La notizia

Quattro chili di mele per un caffè: è l'esempio scelto dai coltivatori che ieri sono scesi in piazza a Torino, riuniti da Coldiretti, per protestare contro la speculazione. Quest'anno i costi di produzione delle mele in campagna sono aumentati di oltre 20 centesimi al chilo ma non la remunerazione dei produttori. Infatti, mentre i prezzi al dettaglio della frutta sono saliti di oltre il +6,5%, ad ottobre secondo l’Istat, i produttori sono costretti a vendere sottocosto per i pesanti rincari dovuti alla bolletta energetica. Intanto la frutta sempre più cara è anche sempre meno consumata: gli italiani, spiega Coldiretti, mangiano in media circa 273 grammi al giorno di frutta e verdura, ben lontani dai 400 grammi raccomandati dal Consiglio dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). (Nella foto la protesta degli agricoltori ripresa dal Corriere Torino) @ L'inflazione intanto incide anche sul consumo di pesce: secondo i dati Istat il carrello si allontana sempre più dal mare con un -31%. (Italia Oggi)@ Per fortuna viaggia con il vento in poppa quella che Italia Oggi definisce la Dop economy: il mercato dei prodotti a denominazione secondo il 20° report Ismea - Qualivita vale 19,1 miliardi (+16,1% su base annuale), con l'export a fare da traino per un valore di 10,7 miliardi (+ 12,8% rispetto all'anno prima). Il contributo di Dop e Igp sul fatturato complessivo dell'agroalimentare italiano è pari al 21%. Attualmente l'Italia conta 845 prodotti a denominazione. @ Scontro Coldiretti - Greenpeace sul rinvio della plastic tax. Mentre l'associazione agricola plaude la decisione, a loro dire necessaria per non penalizzare ulteriormente la filiera agroalimentare già colpita dalla crisi, gli ambientalisti criticano: "Ennesimo favore concesso alle lobby dei prodotti fossili". 
 

Il maiale per il biocarburante, i movimenti nel vino

Del maiale non si butta via nulla, nemmeno i reflui. Lo sanno bene al colosso francese Cooperl, specializzato nella lavorazione di carne suina, che utilizzerà i grassi di flottazione presente nelle acque reflue per produrre un biocarburante con cui dal 2025 sarà alimentata la flotta aziendale. (Italia Oggi) @ Dal Bagna Cauda Day un appello per la pace. La manifestazione che ha come centro nevralgico Asti ma che coinvolge ristoranti di tutto il mondo, da Shangay a New York, nei due prossimi weekend, promuoverà anche la pace. Grazie all'iniziativa Bagna Pax organizzata in collaborazione con la Caritas siederanno allo stesso tavolo comunità russa e profughi ucraini. ("L'aglio è il farmacista dei contadini" dicono in Piemonte, capace di guarire anche le ferite della guerra. ndr) (La Stampa, da cui è tratta l'immagine) @ I membri della generazione Y, nati tra il 1981 e il 1996, sono pronti a guidare i consumi di vino: secondo il quadro tracciato da Ipsos e Catawiki sono anche ottimi investitori capaci di puntare su etichette poco note. @ Mondo del vino in subbuglio: la famiglia Illy si divide il patrimonio agroalimentare. Francesco, già proprietario del Podere Le Ripi di Montalcino  cede la quota della holding  (20%) ai fratelli Riccardo, Anna e Andrea e in cambio ottiene la proprietà della cantina Mastrojanni sempre sulle colline del Brunello. La holding triestina intanto acquisisce a sua volta Achillea dalla famiglia Ponti. @ Si muove anche Casadei che spende 8,4 milioni di euro per crescere in Toscana e Sardegna. Sono previste nuove acquisizioni di ettari legate alle tre tenute storiche (Castello del Trebbio, Casadei a Suvereto e Olianas a Gergei), ma anche l'avvio di nuove aziende in Gallura e nel Casentinese e la costruzione di cantine a Castiglione della Pescaia e in Maremma.  @ Paolo Massobrio nella sua rubrica su Avvenire mette al centro il tema dell'equilibrio, un valore da recuperare tanto nell'ambiente quanto nell'approccio ai temi della povertà e dell'alimentazione. 
 

L'assaggio

E' all'Agriturismo Pecora Nera di Morbegno (SO) dove la famiglia Marchesi alleva razze autoctone come la Pecora Ciuta e il Suino Nero delle Alpi e propone piatti della tradizione quali pizzoccheri, sacchet di castagne e arrosto di suino al latte con patate al forno. Ne parla Francesca Traversi su IlGolosario.

Il vino

E' la Garganega Veronese Pigosso 2021 prodotta da Lavagnoli a Verona, un vino che al naso lascia attoniti per l'intensità e la franchezza delle erbe aromatiche. Si sentono la camomilla, l'ortica e la salvia, con una finezza senza precedenti; in bocca ha una bella freschezza, amplificata proprio da questi stessi sentori che restano a lungo nel retrogusto. Un bianco che ci viene da definire “monumentale", uno dei migliori d'Italia.