La Notizia

Il discorso di Greta Thunberg scuote la platea delle Nazioni Unite, che ieri ha visto riunirsi i leader dei maggiori Paesi. L’unico risultato emerso almeno per ora: la promessa da parte di 66 nazioni e Unione Europea di azzerare le emissioni di CO2 entro il 2050 con un’azione che però dovrà essere definita il prossimo anno con la revisione degli accordi di Parigi. Plauso al discorso di Thunberg da parte di Macron e Merkel, mentre Trump, arrivato a sorpresa, resta solo 15 minuti. @ Sul tema ambiente interviene anche Papa Francesco che redarguisce i leader politici: “Sull’ambiente manca una reale volontà politica i destinare maggiori risorse umane, finanziarie e tecnologiche per mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico”. Oggi nuova sessione di incontri con l’apertura del premier brasiliano Bolsonaro seguito da Trump. Il premier italiano Conte, presente al summit, lancia il Green New Deal italiano che però si è già arenato nelle polemiche sui rincari annunciati per il gasolio, in particolare quello destinato al settore agricolo. @ Ad agitare il clima in Italia è anche la cosiddetta tassa sulle merendine che, scrive oggi Carlo Cambi su LaVerità, rischia di affossare un settore italiano da un miliardo e accendere nel contempo gli appetiti dei colossi Usa e svizzeri.

Addio al "samurai" degli stuzzicadenti, casa ecolibera e il bello del riuso

Addio al “Samurai” degli stuzzicadenti che fece fortuna con gli scarti di betulla. Sul Giornale Andrea Cuomo ricorda Enzo Lotti, l’imprenditore mantovano mancato a 87 anni che mezzo secolo fa inventò uno degli oggetti di uso quotidiano più utilizzati di sempre. @ La Vigna di Leonardo è buona anche da mangiare. Terminata la settimana milanese della moda, nella piazza antistante il teatro alla Scala, milanesi, turisti e semplici curiosi hanno “onorato” l’installazione mangiandosi l’uva della vigna. Una vendemmia “allegra e spontanea” che sicuramente ha fatto onore al suo ideatore, il giornalista di Vogue Us Hamish Bowles. (Repubblica) @ Nella casa del futuro l’orto cresce in cucina. Non una remota ipotesi, ma la realtà che si concretizzerà il 3 ottobre con l’apertura al pubblico della prima casa Ecolibera, una villa futuribile costruita in frazione Castiglione, a due passi da Asti. Già scollegata dalla rete del gas, l’abitazione è pronta anche per essere staccata da sulla elettrica, è dotata di piscina riscaldata e coltura idroponica. Il progetto, firmato dallo studio astigiano Marco Scaglione, prevede la realizzazione di un complesso residenziale di undici edifici indipendenti. L’approfondimento di Adriana Riccomagno su La Stampa. @ Rifugiati, disabili e adolescenti insieme nella cucina del bistrot sociale. Su #buonenotizie del Corriere della Sera la storia di “Non uno Meno”, il locale aperto all’interno del complesso conventuale di Santa Caterina a Finalborgo (Savona) che aiuta ad inserirsi i ragazzi in difficoltà. @ Sulle stesse pagine trova spazio anche “Riciclo di classe”, il progetto avviato dal Conai che coinvolge 2.500 scuole per educare gli studenti al riciclo virtuoso dei materiali. @ “Lo chef Rubio è indigesto come i piatti che consiglia”. Parola di Massimiliano Parente, che sul Giornale descrive in termini non proprio positivi il cuoco più irriverente della tivù. “Così unto e bisunto - aggiunte - non è certo il tipo ideale in cucina”.

L'assaggio

Al ristorante Bianca (via Bartolomeo Panizza, 10 • tel. 0245409037) di Milano. In una delle zone più eleganti della città, una sosta preziosa per chi ama la cucina di pesce, dove Fabio Paolini e Gianmarco Senna fanno gustare piatti a tutta gola che vanno dal sontuoso plateau di crudo all’astice e gamberi alla catalana; dagli gnocchi con frutti di mare e crostacei al pacchero con gamberi rossi di Mazara e pistacchi di Bronte; dal fritto di mare al tonno rosso di Sicilia con caponata di verdure. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti. 

Il vino

L’Ischia Biancolella "Kalimera" 2017 di Cenatiempo (tel. 081 981107) di Ischia (NA). Di un bel colore giallo oro, ha riflessi brillanti come quelli del mare. Al naso c'è un che di balsamico invitante, con i fiori di arancio che evocano la nota citrina. In bocca si ritrova il velluto dei migliori Biancolella, con una spada di acidità fresca che porta a una chiusura sapida e minerale.