La notizia

Turchi, arabi e cinesi sempre più attratti dagli hotel italiani. Non per ambientarci le proprie vacanze, ma per intraprendere veri e propri investimenti milionari. All’inizio dell’anno il tycoon turco Fert Faik Sahenk, grazie a un’operazione da 90 milioni di euro si è accaparrato il rinomato hotel Aldrovandi di Villa Borghese a Roma, mentre a far discutere negli ultimi tempi è stato l’acquisto da parte dello sceicco Hamad Bin Jassim Al-Thani del suggestivo albergo San Domenico di Taormina, valutato 52,2 milioni di euro. Occhi puntati sulla Capitale anche per gli acquirenti arabi del palazzo storico che a Trastevere ospita la stazione dei Carabinieri e che da giugno diventerà un hotel di lusso, mentre arriva dal Qatar l’emiro che già anni fa acquistò un il Jumerah International di Via Veneto e dalla Cina il proprietario del grand hotel che si sta costruendo in piazza Verdi, nel palazzo dell’ex Zecca. Ma anche Milano non è stata esente da acquisizioni straniere; a far discutere, nel 2014, l’acquisto dello storico Hotel Gallia da parte del fondo sovrano Qatar Holding, che ha legato il suo nome anche all’avveniristico quartiere di Porta Nuova. (Il Giornale) @ La Dieta Mediterranea salva la vita. O forse no. A insinuare il dubbio i ricercatori Vinay Prasad e Adam Cifo, secondo cui stabilire gli effetti dei regimi alimentari sulla salute è praticamente impossibile, poiché entrano in gioco troppe variabili. L’unica soluzione - secondo Prasad - è seguire il consiglio indicato da Michael Pollan ne Il Dilemma dell’Onnivoro, ovvero “Non mangiare nulla che tua nonna non riconoscerebbe come cibo”. (La Repubblica) @ Anche cani e gatti soffrono di diabete. A darne conferma la compagnia di assicurazioni “Animal Friend”, che su un campione di 9.000 tra cani e gatti, ha evidenziato un aumento del 900% dei casi di diabete “animale” rispetto al 2011. Ad essere colpiti maggiormente sono i gatti, con una crescita del +1.161% rispetto alla percentuale del +850% dei cani. Tra le cause, ad incidere maggiormente è l’alimentazione, spesso composta da troppi zuccheri e grassi, mentre tra sintomi più comuni spiccano l’aumento di sete e i dimagrimenti inspiegabili. Poche ma ferree, invece, le regole da seguire: no all’esagerazione e bando ai cibi che mangiano anche gli esseri umani. (Libero)

Rockstar chef e cuochi sull'orlo di una crisi di nervi

Più mangiamo bene, meglio viviamo. Più conosciamo gli chef - e tramite essi il cibo - meglio mangiamo”. Così Gemma Gaetani su Libero introduce la storia di David Chang, lo chef "rockstar” del Momofuku di New York che negli Stati Uniti è diventato un’istituzione anche grazie a alla serie tv “The mind of a chef”. Sedici episodi di poco più di mezz’ora (disponibili su Netflix) in cui Chang racconta la sua idea di cucina fusion. (Libero) @ “Difendo il nostro cibo dalla contraffazione”. Parola di Edoardo Raspelli, che su Qn racconta a Letizia Cini la sua esperienza cinematografica come co-protagonista del film “Il diavolo ha fatto i cuochi”. E a proposito del film confida: “E’ un giallo, una denuncia contro l’esercito di truffatori che opera in campo agroalimentare. (…)I nemici del buon cibo sono tantissimi, per un giro d’affari immenso che nuoce molto alla nostra immagine e non solo”. @ Chef che abbandonano il loro ruolo originario per diventare divi, che cucinano poco ma parlano tantissimo, fanno le star in Tv, riempiono gli stadi. Questa, in sostanza, l’ ultima “stoccata letteraria” del critico del Corriere della Sera Valerio Massimo Visintin, che dopo “Osti sull’orlo di una crisi di nervi” arriva in libreria con “Cuochi sull’orlo di una crisi di nervi”. Il volume, polemico e ironico al contempo, sarà presentato questa sera alle 19.00 alla libreria Open di Milano (viale Monte Nero, 6). @ Si intitola “Ferdinando Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato” il libro a cura di Roberto Maestri presentato ieri nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Il volume è dedicato alla figura di Ferdinando Gonzaga, che fu duca non solo di Mantova ma anche del Monferrato, oltre che protagonista di una complessa vicenda sentimentale con la contessa Camilla Faà di Bruno, a sua volte protagonista di un libro scritto della nostra amica Cinzia Montagna. (La Stampa)

L'assaggio

Al ristorante Ventuno.1 (via Cuneo, 8/A - tel. 0173290787) di Alba (CN), ovvero la novità dell’anno. In un ambiente elegante ed essenziale, Francesco Ferrara e Alfonso Russo combinano la cucina di pesce a quella del territorio con un’interpretazione del tutto originale. Ecco allora la carne cruda con robiola di Roccaverano e Noci di Sorrento, il vitello tonnato e il polpo arrostito con crema di taralli di Agerola e cipolla rossa di Tropea; ma anche gli agnolotti del plin ai tre arrosti, i paccheri freschi con ragù di rana pescatrice, il brasato al Barolo su fondente di patate di montagna o il guazzetto di moscardini con vellutata di patate e cipollotto. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il Vino

E’ l'Etna Doc Gaudensius Brut di Firriato (tel. 0923 882755) di Paceco (TP). Uno spumante di grande classe. Di colore giallo paglierino con riflessi oro, ha spuma abbondante, perlage fine, profumi di agrumi, crema pasticcera, frutta esotica e nota minerale, mentre in bocca è ampio e complesso, sapido e minerale, con lunga persistenza.