Le anagrafiche
Nessuna location trovata
Il settore agricolo al centro del G7. “Tra i temi che tratteremo la difesa del valore e del reddito agricolo - parla il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, intervistato da Carlo Cambi su La Verità – Siamo alla necessità di rivendicare il valore e la centralità agricola, anche nelle rappresentanze europee – e aggiunge - l’approccio del Green Deal è stato disastroso con esso gli oneri sono raddoppiati”. E per quanto riguarda la Pac, secondo il presidente, va cambiata e adeguata. @ Sono 218 i Maestri del Gusto premiati ieri per il biennio 2025/2026 dal presidente della Camera di Commercio, Dario Gallina, con 26 new entry, a rappresentare le migliori realtà dell'enogastronomia torinese. I Maestri del Gusto saranno poi protagonisti a Golosaria Milano dal 2 al 4 novembre @ Terreni e vigne a Candia, sopra Carrara, che stavano andando in rovina, sono stati recuperati da un l'imprenditore del Burkina Faso, François Desire. Nei suoi sei ettari di filari ha dato lavoro a braccianti italiani e migranti per la vendemmia mentre poi, nel suo locale in centro città, imbottiglia circa diecimila bottiglie tra vermentino, massaretta, sangiovese e merlot con etichette che rimandano al suo paese di origine: "Yennega", la principessa del regno di Dagomba e "Le lacrime di Guimbi", sovrano e capo militare. E intanto in Africa ha impiantato duemila barbatelle che dal 2025 cominceranno a dare vita alle prime etichette. (Corriere della Sera) @ Su ilGusto di oggi Paolo Massobrio fa visita all’enologo Nicola Biasi, profeta dei vini Piwi, ha anche una sua cantina nella natia Val di Non.
I custodi dell’alta quota diventano i pentiti della montagna. Ci sono rifugi o capanne in cui è ostico vivere e così i rifugisti tornano a casa, come racconta Carlo Budel su La Stampa, che abbandona il ghiacciaio della Marmolada per tornare nel Bellunese. Stessa sorte anche per Marina Morandin che lascia il rifugio gestito per sedici anni nel Verbano. Se ne vanno per solitudine, per il ricordo di alpinisti travolti da valanghe, ma anche per la troppa burocrazia che sempre più spesso scoraggia i gestori.
Sul lungomare di Salerno la pizzeria Giagiù, che sul tavolo, accanto a forchetta e coltello, lascia anche le forbici per tagliare la pizza. Dopo una polpettina fritta via con la classica “margherita” che convince per l’assoluta bontà dell’impasto. Tre le altre proposte meritano la Carminuccio (pomodoro San Marzano, pancetta di suino nero lucano, stravecchio di Bruna Alpina, olio evo di oliva cilentana) e la Divina Costiera (provolone del monaco, pomodorino corbarino all’acqua di mare, salsa di limone, zest di limone caramellate, olio evo Marco Rizzo, bottarga di tonno rosso del Mediterraneo). Ai dolci l’immancabile cannolo siciliano.
È il Marche Passerina 2022 dell’azienda Santa Barbara di Barbara (An). Ha colore paglierino classico, tenue; al naso ha polpa di frutta, e un cenno di banana, polpa di pera matura, qualche nota erbacea, balsamica. In bocca il sorso è molto equilibrato, rotondo, tannico, mediamente persistente.