzionamento di un camino, ha distrutto parte dell’azienda vinicola di Carlo Bonomi, ospitata nello storico edificio del ‘500, che ha subito ingenti danni, ma il titolare non si scoraggia e dice “La ricostruiremo più bella di prima”. Tutti gli occupanti sono stati messi in salvo, nessun ferito. (La Stampa di Alessandria) @ Tempi duri per le famose pinte di birra nel Regno Unito e in Galles dove dall'inizio del 2024 si sono abbassate le saracinesche di 305 pub. Nonostante gli incentivi erogati post covid e per la crisi energetica, già dall'anno scorso molti locali hanno chiuso, situazione che è prevista si aggravi con l'avvento del nuovo anno quando le erogazioni da parte dello Stato verranno sospese creando una spesa di quasi un miliardo in più. A pesare sulle chiusure anche l'aumento delle tasse sugli alcolici che fanno schizzare i prezzi nei pub ma pure l'impatto che gli stessi hanno su salute e abitudini, soprattutto tra i giovani sempre meno avvezzi al consumo delle pinte. (LaRepubblica)
Dilaga la miopia, un ragazzo su due è costretto a mettere gli occhiali. La ricerca del British Journal of Ophthalmology, condotta su bambini e adolescenti in 50 paesi, ha riscontrato un aumento del 30% del disturbo, ma si stima che entro il 2050 la percentuale salirà al 40%. Le possibili cause sono attribuibili a un aumento delle ore trascorse davanti agli schermi, ma anche più banalmente chi frequenta ambienti chiusi e vive in città, non avendo orizzonti ampi. Per aiutare l'occhio a non peggiorare, si consiglia di fare pause da videogiochi e lettura per dieci minuti ogni ora e camminare all'aria aperta 40minuti al giorno. (LaRepubblica)
A Mirano (Ve), L’angoeto è tutto fuorché il classico solito ristorante, la sua formula ti concede di cichettare o pranzare e mixa piacevolmente situazioni di convivenze culinarie non convenzionali. Per cominciare si consiglia il French Toast: pane di Tocio Bread, baccalà mantecato e kimchi di Fermentalista; quindi il saor Misto: sarde, gambero, tonno cotto, sgombro e verdura di stagione marinati alla veneziana con cipolla uvetta passa e pinoli e ai secondi la sogliola ai ferri e verdure: classico con pescato di giornata.
Dell’azienda Haunter di Santa Marina Salina, il Salina Bianco 2022. Ha colore paglierino classico ma consistente. Al naso fiori di zagara, erbe officinali, poi viene fuori il frutto, il cappero, in maniera intensa e persistente. La franchezza è invitante, in bocca è piacevole, rotondo, e il cappero lo senti dalla sapidità finale.