La Notizia

Il cibo più buono? E’ quello del giorno prima. Una ricerca della Tasmania University riabilita gli avanzi e su QN interviene lo chef Gianfranco Vissani, che si dice scettico, ma sempre attento agli sprechi. “Trasformo il risotto in arancini. Non butto via nulla”. @ Troppo sale ci fa ammalare perché abbatte la risposta del sistema immunitario. Il monito arriva dall’Oms, che invita a non superare mai la soglia massima di 5 grammi al giorno. (La Stampa) @ Niente Vinitaly? Nasce un nuovo format. La macchina di Veronafiere riaccende i motori dopo il blocco forzato e torna in pista con un “mini-Vinitaly” per riaffermare il ruolo di Verona come capitale del vino. Dal 22 al 24 novembre, accanto al tradizionale Wine2Wine, lancia il nuovo format Wine2Wine Exhibition: tre padiglioni divisi per aree geografiche delle denominazioni con allestimenti per 500/600 espositori. (Corriere della Sera) @ Ma in tempo di emergenza sanitaria, in risposta alla crisi arrivano anche le fiere online. Su QN è da leggere l’intervista a Roberto Silva Coronel, Ceo di MMM Group, attivo da 25 anni nel digitale, che presenta la piazza virtuale LiveForum.space, uno spazio digitale che replica sul monitor le funzionalità di un evento fisico - una convention, un congresso o una fiera - coinvolgendo fino a 200mila persone in contemporanea. @ Sulla stessa lunghezza d’onda si muoverà anche Golosaria, che dal 28 ottobre al 2 novembre offrirà ai visitatori uno spazio virtuale in cui scoprire le golosità e i prodotti degli artigiani del Golosario provenienti da tutta Italia, proponendo e-commerce diretto e un palinsesto di appuntamenti aperti a consumer e operatori. Per maggiori informazioni www.golosaria.it.

Post lockdown tra smart working e strette del Viminale

Cala lo smart working, ma oggi il 5,3% dei lavoratori è ancora impiegato da casa. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Cgil e Fondazione Di Vittorio, secondo cui il 90% delle realtà con oltre 250 addetti e il 73% delle imprese ha fatto ricorso lavoro da remoto durante il lockdown. Un fenomeno al bivio tra limiti e opportunità che se da un lato desta soddisfazione nel 76% dei lavoratori (Avvenire) dall’altro svuota i centri cittadini, tanto che nella sola città di Torino, le 10.000 persone ancora attive da casa hanno spinto Confesercenti a lanciare una petizione rivolta al governatore Cirio e alla sindaca Appendino per “Convincere gli enti pubblici e le aziende a far tornare gli impiegati negli uffici”. Un aiuto a costo zero per favorire la ripartenza del commercio. (Repubblica Torino) @ Superati i 9 milioni di contagi in tutto il mondo. Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha avvertito ieri che il Coronavirus sta ancora accelerando a livello globale, con 183 mila malati registrati nelle ultime 24 ore,  e messo in guardia dalla politicizzazione della pandemia. “La più grande minaccia che affrontiamo - ha spiegato - non è il virus, ma la mancanza di solidarietà e leadership globali. Non possiamo sconfiggere questa pandemia con un mondo diviso”. (Avvenire) @ Intanto, in Italia, il Viminale rafforza i controlli e inasprisce le sanzioni per contenere assembramenti e movida selvaggia. “Rinnovo sempre il conto dei morti, più di 34 mila - ha ricordato il premier Conte ai protagonisti dell’ultimo web-end di follia - Dobbiamo rispettare le regole ed è importante che i cittadini comprendano che l’emergenza continua". Ancora più duro il ministro Roberto Boccia, che ha definito gli assembramenti “Uno schiaffo ai medici e agli infermieri che si sono prodigati per salvare vite umane e agli italiani che non ci sono più”. (La Stampa)

Birra di Montecassino e la pizza pagata in vinili

Nasce la birra di Montecassino. Il progetto, firmato dall’imprenditore Daniele Miri, riqualificherà 300 ettari di proprietà dell’Abbazia di Montecassino che potranno dare nuova occupazione. “Il progetto di valorizzazione avviato da qualche anno - spiega su Avvenire l’Abate di Montecassino don Donato Ogliari - è un ritorno all’identità di questi luoghi, già originariamente preposti ad attività agricole”. @  A Firenze ora la pizza si può pagare anche con i vinili. E’ l’idea nata in seno alla pizzeria Melloo, che ha sostituito il tradizionale metodo di pagamento con un’iniziativa unica al mondo. Il sistema, ribattezzato Vinyl Coin, è semplice: una volta consumata la cena si passa alla cassa, dove avviene la valutazione dei dischi effettuata tramite discogs.com, un sito specializzato che utilizza la classificazione Goldmine standard, la più rigida adottata dalla maggior parte dei collezionisti. Il valore dei dischi, una volta valutato, viene scontato dal conto della cena, sino alla totale gratuità. (Italia Oggi) @ Frizioni in casa Bacardi. Gli eredi della famiglia che controlla il colosso dei distillati si spaccano: l’ultima moglie del fondatore viene licenziata e la figlia si ribella, pretendendo trasparenza e voce nella gestione dell’impero. (QN)

Ho capito bene?

Il mostro marino delle leggende? Esiste ed è un calamaro gigante, lungo 4 metri e pesante 2 tonnellate, recuperato in Sudafrica. Vive negli abissi e può raggiungere una lunghezza di 10 metri. (Libero) @ Curiosa iniziativa in Francia, dove i contadini hanno iniziato a piantare mutande per misurare la fertilità dei terreni. Non un gioco, ma un vero e proprio test avviato dall’Agenzia per la Transizione Ecologica e da alcune centinaia di agricoltori. (Italia Oggi)

L'assaggio

Oggi siamo al ristorante D’O (fra. San Pietro all’Olmo - p.zza della Chiesa, 14 • tel. 02 9362209) di Cornaredo (MI). E’ il regno di Davide Oldani, lo “Steve Jobs” della cucina italiana, che ha appena riaperto dopo la chiusura forzata registrando - a pranzo e cena - il tutto esaurito. Tra i piatti da non perdere la crocchetta con civet di pesce, gel al limone e salsa Albert, la melanzana caramellata “a portata di mano” e avocado, agrumi e calamaro, oltre al fantastico risotto “corallo” e il branzino in acqua pazza, per citarne alcuni. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il Pinot nero Extra brut "La Farfalla" di Ballabio (tel. 0383 805878) di Casteggio (PV). Ha una persistenza ammirevole di bollicine, al naso è floreale e pungente. In bocca è cremoso, fresco, ma di impatto subito importante, quasi a dire che stiamo parlando di un pinot nero, appunto. La chiusura fresca e ammandorlata è un gran bel regalo.