La Notizia

Italia tuttifrutti. Secondo i dati della classifica Eurostat, l’Italia è prima in Europa per consumi di frutta. Mele, pere, pesche e meloni sono messi in tavola almeno una volta al giorno dall’ 85% della popolazione e trascinano il Belpaese sulla vetta della classifica, davanti ad altri due Paesi mediterranei come il Portogallo (2°) e la Spagna (3°). Fuori dalla top ten la Germania, con il 61% di consumatori abituali, e la Francia, che conquista solo la decima posizione. Malissimo per la Lettonia, con appena il 35% di consumatori abituali. (Corriere della Sera - LiberiTutti) @ E in tema di frutta, molto fa anche la frutta secca. Mandorle, arachidi, bacche e noci già sgusciate si confermano come “super mix del futuro” e sono scelte da un numero sempre maggiore di consumatori. Basti pensare che in Italia, lo scorso anno sono state vendute 72mila tonnellate di frutta secca e disidratata, per un volume d’affari pari a 834 milioni di euro. E proprio la frutta secca, il prossimo 6 maggio sarà tra i protagonisti del primo Nut Forum inserito all’interno di Tutto Food. (Corriere della Sera - LiberiTutti) @ La spesa? Ora si fa nel bosco o nel prato sotto casa. La pratica si chiama foraging e consiste nell’esplorazione delle aree naturali incontaminate alla ricerca di vegetali selvatici, molluschi di mare o insetti adatti al consumo umano. I suoi segreti sono raccontati nel libro “Imparare l’arte del foraging” dell’autorevole forare Margherita Mosca. Una guida completa con le schede di oltre 150 specie di erbe, fiori, arbusti, alberi, frutti, licheni, funghi, alghe e molluschi corredate da informazioni pratiche su come raccoglierli. E cucinarli. (Il Venerdì di Repubblica). @ Nei supermercati via libera alle “etichette dei misteri”. Informazioni inutili, scritte piccolissime e sigle sconosciute spesso inducono in errore i consumatori, sempre più attenti a cosa mettono nel carrello, ma spesso senza gli strumenti per conoscere davvero le caratteristiche degli alimenti che acquistano. Una criticità che ha spinto la UE a imporre più trasparenza nelle indicazioni della provenienza dei prodotti. Ma in molti casi l’unica bussola resta ancora il prezzo. L’approfondimento di Maria Sorbi sul Giornale. @ Il caffè costa sempre meno, ma al bar sempre di più. In Brasile è boom di produzione; i coltivatori carioca invadono i mercati mondiali con la varietà Arabica, la più richiesta e pregiata di tutte, e le quotazioni all’origine precipitano ai minimi da 13 anni. Nelle caffetterie, però, la tazzina non cala di un centesimo. E anzi, aumenta. Attilio Barbieri su Libero di oggi.

Ti ho sconfitto la felce aquilina; le api di Notre Dame

“Ti ho sconfitto felce aquilina”. E’ in uscita il libro di Gianbattista Rigoni Stern dedicato al suo progetto per Srebrenica, la Transumanza della Pace, che il Club di Papillon segue e sostiene, attraverso la Cena InCompagnia, da diversi anni. Oggi sul Corriere della Sera - BuoneNotizie la recensione in anteprima del libro che sarà presentato il 28 aprile ad Aosta. @ E a proposito di buone notizie, sono salve le api di Notre Dame. A dirlo l’apicoltore Nicolas Gèant che da 6 anni ha quattro arnie sul tetto della cattedrale. @ Dipingere con il vino: si può. E il graphic designer milanese Miky Degni che ha firmato oltre 200 tele con il vino e che prossimamente sarà coinvolto in un preogetto con Ormeasco e Rossese. @ La Xylella sembra inarrestabile. Attualmente si contano 10 milioni di piante a rischio in un’area grande tre volte e mezza Milano. E’ in arrivo un decreto per gli abbattimenti veloci ma non tutti (in particolare alcuni parlamentari Cinque stelle) sono d’accordo. @ C’è sempre meno terra fertile disponibile per l’agricoltura: secondo Coldiretti entro l’anno scomparirà l’equivalente di 150 mila campi da calcio per colpa dei prezzi bassi e degli animali selvatici. (Cosa hanno fatto questa volta i lupi? Sono diventati erbivori e hanno brucato le piantine? ndr). 

Ho capito bene?

Gianfranco Vissani, ospite della trasmissione "Un giorno da pecora" racconta di come sia solito sgozzare personalmente gli agnelli per Pasqua, spiegando minuziosamente e con ironia la pratica, non certo delle più etiche. Una descrizione inutile e una brutta pagina nella carriera di un (ex?) grande della cucina.

L'assaggio

Al ristorante La Fornace (S.S Sempione, 241 ang. via Silvio Pellico • tel. 0331518308) di San Vittore Olona (MI). All’interno dell’hotel della famiglia "#DOC" Poli, lo chef Vincenzo Marconi, forte di una squadra al top, dà vita a una cucina geniale e golosa, perfetto mix di tradizione e creatività. Tra i piatti da non perdere le coscette di quaglia in crosta di pane, il risotto al plancton marino con gambero rosso alla coque e sale nero delle Hawaii e il reale di manzo CBT Scuola Agraria Ferrazzi e Cova con spuma al Montebore. Su ilGolosario.it la sosta di Marco Gatti.

Il Vino

Il Colline Teramane Montepulciano d'Abruzzo "Iskra'" 2015 di Marina Cvetic (tel. 0871 85241) di San Martino sulla Marrucina (CH). Ha colore rubino con note violacee accentuate ed è molto intenso. Al naso spicca un cuore di frutto rosso intenso con una nota minerale e speziata (qui c'è più il cuoio che la liquirizia). In bocca è sangue della terra (scusate l'espressione, ma la sua mineralità mi ha dato questa suggestione): molto pieno, con una tannicità che ancora si deve amalgamare. Chiude con un'evidente nota sapida, ma nel corso degli assaggi spicca per la sua nota fresca e quasi aromatica.